Brigata Acqui

 

(17° e 18° Fanteria)

  Sede dei reggimenti in pace: 17° Fanteria Ascoli Piceno18° Fanteria, Chieti.

       Distretti di reclutamento: Ascoli Piceno, Brescia, Caltanissetta, Chieti, Frosinone, Genova, Novara, Padova, Verona.

 

 

ANNO 1915.

       Partita il 21 di maggio dalle sedi di pace, la brigata Acqui trovasi alla sera del 28 a Tapogliano alla dipendenza della 14a divisione (VII Corpo d’armata): il 7 giugno passa l’Isonzo sul ponte militare nei pressi di Pieris, trasferendosi a Turriaco.
     Iniziate le operazioni per la conquista del margine dell’altipiano Carsico, il 9 giugno avanza in regione di S. Elia (S. Pietro dell’Isonzo) che occupa, vincendo a prezzo di sensibili perdite (400 uomini fuori combattimento, dei quali 14 ufficiali) la resistenza del nemico.
     Proseguendo nei giorni successivi la lenta avanzata sulle pendici del Carso, prende parte alla 1a e 2a battaglia dell’Isonzo (23 giugno – 8 luglio; 18 luglio-3 agosto) mirando alla conquista delle posizioni nemiche tra Selz e M. Sei Busi. Il 23 e 24 giugno, supera le difficoltà opposte dall’inondazione provocata dal nemico nella pianura del basso Ionzo, si spinge fino a Ronchi ed alle Cave di Selz, ed il 27 occupa Vermegliano; ai primi di luglio, dopo avere invano tentato di oltrepassare sotto un violento fuoco i profondi e robusti reticolati che difendono il M. Sei Busi, riesce ad affermarsi alle falde dell’altura. Ripreso l’attacco il 18 luglio, il 18°, apertosi un passaggio nei reticolati, raggiunge le prime difese avanzate del nemico ad est di Vermegliano.
     Fra il 19 e il 22 luglio, mentre il 17° rinnova i tentativi per superare le difese nemiche alle cave di Selz, i tenaci attacchi del 18° permettono di conquistare il ciglio delle alture di q. 45 (est di Vermegliano) e di mantenervisi a malgrado degli energici contrattacchi del nemico.
     Per il valore e la tenacia dimostrati in queste sanguinose azioni, fu decretata alla Bandiera del 18° reggimento la medaglia d’argento al valor militare.
     Dopo un periodo di riordinamento e di riposo, il 22 agosto la brigata ritorna in prima linea, e prosegue durante i mesi di settembre e ottobre in una metodica avanzata, intercalata da piccoli scontri, rettifica e migliora notevolmente le nostre posizioni, fino a portarle a brevissima distanza da quelle nemiche di q. 118 del M. Sei Busi. In tale metodica attività, superando le difficoltà del terreno e la resistenza avversaria si segnalò in modo speciale il I battaglione del 17° al quale, in riconoscimento del valore e dell’abilità dimostrate, venne conferita la medaglia di bronzo al valor militare.
     Frattanto si erano compiuti i preparativi ed apprestati i mezzi per procedere alla conquista dell’altopiano Carsico, alle cui falde le nostre truppe si mantenevano faticosamente aggrappate. Si viene così alla 3a battaglia dell’Isonzo, (18 ottobre-4 novembre), cui la brigata partecipa concorrendo all’attacco delle posizioni nemiche nel tratto fra q. 118 di M. Sei Busi e le alture ad est di Vermegliano: il 21 ottobre, mentre il 17° (I battaglione) a prezzo di gravi perdite, ottiene qualche successo a sud di q. 118, catturando anche 43 prigionieri, il II battaglione del 18°, procedendo per la strada di Doberdò contro le trincee nemiche ad est di Vermegliano, raggiunge ed occupa, nonostante l’intenso fuoco ed i solidi reticolati, un elemento della trincea detta “della morte”; però la reazione del nemico non permette al battaglione, logoro dalle forti perdite (250 uomini dei quali 14 ufficiali), di mantenere la posizione, che viene abbandonata la sera stessa. Il contegno tenuto il 21 ottobre venne consacrato nella motivazione della medaglia di bronzo al valor militare concessa al valoroso II battaglione del 18°.
     L’attacco, rinnovato il 22 ottobre, consente solo al 18° fanteria di avanzare ed affermarsi presso i reticolati delle trincee nemiche ad est di Vermegliano.
     Per le gravi perdite subite (22 ufficiali ed oltre 630 uomini di truppa fuori combattimento), la brigata si limita nei giorni successivi a piccole azioni per tenere impegnato il nemico. Il 29 un tentativo di tre compagnie del 17° si infrange davanti ai reticolati intatti. Più fortunate, due compagnie del 18° riescono a penetrare in un tratto di trincea, ma il mancato afflusso dei rincalzi, arrestati dal violento tiro di interdizione dell’ artiglieria austriaca, non permette ai reparti assalitori, fortemente indeboliti dalle perdite, di mantenerne la conquista.
     Il 5 novembre la brigata si trasferisce nelle retrovie per un periodo di riposo, dopo il quale viene inviata, l’11 dicembre, nella zona di Monfalcone.

ANNO 1916.

