VAL FELLA

VAL FELLA

(8a, 269a e 270a Compagnia)

 

ANNO 1915.

      Il "Val Fella", il 24 maggio, ha le sue compagnie 269a e 270a in occupazione avanzata sulla linea di confine tra la forcella Cuel Tarond ed il Mittagskofel. Alla dipendenza del suo comandante è assegnata la 97a del "Gemona", dislocata a Sella di Somdogna, con distaccamenti al Kopfach ed al Mittagskofel.
     Scoppiate le ostilità, la 269a tenta di occupare la cresta dei Due Pizzi e la forchia del Cianalot, ma, mancata la sorpresa per le gravi difficoltà del terreno, l'azione appena iniziata non ha seguito.
     Il 26, riparti del battaglione concorrono all'attacco effettuato da un nucleo di arditi del "Gemona", i quali riescono ad occupare il Pizzo orientale, che però, più tardi, viene abbandonato.
     Il giorno seguente il "Val Fella" riunisce le sue due compagnie nel canalone del Cianalot, inviando un plotone a Sella di Somdogna ed uno a q. 2003. Il 30, gli viene affidata la difesa della linea: forcella di Bieliga - Cima Sechieiz - forcella di Cuel Tarond ove i riparti provvedono a lavori di fortificazione, inviando pattuglie sulla fronte.
     Il 28 luglio, in concorso all'azione che deve svolgere il "Gemona" per la conquista della forchia del Cianalot e dei Due Pizzi, occupa le qq. 1622 e 1589, trincerandosi. L'attacco è temporaneamente sospeso per il maltempo. Il 30, mentre il "Gemona" raggiunge brillanetemente i propri obiettivi, il "Val Fella" invia numerose pattuglie per richiamare l'attenzione del nemico.
     Il 3 agosto il "Val Fella" disloca la 269a compagnia a q. 1581 - Clap dell'Jovet - est di forcella di Bieliga e la 270a a forcella di Cuel Tarond - Cuel dei Pezz - Granuda Bg.
     Il 20, la 269a si riunisce all'altra compagnia nelle posizioni di forcella di Cuel Tarond. Il battaglione impiega i suoi riparti in lavori di fortificazione, mentre pattuglie, nonostante le cattive condizioni metereologiche, mantengono una notevole attività.
     Respinti due attacchi nemici, il 18 ottobre ed il 6 novembre, il "Val Fella", il 25 dicembre, restringe la sua occupazione a q. 1622 - forcella Cuel Tarond - Cuel dei Pezz - Crosadon, inviando una compagnia a riposo nei ricoveri del rio Budic e di Case Mincigos.

ANNO 1916.

      Durante l'inverno non si hanno che azioni di pattuglie, mentre i riparti sono impiegati in estenuanti lavori per difendersi dai rigori dell'alta montagna.
     Il 21 aprile il battaglione passa a far parte del 7° gruppo alpini.
     Una nuova compagnia, l'8a, viene, il 15 maggio, a rinforzarlo rimanendo però dislocata in valle Aupa.
     Il 26 maggio il battaglione, rilevato dal "M. Canin", scende a Vidali di Dogna ed il 28 si trasferisce a Chiout, ove resta fino al 15 luglio, impiegando le compagnie 269a e 270a per il traino delle artiglierie.
     Il 16 si porta a Pian dei Spadovai, distaccando il 19 la 269a al Mittagskofel.
     Un nuovo ordine lo invia in val Raccolana ed il 4 agosto, lasciata la 269a in val Dogna, per Chiusaforte raggiunge i Secchioni; il 7, alla 270a è affidata la difesa della linea: forca del Val - Cima delle Portate - Punta Plagnis - M. Cregnedul - q. 2182 - q. 2001 - (Sella degli Scalini) - q. 1885 - q. 1940 - q. 2030.
     Il 9, due plotoni della 269a giungono in val Raccolana e sostituiscono riparti del "Mondovì" a Sella Prevala, il 26 vi giunge anche l'altra parte della predetta compagnia che il 29 si porta a M. Poviz (q. 1791).
     Il 6 settembre, al comandante del battaglione, che il giorno precedente si è trasferto a Plagnota, è affidato il comando delle truppe del fronte Cregnedul (270a compagnia, 11a e 12a del 133° fanteria).
     Nella seconda decade di settembre la 269a si porta in linea a Sella Robon.
     Il battaglione trascorre il resto dell'anno in continui lavori di fortificazione, stradali e di sgombero della neve, lottando, durante l'inverno, contro la tormenta e le valanghe, che cadono numerose.
     Il 27 dicembre, l'8a compagnia, che nei primi di agosto è passata dal settore Fella in quello But - Degano, giunge anch'essa in val Raccolana, accantonando ai Secchioni; il giorno seguente si porta in linea a q. 1730 - q. 1830 - q. 1790 - q. 1666 alla dipendenza del battaglione.

