VAL NATISONE

 

VAL NATISONE

(216a, 220a e 279a Compagnia)

 

ANNO 1915.

      Iniziate le ostilità, all'alba del 24 maggio il battaglione accampa a Laze, in riserva al gruppo alpini A, che opera sulla dorsale M. Kuk - M. Jeza.
     Dopo aver presidiato, per una sola giornata, le trincee di quest'ultimo monte, nella sera del 28 ritorna a Laze, per trasferirsi, unitamente al gruppo, il giorno seguente, a Caporetto ed il 31 a Drezenca, da dove invia, il 2 giugno, la 220a compagnia in rinforzo all' "Exilles", fortemente impegnato a q. 1602 di Kozliak.
     Dal 7 al 27, il "Val Natisone" presidia i trinceramenti del predetto monte e della colletta omonima. Il 28, con la sola 220a compagnia, si porta sul M. Nero, ove il 6 è raggiunto dalla 216a.
     Nelle nuove trincee, recentemente conquistate, i riparti lavorano alacremente per una migliore sistemazione difensiva, concorrendo, nei giorni dal 20 al 22 luglio, con azioni dimostrative di fuoco, all'operazione svolta dagli altri battaglioni alpini dei gruppo A e B.
     Il 31 luglio, sostituito in linea, accampa a Mlinsko, rimanendovi fino al 13 agosto, giorno in cui, per Selisce, si porta alle falde del Vodil ed il 14 al Molino di Gabrije in rincalzo ai riparti del gruppo, impegnati nell'azione contro Dolje e Zatolmin.
     Il 22, dopo una breve permanenza, dal 19 al 21, della 216a compagnia sul Vodil, al "Val Natisone" è affidata la difesa delle trincee sulle colline di Gabrije, ove i giorni 3 e 21 settembre respinge due attachi avversari.
     Il 28 settembre ha inizio l'operazione per la conquista del Vodil ed il 29 il battaglione lancia i suoi riparti contro le posizioni nemiche, ma lo sforzo riesce vano perchè le difese accessorie sono ancora intatte.
     Il "Val  Natisone", per riordinare i suoi riparti, si porta a Volarje, permanendovi fino al 3 ottobre; il 4 si trasferisce nel trincerone di Gabrije ed il 7 nel vallone del rio dei Molini. Dal 10 al 17 sosta nuovamente a Volarje ed il 18 ritorna nel predetto vallone per prendere parte all'attacco che il gruppo deve svolgere contro le posizioni nemiche del Vodil.
     Nei giorni 22 e 23 invia i suoi riparti in rinforzo al battaglione Exilles impegnato sulla fronte ed il 24 si porta nelle trincee delle pendici del Vodil, respingendo un ritorno offensivo avversario.
     Il 28, l'azione, che aveva subita una sosta, è ripresa e dopo due giorni di combattimento, che si son protratti con alterna vicenda, nel pomeriggio del 29 gli alpini conquistano un trincerone nemico.
     Sostituito, nella sera, da riparti di fanteria e di bersaglieri, il "Val Natisone" ritorna nelle posizioni di seconda linea di Gabrije e provveduto al suo riordinamento, dal 2 al 7 novembre presidia le trincee del Vodil e della selletta del Mrzli, per poi, il giorno seguente, trasferirsi nel vallone del rio dei Molini.
     Dopo un nuovo periodo di linea, dal 18 al 23, nelle posizioni di Dolje e di "Case Bruciate" e dal 24 al 25 in quelle del Vodil, il 26 accampa nel suddetto vallone, in riserva al gruppo che deve operare sulla fronte Mrzli - Vodil.
     Il 30, per Selisce, viene diretto sul Mrzli (8a divisione), ma all'alba del 2 dicembre, appena giunto su q. 1250, un nuovo ordine lo avvia a Volarje. Nel pomeriggio del 4 accampa a q. 1100 per lavori e dal 6 al 9 provvede alla difesa dei trinceramenti di q. 1250.
     Il 10, ritornato alla dipendenza del gruppo A, per Selisce si trasferisce a Ladra, l'11 a Jezerca, il 12 a Planina Za Kraju ed a q. 1270, il 18 a Planina Za Plecam, ove le compagnie trascorrono gli ultimi giorni dell'anno, impiegate in lavori vari.