       La brigata Acqui rimane nella zona di Monfalcone fino alla metà di febbraio, recandosi poscia ad Aquileja per un periodo di istruzioni e di riposo.
     Destinata nuovamente nel settore di Selz, il 21 marzo vi si trova in prima linea; ed il 27, ricevuto l’ordine di occupare una trincea nemica sovrastante al valloncello di Selz, dopo due giorni di combattimento ne occupa un tratto catturando circa 200 prigionieri e mantiene poi la conquista a malgrado dei violenti contrattacchi sferrati dal nemico. Il 18° reggimento perde in quell’azione oltre 250 uomini, dei quali 19 ufficiali.
     Il 22 aprile il I battaglione del 17° ed il II del 18° riescono a completare la conquista dopo aspra lotta, resistendo al tiro di distruzione delle artiglierie nemiche; ma, nella giornata del 23, un energico contrattacco li obbliga ad abbandonare la posizione, ridotta oramai dal cannoneggiamento ad un cumulo di macerie. Il fatto d’armi costa alla brigata quasi 600 uomini. La condotta tenuta dai due battaglioni in quell’occasione è ricordata nella motivazione della medaglia di bronzo al valor militare concessa alle Bandiere dei reggimenti, della Brigata. Altri contrattacchi, tentati dal nemico nei giorni successivi, vengono nettamente respinti. Ai primi di maggio la brigata si trasferisce ad Aquileja per riordinarsi.
     Allorché gli austriaci, iniziata l’offensiva nel Trentino e superate le nostre difese, invadono un lembo del suolo italiano, la brigata Acqui è chiamata, come tante altre delle valorose ed agguerrite brigate del Carso, a difendere il territorio minacciato.
     Il 22 giugno essa trovasi già in linea sull’altipiano di Asiago, alla dipendenza della 29a divisione; il 26 e 27, superando la resistenza nemica, occupa il M. Catz. Avanzando poscia contro le posizioni di M. Rasta e M. Interrotto, tenacemente difese dagli austriaci, la sera del 1° luglio raggiunge la linea di C. Carlini - M. Catz - Roccolo, donde continua a premere sul nemico. Nuovi tentativi per impadronirsi di M. Rasta e M. Interrotto, condotti l'11, 12 e 13 luglio e ripresi il 22 e 24 luglio non danno che scarsi risultati per la tenacissima resistenza incontrata, resa più efficace da un terreno particolarmente difficile.
     La brigata perde in queste azioni oltre 600 uomini dei quali 21 ufficiali.
     La motivazione della medaglia di bronzo al valor militare concessa alle Bandiere dei due reggimenti ricorda le prove di valore, fermezza ed ardimento date dai fanti della Acqui anche in questa occasione.
     La brigata rimane nel Trentino fino a novembre, alternando i turni di trincea tra M. Colombara e M. Palo con periodi di riposo ai Campi di Mezzavia e nei pressi del Bosco di Gallio; il 19 novembre inizia il ritorno nel settore di Monfalcone alla dipendenza della 14a divisione e il 15 dicembre passa in prima linea nel tratto: ferrovia a nord-ovest del Lisert - q. 111 - Officine Adria.

ANNO 1917.

       La brigata rimane nel settore di Monfalcone fino al maggio allorché, decisa l'azione offensiva sul basso Isonzo (10a battaglia dell'Isonzo, 12 maggio-8 giugno), viene destinata quale riserva nel settore di Castagnevizza alla dipendenza della 31a divisione.
     Il 23 maggio, iniziato l'attacco delle posizioni di Hudi Log - Castagnevizza, i battaglioni vengono successivamente inviati a rincalzo della brigata Bologna e, rinforzando la prima linea, concorrono a mantenere le posizioni conquistate.
     Nei giorni successivi, proseguendo l’offensiva per completare l’occupazione del saliente di Hudi Log sino alla linea q. 213 - q. 232, il 17° reggimento, insieme con le truppe della brigata Cosenza, appoggiandosi colla sinistra a q. 219, riesce ad occupare un tratto della linea nemica; anche il 18° unitamente alle truppe della brigata Lombardia, ottiene qualche risultato. Nuovi tentativi compiuti subito dopo fino al 26 riescono infruttuosi, a malgrado degli sforzi degli attaccanti.
     La brigata, che ha subito perdite rilevantissime (2000 uomini dei quali 73 ufficiali), viene ritirata dalla prima linea il 26 maggio e, dopo qualche altro turno di trincea, è dislocata nella zona di Fogliano per un periodo di riposo, di istruzione e di lavori di rafforzamento.
     In agosto, mentre a nord di Gorizia si svolge la grande offensiva (11a battaglia dell'Isonzo, 17 agosto - 12 settembre), la brigata, inviata in prima linea nel settore di Castagnevizza, è incaricata della conquista delle due linee nemiche fra q. 244 e q. 220 (Pod Koriti). Iniziato l’attacco il giorno 19, il 17° fanteria, col concorso del I battaglione del 18° e di due battaglioni della brigata Barletta, riesce ad occupare il giorno 21, dopo sforzi sanguinosi, la q. 220 oltrepassandola di poco; gli sforzi fatti in seguito per progredire ancora non riescono. Anche quest’azione costa alla brigata perdite molto forti (600 uomini, dei quali 64 ufficiali) che rendono necessario il suo ritiro dalla prima linea: il 24 agosto infatti, viene inviata a Sagrado per riordinarsi.
     Ma quando sul finire d’ottobre gli austro-tedeschi, iniziano la grande offensiva contro il fronte italiano (12a battaglia dell'Isonzo), la brigata Acqui è di nuovo in linea nel settore di Castagnevizza. A malgrado delle gravi perdite inflittele, specialmente al 17° fanteria, dal tiro dell'artiglieria e dai poderosi assalti nemici, essa resiste accanitamente per tre giorni, finché, avvolta sul fianco sinistro e perduti, dopo viva resistenza, due battaglioni del 17°, inizia per ordine alle ore 19 del 27 il ripiegamento, riunendosi nella notte ad Ajello, ridotta a 2000 uomini del 18° ed a soli 650 del 17°.
     Fra il 25 ed il 30 giunge a Bolzano, sulla riva destra del Tagliamento, vi prende posizione lungo l’argine fra S. Paolo e Mussons, in corrispondenza dei ponti di Madrisio; e ivi rimane fino al 4 novembre, impedendo al nemico il riattamento dei ponti stessi, interrotti il 31 ottobre, ed ogni suo tentativo di passaggio del fiume. Il 5 novembre, in seguito ad ordine ricevuto, ripiega sulla Livenza a Corbolone e poscia sul Piave, ove giunge il 6 schierandosi tra S. Andrea di Barbarano e Zenson.
     All’alba del 12 novembre l'estrema destra del 18° fanteria sostenuta dai reparti di rincalzo prontamente accorsi, concorre ad arginare la puntata offensiva eseguita dal nemico che, passato il Piave in direzione di Zenson, era riuscito a penetrare nelle nostre linee di difesa dell’ansa omonima; e nel pomeriggio la brigata partecipa al contrattacco per la riconquista delle posizioni perdute al mattino. Fra il 12 ed il 13 la brigata si raccoglie a Carbonera, ad ovest di Treviso, ritornando in linea fra il 12 ed il 13 dicembre nel settore di Vidor, ove rimane fino al febbraio dell’anno successivo alla dipendenza della 65a divisione francese dal cui comando è vivamente encomiata per i notevoli lavori compiuti e per la salda disciplina dimostrata.