ANNO 1917.

      Avendo, il 18 febbraio, cessato di far parte del 7° gruppo, il "Val Fella" rimane a difesa delle posizioni di val Raccolana fino all'ottobre, svolgendo un'intensa attività di pattuglie ed impiegando i riparti in lavori vari.
     Iniziata l'offensiva austro - tedesca, il nemico nei giorni 24, 25 e 26 si limita ad azioni di pattuglie mentre le sue artiglierie tengono sotto un continuo fuoco le nostre trincee, arrecando gravi perdite e danni.
     Alla sera del 27, il battaglione riceve ordine di ripiegare e con le due compagnie 8a e 270a prende posizione dal M. Jovet alla Sella di Patok. Ripresa la marcia, a sera, mentre alcuni suoi nuclei trattengono l'avversario, raggiunge Chiusaforte, ove raccoglie i resti della 229a compagnia, che aveva ripiegato combattendo dalla Sella Robon.
     Il "Val Fella" prosegue subito per Stazione per la Carnia, ove giunge il mattino del 29. Passato il Tagliamento, si porta a Villa, schierandosi sulla sponda destra del fiume, tra il ponte di Villa, già distrutto, ed il guado di Caneva, e provvedendo a lavori necessari per la sistemazione di una linea di difesa.
     Il 4, ricevuto ordine di ripiegare ancora, si avvia verso S. Francesco giungendovi al mattino del 5.
     Passato alla dipendenza della brigata Parma - 63a divisione - è assegnato all'avanguardia di detta unità, che inizia la marcia verso Clauzetto.
     Dopo brevi soste al margine del vallone di Forno ed alle prime case di detta località, in attesa che i riparti di punta vincano le resistenze avversarie, riprende la marcia. Ma, all'alba del 6, opponendosi il nemico all'avanzata dei nostri, invia la 269a compagnia in rinforzo al 49° fanteria, fortemente impegnato, e, poco più tardi, si schiera nei pressi dei casolari di Gerchia contro l'avversario che occupa le alture sovrastanti, rinforzato dalla 269a compagnia, che ha fatto ritorno al battaglione. Dopo aver riconquistato, con un attacco alla baionetta, alcune posizioni perdute in seguito alla forte pressione avversaria, nel pomeriggio riceve ordine di ripiegare, proteggendo il movimento delle altre truppe che ritornano verso Pielungo. Ma, appena raggiunto il vallone di Forno, viene circondato e travolto da numerosi riparti nemici.
     Il 9 dicembre il "Val Fella" è disciolto.

RICOMPENSE.

MEDAGLIA D'ARGENTO.

      “Per il fulgido valore e la granitica tenacia dimostrata in circostanze difficili, su cime impervie ed in mezzo ad inenarrabili sacrifici, dai battaglioni Fella, Gemona e Canin riaffermati ognora le virtù guerriere della forte gente friulana. (Carnia, 24 maggio 1915 - 6 novembre 1917)".

(Boll. Uff., anno 1922, disp. 68).

 
UFFICIALI MORTI IN COMBATTIMENTO, IN SEGUITO A FERITE O IN PRIGIONIA (*).
Grado Cognome e Nome Luogo di nascita Luogo e data di morte
1 Tenente Delù Cesare Tigliole d'Asti Pratis di sopra 06-11-1917
2 Id. Facco Giuseppe Sampierdarena Pratis di sopra 06-11-1917
3 S. Ten. Cianzi Gaetano Alessandria M. Pal Piccolo 27-03-1916
4 Aspir. Pace Ivo (disperso) Forano Pielungo 06-11-1917
(*) Gli ufficiali contrassegnati con asterisco non figurano numericamente nella colonna dei morti del riepilogo delle perdite, essendo la morte avvenuta in prigionia, o in ospedali territoriali, o durante i turni di riposo del battaglione.

