La Trincea

Tragico simbolo dell'impossibilità di prevalere l'uno sull'altro e dell'equilibrio sostanziale delle forze.

La trincea é un elemento dell'arte degli assedi perfezionato su vari teatri di guerra durante l'800. Ora diventa lo strumento principale della guerra di posizione.

Le prime trincee vengono costruite quasi spontaneamente sul fronte Occidentale nel 1914, per collegare al meglio i crateri prodotti dai bombardamenti. Un anno dopo la linea del fronte è un'ininterrotta sequenza di trincee, che corrono su due o tre linee parallele e comunicanti. In alcuni punti si tratta di ricoveri ben protetti e strutturati, il più delle volte di agglomerati frutto dell'improvvisazione. Di solito fra le trincee dei due schieramenti corre una terra di nessuno larga dai cento ai duecento metri, ma nel 1917, nel settore di Vimy, solo una trentina di metri dividono i francesi dai tedeschi. A est, dove le operazioni mantengono ancora una parvenza di guerra di movimento, ci sono in media cinque chilometri fra le due linee. Nelle trincee, in condizioni igieniche a dir poco precarie, i soldati passano la maggior parte della i guerra. Un turno di un soldato inglese prevede 4 giorni in prima linea, seguiti da 12 giorni di rincalzo. Poi un periodo variabile di riserva, impiegato in lavori nelle retrovie.

La sensazione principale dei soldati è quella di una perenne stanchezza. Muoversi nelle trincee, serpeggianti cunicoli di fango stipati di soldati, è un esercizio sfiancante. E ancor più lo sono le lunghe, stranianti ore di ozio fra un assalto e l'altro, nel terrore del colpo devastante dell'artiglieria o di un cecchino nemico, mentre la mente cerca di reggere agli orrori dell'assalto cui si è sopravvissuti e alle paure dell'assalto che deve ancora venire.Al di là della retorica bellicista, che ne ha voluto vedere il simbolo della comunità combattente, l'immagine della trincea e terrificante e il suo orrore si riassume in questo essere il luogo della passività quotidiana del soldato-massa; e al tempo stesso il luogo della spasmodica attesa dell'assalto finale. Una corsa impacciata verso le mitragliatrici e i reticolati nemici in cui sfogare in pochi istanti tutta la propria aggressività.

Disegno: "Ceux de 14-18" Dessins de Philippe SABATIER

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