ANNO 1918.

       In febbraio, la brigata è trasferita nel settore di Val Posina e si schiera nel tratto M. Novegno - Pria Forà - Sogli Bianchi, alla dipendenza della 32a divisione.
     Quivi alternando turni di trincea con periodi di riposo, rimane fino all’ottobre, per passare poi nella zona di Arsiero.
     Nel corso della battaglia di Vittorio Veneto (24 ottobre - 4 novembre) il 1° novembre la brigata, sostituita nelle posizioni di Arsiero, si trasferisce colla 32a divisione ad Ala, quale riserva del XXIX Corpo d’armata; ed iniziatasi la nostra avanzata lungo la Valle Lagarina, la brigata giunge il 3 novembre a Rovereto, già occupata la sera precedente dai nostri, mentre le avanguardie del XXIX Corpo d’armata entravano trionfalmente a Trento.
     Ivi la brigata si trasferisce il giorno 4.

RICOMPENSE.

MEDAGLIA D’ARGENTO.

 Alla Bandiera del 18° reggimento fanteria:

       “Dando mirabile esempio di ardimento e salda disciplina, si mantenne fieramente, e per alcun tempo da solo, sulle alture di Vermegliano (Basso Isonzo) faticosamente conquistate (19-23 luglio 1915) e contribuì validamente alla occupazione del valloncello sovrastante a Selz (27-29 marzo 1916)”.

(Boll. Uff., del 12 agosto 1916, disp. 66).

MEDAGLIA DI BRONZO.

 Alla Bandiera del 17° reggimento fanteria:

       “Per lo slancio, la tenacia e il valore spiegati dal I battaglione del reggimento in aspre e sanguinose giornate di battaglia (M. Sei Busi, 29 agosto-30 ottobre 1915; Valloncello di Selz, 22-23 aprile 1916; Gallio, 25 luglio 1916)”.

(Bol. Uff., del 5 giugno 1920, disp. 47).

 Alla Bandiera del 18°reggimento fanteria:
      “Per l’alto spirito offensivo e la saldezza esemplare di cui diede prova il II battaglione del reggimento in aspre e gloriose giornate di battaglia (Vermegliano, 18 luglio 1915 e 21 ottobre 1915; Selz, 21 luglio 1915, 27 e 28 marzo 1916 e 22-23 aprile 1916; Monte Catz, 26-27 giugno 1916)".

(Boll. Uff., del 5 giugno 1920, disp. 47)

CITAZIONI SUI BOLLETTINI DI GUERRA DEL COMANDO SUPREMO.

  BOLLETTINO DI GUERRA N. 310 (31 marzo 1916).

       “In valle di Daone, il giorno 29, scontro di piccoli riparti sulle pendici settentrionali di M. Melino. Il nemico, respinto e fugato, abbandonò armi e munizioni.
     In valle Sugana, le nostre artiglierie dispersero una colonna di carreggio in marcia da Calceranica verso Caldonazzo.
     Sono segnalate efficaci azioni della nostra artiglieria: nell’alto Cordevole, contro baraccamenti alla testata di R. Selvazza; nell'alto Boite, contro truppe nemiche nei pressi di Som Pauses, a nord-ovest di Podestagno.
     Lungo la fronte dell’Isonzo, ieri, azioni intermittenti delle artiglierie, ostacolate da dirotta pioggia.
     Maggiori particolari intorno al successo delle nostre armi ad est di Selz mettono in luce la bella condotta della Brigata Acqui. Il giorno 27 con vigoroso sbalzo offensivo essa espugnava un tratto di circa 150 metri di un esteso e fortemente munito trinceramento nemico. Rigettati i violenti contrattacchi dell’avversario, le valorose truppe, risolute ad espugnare ad ogni costo l’intero trinceramento, vi riuscirono nel pomeriggio del 29, dopo tre giorni di lotta aspra e continua, facendo numerosi prigionieri e ricco bottino di armi”.

