M. PASUBIO

 

M. PASUBIO

(290a, 291a e 292a Compagnia)

ANNO 1917.

      Il 1° giugno, con elementi delle disciolte compagnie skiatori 11a, 12a, 13a e 25a del V e del XXIX corpo d'armata, si costituisce un battaglione alpini dislocato tra Mama di Belluno (37a divisione) e Brogliano (10° gruppo alpini).
     Dopo una breve permanenza nella regione del Cornale e ad Avio, il 7 giugno il battaglione, che assume la denominazione di "M. Pasubio", passa a far parte del 10° gruppo e si riunisce a Staro, ove permane fino al 3 luglio.
     Destinato alla 2a armata, il 4 si trasferisce a Torrebelvicino ed il giorno seguente, da Schio, raggiunge in ferrovia Cividale e per via ordinaria Case nuove (Podresca), ove le compagnie svolgono istruzioni varie alla dipendenza della 60a divisione (XXIV corpo d'armata).
     Il 3 agosto, nell'imminenza della nostra offensiva sull'Isonzo, il "M. Pasubio", assegnato alla 47a divisione, accampa ad Hoscina, intensificando la preparazione dei riparti.
     Ultimati i preparativi per l'azione, il 17 si ammassa in prossimità del vallone di Buce (Kambresko). Il 19, riunito col "M. Tonale", si porta a S. Peter. Messo alla dipendenza della V brigata bersaglieri, la sera passa il fiume sul ponte costruito di fronte ad Ajba e, mentre la 290a compagnia prende posizione da Bodrez al Semmer, per proteggere il fianco destro delle truppe impegnate contro il predetto monte ed il Fratta, con le altre due raggiunge la q. 500 (sud - ovest del Semmer) ad immediato rincalzo della prima linea.
     Nel mattino del 20, le compagnie 291a e 292a concorrono all'attacco ed alla conquista della selletta di q. 600 a sud del Semmer, per poi ritornare, più tardi, in rincalzo.
     Ripresa l'azione, il 21, ai battaglioni M. Pasubio e M. Tonale, è commesso il compito di proteggere l'ala sinistra dei riparti operanti tra l'Ossoinca e l'Oscedrih dalle provenienze del vallone dell'Avscek potok. Iniziato il movimento, la compagnia di testa (292a), preso il contatto col nemico, è trascianata nell'attacco, che procede vigoroso, tanto che presto q. 716 (Ossoinca) viene raggiunta. All'imbrunire le nuove linee vengono presidiate dal "M. Tonale", mentre al "M. Pasubio" è affidata la vigilanza del vallone dell'Avscek potok.
     Nella notte sul 23, i due battaglioni, destinati alla I brigata bersaglieri, si ammassano nelle vicinanze di q. 856 dell'Oscedrih.
     Il 23 è ripresa l'azione per completare il possesso di detta quota, e poichè il 6° bersaglieri è fortemente impegnato, le compagnie alpine accorrono. Con rapido sbalzo, la 285a del "M. Tonale" rioccupa la q. 856 che, però, poco più tardi, è costretta ad abbandonare in parte. Intanto il battaglione, unitamente alla 293a del "M. Tonale", presidia la linea.
     Durante tutta la giornata, la lotta continua incessante. All'alba del 24, l'attacco è ripreso e riconquistata la quota, i due battaglioni si lanciano all'inseguimento del nemico, giungendo in breve fino a Lahka, catturando 456 prigionieri, dei quali 10 ufficiali, ed un rilevante materiale di guerra.
     Il bollettino del Comando Supremo cita il valoroso contegno del "M. Pasubio".
     Nella notte sul 25 gli alpini sono ritirati a Trusnje, in riserva divisionale prima, poi di corpo d'armata. Il 26 il "M. Pasubio" accampa a sud - est di q. 856. La sera del 27, assegnato alla brigata Grosseto, raggiunge il vallone ad ovest di q. 920 (bivio della strada Podlesce - Chiapovano, con quella Vrhovec - Kal).
     Al battaglione, unitamente ad uno del 278° fanteria, avendo il "M. Tonale" in rincalzo, alla dipendenza della "Ravenna", è affidato il compito di puntare su q. 841, mentre la predetta brigata si dirige su Grotta e la "Grosseto" su q. 845.
     Il 28, il "M. Pasubio" avanza fino alle prossimità di q. 885, presso il bivio delle rotabili di Chiapovano e di Vrhovec, ma non può procedere oltre a causa del micidiale fuoco delle mitragliatrici nemiche di q. 845, contro cui invano si sferrano gli attacchi della "Grosseto".