ANNO 1916.

      Il 12 gennaio il "Val Natisone" ritorna in prima linea nelle trincee del Vrsic, che presidia fino al giorno 12 febbraio.
     Sostituito dal battaglione Aosta, si porta a Magozd, ove adibisce i suoi riparti in lavori vari e per il traino di artiglierie.
     Dopo un nuovo turno di linea, dal 16 al 27 marzo, nelle posizioni delle qq. 2133 e 2138 e di Na Kogru, il 28, per Ravna, ritorna a Magozd.
     Il 21 aprile, destinato alla 1a armata, per Caporetto e S. Pietro al Natisone, raggiunge Cividale; trasportato in ferrovia a Bassano, per via ordinaria il 23 si trasferisce a Marostica e poi a Nove. Il 25 passa a far parte della 1 frazione del gruppo alpini E (dal 20 maggio 4° gruppo).
     All'inizio dell'offensiva austriaca sugli altopiani, il gruppo è chiamato ad arginare l'avanzata nemica.
     Il 17 maggio, il battaglione raggiunge Breganze ed il mattino del 18 sosta a Malga Zolle.
     Rinforzato dalla 11a compagnia del 201° fanteria, nella sera occupa una posizione tra la Costa di Mesole e le pendici di M. Toraro. Nella mattina del 20, benchè sottoposto a continuo fuoco di artiglieria, respinge le ripetute puntate di piccoli nuclei nemici. Nel pomeriggio, però, gli Austriaci, con un attacco in forze, dopo aver sopraffatti i riparti avanzati, riescono a penetrare nella linea, all'estrema destra del battaglione, obbligandolo a rettificare la fronte. L'assato si rinnova sulla sinistra e dopo un violento combattimento corpo a corpo, le compagnie sono costrette a retrocedere su di un cocuzzolo sovrastante Malga Toraro, ove, unitamente a riparti del "Matajur", viene organizzata una nuova difesa.
     A sera, giunto l'ordine di ripiegare, il "Val Natisone", per Malga Zolle ed Arsiero, si porta a Seghe. Il 22, passato a disposizione del comandante del gruppo E, si sposta sulla riva sinistra dell'Astico, accampando nelle vicinanze di Schiri.
     Il 24 invia la 216a compagnia a Camugara ed un plotone rinforzato allo sbocco di val Posina, per poi, i 16, presidiare le trincee davanti al paese di Schiri e quelle sul declivio di M. Cengio.
     Il 31, sostituito in linea, per Rocchette e Santorsoo viene inviato alla difesa del passo del Colletto Grande e del Colletto Piccolo (9a divisione); il 5 giugno si disloca nelle trincee di M. Branzone (35a divisione). Nella notte sul 6, però, cedute le posizioni a riparti del 64° fanteria, si porta a Sostere, il 7 per S. Rocco raggiunge Il Roccolo (Santorso) ove accampa, ritornando alla dipendenza del 4° gruppo.
     Gli alpini si trasferiscono nella zona di M. Novegno e nella notte sul 13 giugno il "Val Natisone" sostituisce il "M. Clapier" a M. Giove, dove, nella stessa giornata, malgrado le forti perdite subite specilamente in ufficiali (tra essi il comandante del battaglione), dopo aspra e sanguinosa lotta, respinge un violento attacco nemico.
     Rilevato da un riparto del 37° fanteria, nella notte sul 15 si trasferisce a Torrebelvicino ed il 18 a Pieve.
     Il 4° gruppo, assegnato al XX corpo d'armata, il 21 giugno inizia la marcia di trasferimento; il "Val Natisone", raggiunto Marostica, il 22, da Schio, parte in ferrovia alla volta di Primolano e Grigno e nello stesso giorno si porta per via ordinaria a Malga Giogomalo.
     La sera del 24, posto alla temporanea dipendenza del "gruppo Stringa", sostituisce a M. Magari riparti del 134° fanteria e del "Monviso".
     Il nemico, premuto dalla nostra controffensiva, ripiega; il giorno seguente il battaglione occupa Malga Fossetta e successivamente lo Scoglio del Cane.
     Il 26, ritornato al proprio gruppo e ripresa l'avanzata, si porta su M. Lozze, assecondando con azione di fuoco quella svolta dai riparti dell'8° gruppo contro Cima della Caldiera. Il 27 gli viene data in rinforzo la 118a compagnia del "M. Clapier".