                                                                                                                                              Generale CADORNA.

UFFICIALI MORTI IN COMBATTIMENTO, IN SEGUITO A FERITE O IN PRIGIONIA.
Grado Cognome e Nome Luogo di nascita Luogo e data di morte
17° Reggimento Fanteria.
1 T. Col. Borro Ginlio Albenga M. Sei Busi 03-11-1915
2 Maggiore Ferrari Ardicini Alfredo Gozzano (Novara) Pod Koriti 21-08-1917
3 Id. Ravera Edoardo Dronero (Cuneo) M. Sei Busi 04-07-1915
4 Capitano Antiga Cesare Miane (Treviso) M. Rasta 27-06-1916
5 Id. Bolognini Pietro Conversano (Bari) Pod Koriti 24-05-1917
6 Id. Canessa Antonio Sassari Osp. da c. 214, Terzo 23-10-1917
7 Id. Colli Albino Verona Cave di Selz 29-03-1916
8 Id. Schiavotti Ulderico Lama dei Peligni (Chieti) M. Interrotto 14-07-1916
9 Tenente Burotti Adrio Ancona Osp. da c. 75, Sagrado 03-09-1917
10 Id. Cordiano Alessandro (disp.) Maropati (R. Calabria) Castagnevizza 27-10-1917
11 Id. Criscuolo Melchiorre (disp.) Pagani Ripieg. al Piave 27-12-1917
12 Id. Dal Re Paolo Firenze Q. 244, Pod Koriti 23-08-1917
13 Id. *De Marco Teodoro  Brindisi Osped. Cava dei Tirreni 23-12-1917
14 Id. Feletti Giorgio Vittorio Veneto Arsiero 27-10-1918
15 Id. Gagliarducci Quinto (disp.) Segni (Roma) Pod Koriti 25-05-1917
16 Id. Galante Ettore Sulmona Ronchi 22-07-1915
17 Id. Panarese Pietro (disp.) Lecce Q. 146 20-08-1917
18 Id. Pesaro Ivo Ferrara Osp. da c. 214, Terzo 30-05-1917
19 Id. Pozzi Carlo (disp.) Vigevano Pod Koriti 25-05-1917
20 Id. Roggeri Giov. (disp.) Castelnuovo Id. 25-05-1917
21 S. Ten. Accoretti Ferruccio Filottrano (Ancona) S. Elia 09-06-1915
22 Id. Amadio Giovanni Controguerra (Teramo) Q. 244, Pod Koriti  19-08-1917
23 Id. Clarizio Vito Luigi S. Nicandro (Foggia) S. Elia 09-06-1915
24 Id. Corradi Giuseppe Gattatico (Reggio Cal.) Q. 244, Pod Koriti 22-08-1917
25 Id. De Palma Alfredo Sansevero (Foggia) Cave di Selz 25-04-1915
26 Id. Desderi Umberto Ascoli Piceno Osp. da c. 037, Cervignano 12-06-1915
27 Id. Fantozzi Eugenio Alvito (Caserta) S. Elia 09-06-1915
28 Id. Grassi Antonio Catania M. Sei Busi 30-10-1915
29 Id. *Panini Enrico Spilamberto (Modena) Osp. di Modena 27-09-1916
30 Id. Pecchioli Cesare Firenze M. Sei Busi 21-10-1915
31 Id. Pettinari Manlio Roma Osp. som. Ronchi 14-07-1916
32 Id. Pierini Filippo Ortona a Mare (Chieti) M. Sei Busi 21-10-1915
33 Id. Piromallo Luigi S. Sebastiano Q. 244 Pod Koriti 21-10-1917
34 Id. *Santachè Egidio Ascoli Piceno Carso 14-11-1915
35 Id. Valentini Pasquale Teramo Pod Koriti 23-05-1915
36 Aspiran. Caimano Domenico (disp.) Lipari M. Sei Busi 21-10-1915
37 Id. Campana Arturo Roma Castagnevizza 25-10-1917
38 Id. Cantucci Ugo Siena M. Sei Busi 03-11-1915
39 Id. Castorina Rosario Riposto (Catania) Oppacchiasella 10-06-1917
40 Id. De Filippis Francesco Roddi Hudi Log 24-05-1917
41 Id. Del Monaco Antonio Filadelfia M. Sei busi 21-10-1915
42 Id. Maestri pietro Chiaravalle Hudi Log 24-05-1917
43 Id. Paolantonio Bernardo Agnone (Campobasso) Q. 244, Pod Koriti 19-08-1917
44 Id. Paolini Alberto Civitella Roveto (Aquila) M. Catz 13-07-1916
45 Id. Radocchia Felice Ascoli Piceno Q. 244 Pod Koriti 20-08-1917
46 Id. Taronna Giovanni Id. Hudi Log 26-05-1917
47 Id. Tozzi Candidi Ezio Id. Id. 26-05-1917