     L'azione viene sospesa ed il battaglione, sistemata la nuova linea, il giorno seguente si trasferisce a Gorenie Polje (66a divisione).
     Il 5 settembre, assegnato al 13° gruppo alpini (V raggruppamento), accampa a Peternel; ivi rimane fino al 19, provvedendo alla sua riorganizzazione e svolgendo istruzioni varie.
     Il 20, da Cividale, raggiunge in ferrovia Avio e per via ordinaria la regione Pozzi, per attendere a lavori alla dipendenza prima del 15° gruppo alpini e successivamente del settore Fortini - Zugna (27a divisione - XXIX corpo d'armata).
     Il 6 ottobre sostituisce il IV/208° fanteria nelle trincee ad est di Serravalle, ove rimane fino al 23. Il 24 si riunisce ad Avio, in ferrovia raggiunge Thiene e per via ordinaria Maglio di Chiuppano (32a divisione).
     Dal 26 al 5 novembre compie un turno di trincea a M. dei Calgari, per poi il 6 trasferirsi a Maglio di Caltrano, a disposizione della 9a divisione.
     Un nuovo ordine lo destina al XX corpo d'armata e l'11 parte per Foza, raggiungendo il 13 la val Piana (29a divisione).
     La pressione avversaria sulla linea occupata dalla divisione, dopo il ripiegamento delle nostre truppe dall'altopiano, diventa sempre più sensibile; la sera del 13 riparti d'assalto nemici riescono ad infiltrarsi nelle posizioni della C. Meletta davanti. Per impedire che essi avanzino lungo la val Miela, il mattino del 14 la 292a compagnia si porta, insieme al "M. Baldo", verso la testata della valle. Più tardi il battaglione, alla dipendenza della brigata Regina, si trincera sulle pendici nord - ovest di M. Fior, dove viene raggiunto, il giorno seguente, dalla compagnia distaccata, resistendo tenacemente ai ripetuti violenti assalti avversari.
     Per ristabilire la situazione vengono costituite due colonne; il "M. Pasubio" riceve il compito di concorrere all'azione del IX battaglione d'assalto.
     La mattina del 18, dopo un violento ed accanito combattimento, la q. 1736 "Torrione" viene conquistata dagli arditi, e presidia poi dagli alpini.
     Gli attacchi ed i contrattacchi si succedono incessanti fino al 22, poi una relativa calma e l'arrivo di rinforzi consente ai riparti di riorganizzarsi alla meglio.
     Il 28 il "M. Pasubio", passato a far parte del 15° gruppo alpini (IV raggruppamento), dislocato nel sottosettore M. Fior, presidia le trincee delle pendici ovest e nord - ovest di detto monte fino al "Torrione", con una compagnia in occupazione avanzata in fondo val Miela.
     Nelle prime ore del 4 dicembre ha inizio un bombardamento con proiettili a gas asfissiante e lacrimogeni che aumenta sempre più d'intensità. Le comunicazioni vengono presto interrotte e le trincee sconvolte. Gli Austriaci, padroni del M. Badenecche e del M. Tondarecar, raggiungono celermente M. Miela, puntando contemporaneamente sui nostri riparti di Malga Lora.
     Il "M. Pasubio" riceve ordine di rinforzare l'occupazione sulla sinistra e di allargare quella sulla destra fino alla "selletta Stringa", per collegarsi al "Cuneo" dislocato a M. Castelgomberto.
     Intanto l'avversario, che attacca da nord, giunto sul "Torrione" di M. Fior, prende d'infilata con le sue mitragliatrici il battaglione; altri forti nuclei, sopraffatti i nostri a Malga Lora ed a M. Spul, lo minacciano alle spalle.
     Nonostante la viva resistenza opposta dai riparti, il "Monte Pasubio", ormai completamente circondato, viene travolto; solo pochi dei suoi componenti riescono a liberarsi dalla stretta nemica ed a ripiegare.
     Il Comando Supremo, nel suo bollettino di guerra, rileva il valore e la tenace resistenza degli alpini di M. Fior e di M. Castelgomberto.
     Il 6 dicembre, il battaglione si ricostituisce a Vicenza e, passato il giorno 8 a far parte del 3° gruppo alpini, il 9 raggiunge Chiuppano ove, provveduto alla sua riorganizzazione, compie un periodo di istruzioni.

ANNO 1918.