     Il 28 la marcia è ripresa e vincendo le resistenze avversarie nel bosco dei Laresi, il battaglione raggiunge le pendici di M. Cucco di Pozze, senza però poter procedere oltre, a causa del violento fuoco nemico.
     Il giorno seguente, il gruppo attacca la linea M. Chiesa - Malga Pozze. Il "Val Natisone", lasciando sulla linea Busa della Crea - Busa del Ghiaccio due plotoni, col compito di proteggere l'avanzata degli altri riparti, sempre rinforzato dalla 118a compagnia del "M. Clapier", si porta nel canalone fra q. 2071 e q. 2056 per attaccare le posizioni di M. Chiesa. L'obiettivo, però, non può essere raggiunto a causa della forte reazione avversaria. L'azione è ritentata il 30 ed il 1° luglio, senza ottenere alcun vantaggio.
     Dopo esser rimasto, il 2, di rincalzo al "M. Clapier", il giorno seguente il battaglione accampa sul rovescio di Cima delle Saette, successivamente a Grotta del Lago e nella notte sul 4 a Busa del Ghiaccio, in rincalzo al "M. Matajur".
     L'azione viene ripresa ed il gruppo riceve l'ordine di attaccare il tratto di fronte tra M. Forno e Malga Pozze; il "Val Natisone", il 5 luglio, sempre in rincalzo al "M. Matajur", si trasferisce a Grotta del Lago.
     L'attacco tentato nei giorni 6 e 7 non riesce perchè ostacolato dall'intenso fuoco nemico e dal terreno aspro e difficile. Nella notte sull'8, la 220a compagnia si porta in prima linea in rinforzo alla 156a del "M. Matajur".
     Il 13, il battaglione accampa a Cima delle Saette.
     Passato il 21 a Cima della Campanella, in riserva alla colonna di attacco contro M. Ortigara e M. Campigoletti, il 22 sosta sul rovescio di M. Lozze, a disposizione dell'8° gruppo ed il giorno seguente presidia le trincee di Busa della Crea, che cede, la sera del 25, ai riparti che ripiegano dopo essersi vanamente prodignati per la conquista delle posizioni nemiche.
     Dopo una breve sosta a Roccoolo Cattagno, dal 26 al 28 luglio, il "Val Natisone" accampa nel bosco Mitterwald. Ivi rimane fino al 21 agosto provvedendo a lavori vari; il 22 si trasferice a Malga Fossetta.
     Il 6 settembre, seguendo il movimento del gruppo, che si trasferisce nel territorio del XVIII corpo d'armata, raggiunge Grigno ed in autocarri, il mattino seguente, Canal S. Bovo, accampando ad ovest del paese.
     Il 12, spostandosi il gruppo in valle Fossernica, per prendere parte all'azione offensiva del "Nucleo Ferrari" sull'Alpe di Fassa, passa alla diretta dipendenza del corpo d'armata.
     Nei giorni 27 e 28, assegnato temporaneamente al "gruppo Satta - Semidei", sostituisce il "M. Rosa" nelle posizioni fra la cima del Cauriol e la q. 2318 del Gardinal e durante l'operazione svolta nei giorni dal 5 al 9 ottobre dal 4° gruppo per la conquista di Busa Alta, coopera validamente all'azione col fuoco e con l'invio di numerose pattuglie.
     Il 24, cedute le linee al "M. Rosa", si porta a Forzellette (sud ovest di Vallon), inviando a Campo Coldose di sopra, a disposizione del "M. Arvenis", la 220a compagnia, che, però, fa ritorno al battaglione il 30.
     Il 15 novembre il "Val Natisone" scende a Prade, rimanendovi fino al 26; il 28, per Campo Coldose di sopra, si avvicina alle prime linee e nella notte sostituisce il "Cividale" nella difesa di Busa Alta (q. 2456), il 4 dicembre allarga la sua occupazione fino alle posizioni del Gardinal.
     Il 9 viene assegnata al battaglione una terza compagnia, che il 12 assume la numerazione di 279a, rimanendo dislocata a Caoria.
     Il 30 detta compagnia si porta nella regione del Cauriol in riserva; il 31 la 220a cede le trincee di Busa Alta alla 20a del "Cividale" e scende a Campo Coldose di sopra.