Ufficiali morti per malattia
Capitano  Bufi Giovanni  Molfetta  Osp. da c. 56 30-09-1918 
2 Id. Di Paolo Nicola S. Valentino Osp. da c. 0172, 26-12-1918
3 Tenente Amadio Pietro Montalto Ascoli Piceno 19-06-1918
4 Id. Colamedici Umberto Torre Sabina Torre Sabina 05-08-1918
5 Id. Marzaro Giuseppe Bari Bari 10-01-1917
6 S. Ten. Agostinelli Aldo Napoli Mestre 10-10-1918
7 Id. Neri Oddone / Osp. Perugia 17-10-1918
8 Id. Pascali Giunio Comunanza Ascoli Piceno 18-03-1917
9 Id. Rizzo Virgilio Taormina Osp. da c. 165 30-06-1918
10 Aspiran. Torre Pietro Barletta M. Interrotto 14-07-1916
18° Reggimento Fanteria.
1 Maggiore Corradi Enrico Aversa Q. 12, Monfalcone 03-01-1917
2 Capitano Besio Federico Savona M. Interrotto 27-06-1916
3 Id. Botti Ermenegildo Cremona Vermegliano (Carso) 22-10-1915
4 Id. Delia Giovanni Oria (Lecce) Id. 21-10-1915
5 Id. Finocchi Giovanni Pennapiedimonte (Chieti) Id. 21-10-1915
6 Id. Gaddi Aristide Caltanissetta Castagnevizza 26-05-1917
7 Id. Grelli Ugo Ascoli Piceno Vermegliano (Carso) 22-10-1915
8 Id. Lapalorcia Leonardo Candela (Foggia) Id. 21-10-1915
9 Id. Levi Angelo Reggio Emilia Selz 22-10-1915
10 Id. Zanello Adolfo Vercelli M. Catz 27-06-1916
11 Id. Zanini Plinio Verona Selz 28-03-1916
12 Tenente Simongini Zeno Pescara Q. 220, Castagnevizza 21-08-1917
13 S. Ten. Candeloro Nunzio Aquila Vermegliano (Carso) 30-06-1915
14 Id. Carletti Nicola Verucchio (Forlì) Cave di Selz 28-03-1916
15 Id. Castelli Giuliano Roma Selz 06-04-1916
16 Id. Cilenti Pasquale Foiano (Benevento) Castagnevizza 22-08-1917
17 Id. Colombo Ferruccio Milano Id. 26-05-1917
18 Id. Federici Pietro M. Urano (Ascoli Piceno) Vermegliano (Carso) 21-10-1915
19 Id. Korner Edoardo Milano Q. 12, Monfalcone 03-01-1917
20 Id. Leonardi Luigi Penne (Teramo) Selz 09-05-1916
21 Id. Mainetti Eugenio Brescia Id. 28-03-1916
22 Id. Mazzetti Giuseppe Firenze Id. 28-03-1916
23 Id. Meiani Arturo Milano Selz 29-03-1916
24 Id. Minetti Edoardo Roma Asiago 26-06-1916
25 Id. Minafra Giuseppe Bari Vermegliano (Carso) 29-10-1915
26 Id. Morlacchi Pietro Teramo M. Catz 26-06-1916
27 Id. Pelazza Aurelio Ormea (Cuneo) Vermegliano (Carso) 19-07-1915
28 Id. Petrazzani Gio. Batt. Reggio Emilia Selz 27-03-1916
29 Id. Piazza Giorgio Padova Vermegliano (Carso) 19-07-1915
30 Id. *Piersante Luigi Villamagna (Chieti) Osp. Chieti 18-12-1915
31 Id. Polonio Ugo Trieste Vermegliano (Carso) 21-10-1915
32 Id. Porzio Giulio Napoli Castagnevizza 19-08-1917
33 Id. Sacconi Paolo Albano Laziale (Roma) Vermegliano (Carso) 19-07-1915
34 Id. Sagona Ettore caltanissetta M. Interrotto 12-07-1916
35 Id. Siniscalchi Gennaro Forino (Avellino) Selz 27-03-1916
36 Id. Struppa Pietro Marsala M. Catz 27-06-1916
37 Id. Trevi Corrado Ancona M. Interrotto 12-07-1916
38 Id. Venturelli Tommaso Bibbiena (Arezzo) Vermegliano (Carso) 21-10-1915
39 Id. Venelli Tobia Valparaiso (America) Osp. chirur. n. 1, 06-07-1916
40 Id. Vito Colonna Ugo Chieti Vermegliano (Carso) 27-06-1915
41 Aspiran. Arcamone Mario Sassari Zenson di Piave 12-11-1917
42 Id. Arcodacci Valerio Barcellona (Messina) Asiago 11-07-1916
43 Id. Premoli Palmiro Milano Selz 22-04-1916
44 Id. Tinaro Nicola Atessa (Chieti) Castagnevizza 27-10-1917
Ufficiali morti per malattia
1 Tenente Renieri Carlo Roma Osp. da c. 064 08-10-1916
 