      Il 22 gennaio il "M. Pasubio" ritorna in linea nelle trincee del settore basso Posina (M. Sogli Biachi, costone Bugni, valle di Tovo), passando alla dipendenza della 2a divisione.
     Destinato il 3° gruppo al III raggruppamento, il quale è a protezione del settore di sinistra (val Calcino) della 56a divisione, il 5 marzo il battaglione, sostituito in linea dal I/17° fanteria, per Maglio raggiunge Bassano. Il giorno 8 si trasferisce a S. Zenone (Onè), l'11 a S. Liberale ed il 12 presidia le trincee del costone sud - ovest di M. Valderoa (val Calcino), ove rimane fino al 28 marzo, giorno in cui passa nelle posizioni di seconda linea sullo sperone sud di q. 1672, alla dipendenza dell'11° gruppo.
     Il raggruppamento, sostituito dalla brigata Lombardia, riunisce i suoi riparti in piano per un periodo di riposo ed il battaglione accantona a Crespano. Il 4 maggio si trasferisce nei pressi di Liedolo, rimanendovi per lavori fino al 24 maggio, il 25 si porta nella regione Acque Minerali.
     Assegnato alla 7a armata, il raggruppamento si trasferisce in Valtellina. Il 28 maggio il "M. Pasubio" da Bassano è trasportato in ferrovia a Tirano da dove prosegue per Vervio; il 15 giugno accantona a Sondalo. Dopo una breve permanenza, insieme al gruppo, per costituire riserva al XIV corpo d'armata, nella zona di Vobarno dal 22 al 24, ritorna, il 25, a Tirano e, raggiunto Grosio, vi permane fino al 9 luglio.
     Esegue altri spostamenti fino al 24 agosto, giorno in cui, da Bormio, si avvicina alle prime linee per poi il 27 trasferirsi nel settore Ablés - Cristallo (passo dell'Ablés - M. Cristallo - Le Buse), distaccando la 292a compagnia in val Braulio.
     Le compagnie si alternano nelle posizioni di prima linea, provvedendo nello stesso tempo a lavori difensivi.
     Iniziata la nostra ultima offensiva, i riparti mantengono stretto contatto col nemico a mezzo pattuglie.
     Il 3 novembre, il gruppo riceve ordine di attaccare sulla propria fronte; a sera le compagnie 291a e 292a iniziano la scalata rispettivamente del Giogo dello Stelvio e del M. Cristallo. All'alba del giorno seguente, superate le difficoltà opposte dal terreno impervio di alta montagna, gli obiettivi sono raggiunti, e, mentre il comando di battaglione e la 290a compagnia, passando per lo Stelvio, raggiungono l'Hotel Franzenshohe, la 292a occupa Trafoi. Alle ore 15 cessano l'ostilità.

 

CITAZIONI SUI BOLLETTINI DI GUERRA DEL COMANDO SUPREMO.

BOLLETTINO DI GUERRA N. 825 (27 agosto 1917, ore 13).

     “Sull'altopiano di Bainsizza l'intensità della lotta è aumentata. Il nemico, con estremo accanimento e più largo impiego di forze, cerca di contrastarci l'avanzata verso il margine orientale. Le nostre truppe affrontano risolutamente le nuove resistenze nemiche e le hanno in più punti travolte. Si distinsero per eroico contegno i battaglioni alpini M. Tonale e M. Pasubio.     Nella giornata di ieri abbiamo catturato oltre 500 prigionieri.
     I nostri velivoli, con ripetuti e micidiali bombardamenti, hanno portato la distruzione nelle retrovie avversarie, accrescendovi il disordine dell'affrettato ripiegamento".

                                                                                                                                    Generale CADORNA.

 

UFFICIALI MORTI IN COMBATTIMENTO, IN SEGUITO A FERITE O IN PRIGIONIA (*).
Grado Cognome e Nome Luogo di nascita Luogo e data di morte
1 Tenente Benetti Ruggero Lugo Vicentino Osp. d. C. 105 28-08-1917
2 Id. *Brugnoli Pietro Genova Praga (in prigionia) 10-09-1918
3 Id. Guicciardi Giulio Nonantola M. Fior 14-11-1917
4 Id. Silvestri Mario (medico - nome di guerra Bruno Mario) Trieste M. Fior 04-12-1917
5 Aspir. Mucci Attilio S. Giorgio La Montagna C. Meletta davanti 14-11-1917

(*) Gli ufficiali contrassegnati con asterisco non figurano numericamente nella colonna dei morti del riepilogo delle perdite, essendo la morte avvenuta in prigionia, o in ospedali territoriali, o durante i turni di riposo del battaglione. 