ANNO 1917.

      Il "Val Natisone", nei primi mesi dell'anno, compie due turni di linea sul Gardinal, alternati con altrettanti periodi di riposo a Capriolo, a Zortea ed a Ciccona.
     Il 25 maggio si riunisce a Caoria.
     Fino all'inizio dell'offensiva austro - tedesca, provvede a lavori stradali ed al traino di artiglierie, distaccando le sue compagnie a Campo Regana, a Campo Pront, al costone del Cauriol, a q. 2153, a forcella Regana, a q. 1840, a Gardellin, in val Cia ed a Vallon.
     Il 25 ottobre, da Caoria, è trasportato in autocarri in regione di conca Tesino, accantonando a Malene ed a Malga Sorgazza, alla dipendenza della 15a divisione.
     Iniziato il ripiegamento della 4a armata, in seguito agli avvenimenti della fronte Giulia, la divisione dispone che il "gruppo Sirolli", al quale viene assegnato il battaglione, copra il movimento delle sue truppe che devono trasferirsi sul massiccio del Grappa, costituendo successive linee di protezione.
     Il 7 novembre il "Val Natisone" si schiera sulla linea da Castelletto (escluso) a M. Levre (escluso) e dopo aver avuto il primo contatto col nemico, a mezzo pattuglie, nella notte sul 9 compie un secondo sbalzo, occupando la fronte M. Picosta - Celado - M. Pasolin - M. Valnappe.
     Nella sera, però, è avviato verso la zona del Grappa e per Arsiè e Rocca si porta prima a Cismon, poi ad Olmo (Borso). Il 12 si porta a Casare alla Croce e nella giornata del 13 in valle dello Stizzone, nella zona Casare Zanolla - Casare il Cristo, per provvedere allo sbarramento della predetta valle.
     Gli Austro - Tedeschi premono con violenza sulla nostra nuova linea ed il 14 riparti del battaglioni rinforzano l'occupazione di M. Roncone, abbandonato il 15 in seguito alla minaccia di accerchiamento da parte del nemico che ha occupato le posizioni laterali.
     Il "Val Natisone", intanto, si sposta a M. d'Avien ed il 16 sul Grappa per costituire la riserva della 15a divisione. Nel pomeriggio, la 278a compagnia si porta sul costone sud ovest di M. Pertica in collegamento con le truppe della 51a divisione, a sbarramento della valle Cesilla, mentre un'altra raggiunge M. Coston per prendere contatto con i riparti dislocati a M. Asolone. Il giorno seguente anche la terza va a rinforzare lo sbarramento della valle Cesilla.
     Il mattino del 20 una compagnia accorre sul M. Pertica in rincalzo al "M. Rosa", concorrendo a contenere i continui attacchi del nemico, che viene nettamente respinto. In seguito il battaglione rimane, fino al 27, a difesa della prima linea nella sottozona di destra di M. Pertica. Il 28 si trasferisce a Cason di Poise, a disposizione della brigata Trapani.
     Col riordinamento delle truppe del corpo d'armata, viene assegnato al gruppo alpini A (poi 16° gruppo) ed il 6 dicembre si porta a Col Campeggia, il 7 a Col del Gallo. Il giorno seguente estende la sua occupazione fino al M. La Gusella a difesa dello sbarramento della val Brenta.
     L'avversario, il mattino dell'11, riesce ad occupare q. 1458 e Col della Berretta, a stento contenuto dai nostri duramente provati da un violento bombardamento. Il "Val Natisone", lasciate le truppe indispensabili sulle posizioni presidiate, viene avviato a Cà d'Anna.
     All'alba del 12, unitamente agli altri battaglioni del gruppo, con rapido balzo, conquista la q. 1476 (Col della Berretta), la cui cima, però, poco più tardi deve essere abbandonata.
     La battaglia continua violenta, il nemico, che ha occupato Col Caprile, ritorna all'attacco ed il 18, malgrado la resistenza degli alpini, riesce a penetrare nelle nostre linee e ad aggirare il battaglione, costringendolo a ripiegare.
     Il 19 il gruppo scende al piano; il "Val Natisone", ridotto a poco più di duecento uomini, accampa a Pove, ove trascorre gli ultimi giorni dell'anno.