  MILITARI DECORATI CON MEDAGLIA D’ORO AL VALOR MILITARE.

17° REGGIMENTO FANTERIA.

       Sottotenente AMADIO GIOVANNI, da Montalto delle Marche (Ascoli Piceno).

       “Comandante di una sezione mitragliatrici, uscì per primo dalla trincea all’attacco delle posizioni avversarie, dimostrando slancio e coraggio ammirevoli, sotto il violento fuoco di sbarramento e tra le raffiche di mitragliatrici nemiche. Giunto, con i suoi uomini, sotto i reticolati avversari e trovatili pressoché intatti, benché fatto segno a preciso tiro, noncurante del pericolo, si accinse per ben tre volte ad aprirvi un varco. Riuscitovi, dopo grandi sforzi, mentre si slanciava all'assalto, trascinando con l’esempio i pochi uomini rimastigli, venne mortalmente ferito. Morì poco dopo, contento di avere visto i suoi soldati penetrare nella linea avversaria, ed esclamando: — La vittoria è nostra! Avanti sempre! Viva l’Italia!” Pod Koriti, 19 agosto 1917. (R. D. 18 agosto 1923).

(Boll. Uff., anno 1923, disp. 48)

       Maresciallo VELLEI SINIBALDO, da Ascoli Piceno:

       “Costante e fulgido esempio di valore, di tenacia e di ogni più alta virtù militare durante le precedenti azioni, entrò, per primo, alla testa del suo plotone, in un trinceramento nemico, facendovi prigionieri e conquistando armi e materiali. Ferito una prima volta non si ritrasse dal combattimento, nuovamente e più gravemente ferito continuò ad incitare i suoi alla lotta, fino a quando cadde gloriosamente sul campo". — Monte Sei Busi, 21 ottobre 1916.

(Boll. Uff., anno 1916, disp. 69).

18° REGGIMENTO FANTERIA.

       Tenente DE CESARIS ULDERICO, da Spoltore (Teramo):

       “Di eccezionale calma di fronte al nemico, diede tali esempi di fulgido valore personale in ripetuti combattimenti, di ardimento nell’eseguire ricognizioni, di iniziativa e di fermezza nel condurre il proprio reparto, da essere additato a tutta la divisione, ufficiali e soldati (di cui tre reggimenti per la loro condotta in quelle circostanze ebbero la bandiera decorata di medaglia d’argento al valor militare), quale valoroso fra i valorosi”. — Ruda, 6 giugno 1915; Selz, 6-22 aprile 1916. (R. D. 18 novembre 1920).

(Boll. Uff., anno 1920, disp. 93).

       Sottotenente POLONIO UGO, da Trieste:
      “Irredento di Trieste, volontario alla fronte, ardente d’amore patrio, con ripetute prove di cosciente ardimento suscitò l’ammirazione di tutti. La vigilia del combattimento preparò l’attacco delle trincee nemiche, facendo egli stesso brillare con alcuni del suoi volenterosi, tubi esplosivi sui reticolati. Quando col plotone infiammato dal suo generoso entusiasmo mosse all’assalto tra l’infuriare del fuoco nemico, ferito una prima volta persisté nella corsa e al grido di “Savoia”! giunse alla meta. Quindi caduto per nuove mortali ferite trovò la forza, spirando, per dirsi contento di morire per la Patria”. (R. D. 4 febbraio 1916).

(Boll. Uff., anno 1922, disp. 2).

MILITARI DECORATI CON L’ORDINE MILITARE DI SAVOIA.

 18° REGGIMENTO FANTERIA

  MENARINI GIUSEPPE, maggior generale — cavaliere — Zona di M. Sei Busi q. 118, settembre-ottobre 1915.

RUGGIERI BENEDETTO, colonnello — cavaliere Gallio, M. Catz, 25-26 giugno 1916.

MILITARI DECORATI CON MEDAGLIA D’ARGENTO E DI BRONZO AL VALOR MILITARE.

MEDAGLIA D’ARGENTO.

 17° Regg. Fanteria : Ufficiali, n. 99 — Truppa, n. 81.  

18° Regg. Fanteria: Ufficiali, n. 71 — Truppa, n. 63.

MEDAGLIA DI BRONZO.

 17° Regg. Fanteria, n. 152 — 18° Regg. Fanteria, n. 151.

COMANDANTI DELLA BRIGATA.

 Magg. gen. SAGRAMOSO conte Pier Luigi, dal 24 maggio al 10 luglio 1915. 

Mag. gen. MENARINI Giuseppe, dal 17 luglio 1915 al 9 gennaio 1916.

Magg. gen. PAOLINI Giuseppe, dal 24 gennaio al 19 giugno 1916.

Magg. gen. LEONE Gaspare, dal 4 luglio 1916 al termine della guerra.

 

COMANDANTI DEL 17° REGGIMENTO FANTERIA.

 Colonnello ROSACHER Luigi, dal 24 maggio 1915 al 9 giugno 1915. (ferito). 

Colonnello ACHINO Secondo, dal 19 giugno 1915 al 18 maggio 1916.

Tenente colonnello ORTALLI Valentino, dal 25 maggio 1916 al 22 agosto 1916 (ferito).

Tenente colonnello FONTE Roberto, dal 29 agosto 1916 al 23 dicembre 1916.

Colonnello BIANCHI Augusto, dal 25 dicembre 1916 a 13 agosto 1917.

Tenente colonnello PIRISI Ettore, dal 6 agosto 1917 al 28 giugno 1918.

Colonnello DELLA NOCE Cesare, dal 29 giugno 1918 al termine della guerra.

 

COMANDANTI DEL 18° REGGIMENTO FANTERIA.

 Colonnello CITTADINI Arturo, dal 24 maggio 1915 al 1° dicembre 1915.

 Colonnello RUGGERI Benedetto, dal 9 dicembre 1915 al 2 agosto 1917.

Tenente colonnello CAMPESATO Augusto, dal 6 agosto 1917 all’11 maggio 1918.

Tenente colonnello COLONNA Raffaele, dal 25 maggio 1918 al 23 settembre 1918.

Colonnello ROSSI Alberto, dal 13 settembre 1918 al termine della guerra.