MILITARI DECORATI CON MEDAGLIA D’ARGENTO E DI BRONZO AL VALOR MILITARE.

MEDAGLIA D’ARGENTO.

Ufficiali, n. 4 — Truppa, n. 3. 

MEDAGLIA DI BRONZO.

 Ufficiali e militari di truppa, n. 25.

 

UFFICIALI SUPERIORI E CAPITANI COMANDANTI DI BATTAGLIONE

Grado Casato e Nome Data di assunzione Data di Cessazione Annotazioni
Maggiore Boncompagni Giacomo 24/05/15 23/08/15  
Capitano Pantarotto Alessandro 24/08/15 25/09/15  
Maggiore De Negri Giulio 26/09/15 02/08/16  
Id. Dell'Isola Carlo 03/08/16 19/04/17  
Capitano Prete Eugenio 20/04/17 03/06/17  
Id. Garetto Mario 06/06/17 14/06/17  
Maggiore Urbani Giuseppe 15/06/17 06/11/17  

SERVIZI PRESTATI IN LINEA ED IN ZONA DI RIPOSO

Permanenza in linea

Permanenza in zona di riposo, lavori, trasferimenti, ecc.

 Anno 1915

Dal 24 maggio al 31 dicembre (Val Dogna: Linea di confine tra forcella di Cuel Tarond e Mittagskofel - Canalone del Cianalot - Sella di Somdogna - Linea forcella di Bieliga - Cima Sechieiz - Forcella di Cuel Tarond - QQ. 1622 - 1589 - 1581 - Clap dell'Jovet - Est di forcella di Bieliga - Forcella di Cuel Tarond - Cuel dei Pezz - Granuda Bg).

 Anno 1916

Dal 1° gennaio al 25 maggio (Val Dogna).

Dal 7 agosto al 31 dicembre (Forca del Val - Cima delle Portate - Punta Plagnis - M. Cregnedul - Q. 2182 - Q. 2001 [Sella degli Scalini] - Q. 1885 - Q. 1940 - Q. 2030 - Sella Robon - Q. 1730 - Q. 1830  - Q. 1790 - Q. 1668).

 Anno 1917

Dal 1° gennaio al 6 novembre (Val Raccolana. Operazioni di ripiegamento: M. Jovet - Sella di Patok - Chiusaforte - Stazione per la Carnia - Villa - Difesa del Tagliamento dal ponte di Villa al guado di Caneva - S. Francesco - Pielungo - Forno - Pressi di Gerchia - Vallone di Forno).

 Anno 1915

 

 






 Anno 1916

Dal 26 maggio al 6 agosto (Vidali di Dogna - Chiout. Trasferimento in val Raccolana: Chiusaforte - Secchioni).

 

 

 Anno 1917

  RIEPILOGO
Linea Riposo
Mesi Giorni Mesi Giorni
Anno 1915

7

11

/

/

Anno 1916

9

22

2

13

Anno 1917

10

10

/

/

TOTALI Mesi 27 e giorni 13 Mesi 2 e giorni 13
 
RIEPILOGO DELLE PERDITE
LOCALITA' E DATA BATTAGLIONE
Ufficiali Truppa
Morti Feriti Dispersi Morti Feriti Dispersi
1915
Val Dogna (24 maggio - 31 dicembre)

/

3

/

10

35

/

Totale anno 1915 / 3 / 10 35 /
 
1916
Val Dogna - Val Raccolana (1° gennaio - 31 dicembre)

1

/

/

19

70

1

Totale anno 1916 1 / / 19 70 1
 
1917
Val Raccolana (1° gennaio - 26 ottobre)

/

9

/

33

93

/

Ripiegamento (27 ottobre - 6 novembre) (1)

3

/

37

/

/

/

Totale anno 1917 (1) 3 9 37 33 93 /
 
RIEPILOGO GENERALE
Anno 1915

/

3

/

10

35

/

Anno 1916

1

/

/

19

70

1

Anno 1917 (1)

3

9

37

33

93

/

TOTALE GENERALE (1) 4 12 37 67 198 1
(1) Mancano i dati delle perdite subite durante il ripiegamento.

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