UFFICIALI SUPERIORI E CAPITANI COMANDANTI DI BATTAGLIONE

Grado Casato e Nome Data di assunzione Data di Cessazione Annotazioni
Capitano Longoni Mario 01/06/17 07/07/17  
Maggiore Battisti Giulio 08/07/17 04/12/17  
Id. Bassignana Ettore 06/12/17 al termine della guerra.  

SERVIZI PRESTATI IN LINEA ED IN ZONA DI RIPOSO

Permanenza in linea

Permanenza in zona di riposo, lavori, trasferimenti, ecc.

 Anno 1917

Dal 19 al 29 agosto (Passaggio dell'Isonzo ad Ajba - M. Semmer - Q. 500 - Q. 600 - Q. 716 [Ossoinca] - Vallone dell'Avscek potok - Q. 856 [Oscedrih] - Lahka - Trusnje - Q. 920 - Q. 885).

Dal 31 agosto al 27 settembre (Vertojba - S. Marco - Gorizia - Casa Gialla - Ciglione S. Andrea).

Dal 6 al 23 ottobre (Serravalle).

Dal 26 ottobre al 5 novembre (M. dei Calgari).

Dal 14 novembre al 5 dicembre (Testata val Miela - M. Fior - Torrione).

 Anno 1918

Dal 22 gennaio al 4 marzo (Settore basso Posina: M. Sogli Bianchi - Costone Bugni - Val Tovo).
 
Dal 12 marzo al 3
 maggio (Costone sud - ovest di M. Valderoa [Val Calcino] - Sperone sud di q. 1672).

Dal 27 agosto al 4 novembre (Sottosettore Ablès - Cristallo - M. Cristallo - Giogo dello Stelvio - Hotel Frenzenshohe - Trafoi).

 Anno 1917

Dal 1° giugno al 18 agosto (Mama di Belluno - Brogliano - Cornale - Avio - Staro - Torrebelvicino - Schio - Cividale - Case Nuove [Podresca] - Hoscina - Vallone di Buce - S. Peter).

Dal 30 agosto al 5 ottobre (Peternel - Cividale. Trasferimento: Regione Pozzi).

Dal 24 al 25 ottobre (Thiene - Maglio di Chiuppano).

Dal 6 al 13 novembre (Maglio di Caltrano - Foza - Val Piana).

Dal 6 al 31 dicembre (Vicenza - Chiuppano). 

 Anno 1918

Dal 1° al 21 gennaio (Chiuppano).

Dal 5 all'11 marzo (Maglio - Bassano - S. Zenone - S. Liberale).

Dal 4 maggio al 26 agosto (Liedolo - Acque Minerali. Trasferimento in Valtellina: Bassano - Tirano - Vervio - Sondalo - Lovero - Sernio - Tirano - Vobarno - Edolo - Brescia - Tirano - Grosio - Osteria della Fonte - Valbione - Ponte di Legno - Mortirolo - Grosio - Bormio).

  RIEPILOGO
Linea Riposo
Mesi Giorni Mesi Giorni
Anno 1917

2

1

5

3

Anno 1918

5

15

4

23

TOTALI Mesi 7 e giorni 16 Mesi 9 e giorni 26

 

RIEPILOGO DELLE PERDITE
LOCALITA' E DATA BATTAGLIONE
Ufficiali Truppa
Morti Feriti Dispersi Morti Feriti Dispersi
1917
Battaglia della Bainsizza (18 - 29 agosto)

1

/

/

24

148

10

Serravalle (6 - 23 ottobre)

/

/

/

2

3

/

M. dei Calgari (26 ottobre - 4 novembre)

/

/

/

/

2

/

M. Fior (14 novembre - 4 dicembre)

3

5

31

12

22

404

Totale anno 1917 4 5 31 38 175 414
 
1918
M. Sogli Bianchi (22 gennaio - 4 marzo)

/

/

/

/

3

/

M. Valderoa - Val Calcino (12 marzo - 3 maggio)

/

/

/

4

11

/

Sottosettore Ablés - Cristallo (27 agosto - 4 novembre)

/

/

/

4

7

/

Totale anno 1918 / / / 8 21 /
 
RIEPILOGO GENERALE
Anno 1917

4

5

31

38

175

414

Anno 1918

/

/

/

8

21

/

TOTALE GENERALE 4 5 31 46 196 414

 

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