 
 
UFFICIALI SUPERIORI E CAPITANI COMANDANTI DI BATTAGLIONE
17° REGGIMENTO FANTERIA
I° battaglione
Grado Casato e Nome Data di assunzione Data di Cessazione Annotazioni
Maggiore Guerrazzi Benvenuto 24/05/15 09/06/15 Ferito.
Id. Boldi Pietro 20/06/15 15/09/15  
Id. Onorati Orazio 01/11/15 12/12/15  
Id. Buzza Luigi 12/12/15 04/04/16  
Id. Scala Ettore 13/04/16 02/07/16  
Id. Bimonte Michelangelo 11/08/16 04/04/17  
Capitano Di Giustina Daniele 06/04/17 27/04/18  
Ten. Col. Castelli Taddei 28/04/18 al termine della guerra  
II° battaglione
Ten. Col. Baliviera Angelo 24/05/15 10/06/15  
Maggiore Ravera Edoardo giugn. 1915 04/07/15 Caduto sul campo.
Capitano Osterwald Augusto 04/07/15 22/07/15 Ferito.
Maggiore Trezzi Paolo 01/08/15 23/07/16 Id.
Capitano Marotta Pasquale 25/07/16 01/08/16 Id.
Id. Prestinari Silvio 01/08/16 07/08/16  
Id. Usseglio Fedele 08/08/16 07/09/16  
Id. Capobianco Mario / /  
Id. Pisasale Paolo 09/12/16 12/01/17  
Id. Antonelli Francesco 12/01/17 10/04/17  
Maggiore Sartoris Francesco 10/04/17 27/10/17  
Capitano De Palma Egeo 27/10/17 03/12/17  
Maggiore Melloni Luigi 03/12/17 07/08/18  
III° battaglione
Maggiore Grange Benedetto 24/05/15 30/07/15  
Capitano Quinzi Quintino 30/07/15 24/09/15  
Ten. Col. Borro Giulio 24/09/15 03/11/15 Caduto sul campo.
Maggiore Lanciano Filippo 05/11/15 23/05/15 Ferito.
Id. Ferrari Ardicini Giov. 05/06/17 21/08/17 Caduto sul campo.
Capitano Ahrens Erminio 28/08/17 15/09/17  
Id. De Palma Egeo 27/10/17 03/11/17  
Maggiore Silvano Piero 15/11/17 20/04/18  
Id. Asselle Edmondo 30/04/18 al termine della guerra.  
18° REGGIMENTO FANTERIA
IV° battaglione: dal febbraio 1916 I° battaglione.
Ten. Col. Caiani Bonifacio 24/05/15 agosto 1915  
Id. Giccone Ernesto agosto 1915 19/11/15  
Maggiore Rivalta Giulio 01/12/15 30/06/16  
Id. Giacchino Osvaldo 15/07/16 15/02/17  
Capitano Musmeci ............ ......................... 22/08/17  
Maggiore Calabrese Aldo 25/08/17 24/12/17  
Id. Gualtieri Alfredo 23/03/18 11/05/18  
Id. Trotta Domenico 10/10/18 al termine della guerra.  
II° battaglione
Ten. Col. Baghetti Giuseppe 24/05/15 18/07/15 Ferito.
Capitano Grelli Ugo 18/07/15 07/09/15  
Id. Lapalorcia Leonardo 08/09/15 21/10/15 Caduto sul campo.
Id. Grelli Ugo 21/10/15 22/10/15 Id.
Maggiore Camborlini Ferdinando 10/11/15 11/12/15  
Id. Michelatto Ernesto 18/01/16 10/02/16  
Ten. Col. Colonna Raffaele 15/02/16 01/10/17 Ferito.
Maggiore Virgilio Amedeo 19/11/17 al termine della guerra.  
V° battaglione; dal febbraio 1916 II° battaglione.
Maggiore Corso Francesco 24/05/15 23/07/16  
Id. Corradi Enrico 15/08/16 03/01/17 Caduto sul campo.
Capitano Sartoris ....... 05/01/17 10/04/17  
Maggiore Rossi Francesco 02/05/17 03/06/17  
Capitano Abbondanza Ettore 09/06/17 28/10/17 Ferito.
Id. Catanese Emanuele 15/11/17 al termine della guerra.  
 

SERVIZI PRESTATI IN LINEA ED IN ZONA DI RIPOSO

Permanenza in linea

Permanenza in zona di riposo, lavori, trasferimenti, ecc.

 Anno 1915

Dal 28 maggio al 24 luglio: (Basso Isonzo Turriaco Ronchi - Selz - Vermegliano).

Dal 22 agosto al 4 novembre: Basso Isonzo (Zona Vermegliano).

Dal 12 al 31 dicembre: (Basso Isonzo - Monfalcone).

 Anno 1916

Dal 1° gennaio al 12 febbraio:  Basso Isonzo (Monfalcone).

Dal 21 marzo al 9 maggio: Basso Isonzo (Aris - Ronchi).

Dal 23 al 31 maggio: Monfalcone (Borgo Sant'Antonio - Palazzatto).

Dal 23 giugno al 27 agosto: Altipiano di Asiago (C. Carlini - M. Catz - M. Interrotto).

Dal 19 settembre al 18 ottobre (q. 1591 - q. 1623 - M. Palo - M. Colombara).

Dal 6 al 20 novembre (M. Colombara - M. Palo).

Dal 16 al 31 dicembre: Basso Isonzo (Monfalcone).

 Anno 1917

Dal 1° al 5 gennaio (Monfalcone).

Dal 4 al 23  febbraio: Basso Isonzo (q. 208, settore Doberdò).

Dal 22 maggio al 30 luglio: Basso Isonzo (Dolina Mezzacapo - Veliki).

Dal 16 al 24 agosto: Isonzo (Dolina Gabriella - Pod Koriti).

Dal 16 ottobre al 14 dicembre: Isonzo (Castagnevizza - Tagliamento - Piave).

Dal 21 al 31 dicembre (Caerano - Maser - Piave).

 Anno 1918

Dal 1° al 18 gennaio: (Caerano - Maser - Piave).

Dal 26 febbraio al 12 aprile: Trentino (Val Posina).

Dal 26 maggio al 31 luglio: Trentino (Val Posina).

Dal 1° settembre al 4 novembre).

 Anno 1915

 Dal 25 luglio al 21 agosto: (Cà del Bosco - Cascina Strazonara).

Dal 5 novembre all'11 dicembre: (Begliano - Pieris - Fornaci - Palazzatto).

 

 Anno 1916

 Dal 13 febbraio al 20 marzo (Aquileia).

Dal 10 al 22 maggio (Terzo - Aquileia).

Dal 1° al 22 giugno: Trentino (Valle dei Signori - Sant'Antonio).

Dal 28 agosto al 18 settembre (Bosco di Gallio).

Dal 19 ottobre al 5 novembre (Campomulo - Campo delle Doghe).

Dal 21 novembre al 15 dicembre: Carso (Aquileia - Monfalcone).

 

 

 Anno 1917

Dal 6 gennaio al 3 febbraio: Castion di Mure e dintorni.

Dal 24 febbraio al 21 maggio (Vermegliano - Palmanova - Ajello - Fogliano).

Dal 25 agosto al 15 ottobre (Sagrado).

Dal 15 al 20 dicembre (Caerano - Treviso).

 

 

 

 Anno 1918

 Dal 19 gennaio al 25 febbraio (Pianiga).

Dal 13 aprile al 25 maggio (Marano).

Dal 1° al 31 agosto (Marano - Thiene).

  RIEPILOGO
Linea Riposo
Mesi Giorni Mesi Giorni
Anno 1915

5

2

2

6

Anno 1916

7

16

4

14

Anno 1917

5

22

6

8

Anno 1918

6

16

3

8

TOTALI Mesi 24 e giorni 26 Mesi 16 e giorni 16
 
RIEPILOGO DELLE PERDITE IN COMBATTIMENTO
LOCALITA' E DATA 17° REGGIMENTO 18° REGGIMENTO
Ufficiali Truppa Ufficiali Truppa
Morti Feriti Dispersi Morti Feriti Dispersi Morti Feriti Dispersi Morti Feriti Dispersi
1915

 Settore Turriaco (24 maggio - 20 giugno)

6

16

/

64

302

25

/

/

/

2

25

/

1a battaglia dell'Isonzo (23 giugno - 7 luglio)

1

5

/

23

112

2

2

/

/

13

66

2

2a battaglia dell'Isonzo (18 - 24 luglio)

1

8

/

61

319

27

3

17

/

40

439

31

Settore Vermegliano (22 agosto - 14 ottobre)

/

2

/

7

35

/

/

3

/

30

174

/

3a battaglia dell'Isonzo (18 ottobre - 4 novembre)

8

8

/

52

372

69

10

10

/

68

386

78

Trincea Monfalcone (12 - 31 dicembre)

/

/

/

4

19

/

/

/

/

5

6

/

Totale anno 1915 16 39 / 211 1159 123 15 30 / 158 1096 111
 
1916

Settore Monfalcone (1° gennaio - 12 febbraio)

/

/

/

/

4

/

/

2

/

/

8

/

Settore Selz (20 marzo - 12 maggio)

1

11

/

101

425

37

10

28

/

123

576

24

  Controffensiva italiana nel Trentino (20 giugno - 22 luglio)

4

5

/

72

341

9

9

16

/

79

420

31

Trentino (23 luglio - 30 novembre)

/

4

/

18

168

/

/

1

/

11

106

/

Settore Monfalcone (dicembre)

/

/

/

6

8

/

/

1

/

16

37

3

Totale anno 1916

5

20

/ 197 946 46 19 48 / 229 1147 58
 
1917

Trincee settore Castagnevizza (1° gennaio - 19 maggio)

/

2

/

39

63

/

2

1

/

14

48

/

10a battaglia dell'Isonzo (23 - 26 maggio)

9

37

1/1

74

798

152

2

22

2/1

50

703

152

Fogliano (27 maggio - 10 agosto)

1

/

/

/

7

/

/

1

/

10

64

/

11a battaglia dell'Isonzo (19 - 24 agosto)

8

25

5/5

55

503

230

3

21

2/2

50

520

164

Settore Castagnevizza (20 settembre - 23 ottobre)

1

/

/

/

10

/

/

/

1/1

3

13

10

Battaglia dall'Isonzo al Piave (24 ottobre - 6 novembre)

2

1

24/24

24

128

1900

1

8

/

29

138

289

Zenson di Piave (7 novembre - 26 dicembre)

1

/

/

7

28

/

1

5

4/4

27

213

159

Totale anno 1917 22 65 30/30 199 1537 2282 9 58 9/8 183 1699 765
 
1918

Trentino - Val Posina - Monte Cimone

1

1

/

27

51

/

/

4

/

11

81

/

Totale anno 1918

1

1

/

27

51

/

/

4

/

11

81

/

 
RIEPILOGO GENERALE
Anno 1915

16

39

/

211

1159

123

15

30

/

158

1096

111

Anno 1916

5

20

/

197

946

46

19

48

/

229

1147

58

Anno 1917

22

65

30

199

1537

2282

9

58

9

183

1699

765

Anno 1918

1

1

/

27

51

/

/

4

/

11

81

/

TOTALE GENERALE 44 125 30/30 634 3693 2451 43 140 9/8 581 4023 934

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