ANNO 1918.

      Il 25 gennaio i battaglioni del 16° gruppo (VII raggruppamento) iniziano la marcia per trasferirsi in val Lagarina.
     Il "Val Natisone", dalla stazione di Bassano, parte in ferrovia alla volta di Pescantina ed il 26 raggiunge per via ordinaria Pedemonte. Il 15 febbraio viene disciolto.

RICOMPENSE.

MEDAGLIA DI BRONZO.

      “Il battaglione Val Natisone dette esempio di tenacia e di abnegazione, sbarrando il passo al nemico con un'incrollabile resistenza e attaccandolo poi, vittoriosamente, con impetuoso valore. (Le Buse - Schiri - Monte Giove - Monte Chiesa, 10 maggio - 9 luglio 1916)".

(Boll. Uff., anno 1920, disp. 47).

 

UFFICIALI MORTI IN COMBATTIMENTO, IN SEGUITO A FERITE O IN PRIGIONIA (*).
Grado Cognome e Nome Luogo di nascita Luogo e data di morte
1 Capitano Caporali Tito Schio M. Giove 13-06-1916
2 Id. Cavalleri Ettore Canneto Pavese M. Chiesa 01-07-1916
3 Id. Rossi Ernesto Ancona Col della Berretta 12-12-1917
4 Id. Valerio Francesco Taranto Col della Berretta 18-12-1917
5 Tenente De Gasperi Luigi (disperso) Udine Dolje 29-09-1915
6 S. Ten. Cerechele Giuseppe ............ M. Vodil 28-10-1915
7 Id. Cretti Pietro Lovere 2a Sez. Sanità 29-05-1916 
8 Id. Degli Oddi Giuseppe (medico) Chiavari M. Chiesa 01-07-1916
9 Id. Milano Giuseppe Brà Gardinal 12-05-1917
10 Id. Mosca Mario Tarcento M. Giove 13-06-1916
11 Id. Mozzi Giuseppe Bobbio Schiri 31-05-1916
12 Id. Beato Ottorino Vicenza M. Chiesa 29-06-1916 
13 Id. Turazzo Silvio Attimis Col della Berretta 12-12-1917
14 Aspir. Mistretta Aldo Aquila 1a Sez. Sanità 25-10-1916

Ufficiali morti per malattia.

1 Aspir. Gamberoni Guesde Giuseppe Coffari Osp. d. C. 010 24-11-1917

(*) Gli ufficiali contrassegnati con asterisco non figurano numericamente nella colonna dei morti del riepilogo delle perdite, essendo la morte avvenuta in prigionia, o in ospedali territoriali, o durante i turni di riposo del battaglione.

MILITARI DECORATI CON MEDAGLIA D’ARGENTO E DI BRONZO AL VALOR MILITARE.

MEDAGLIA D’ARGENTO.

 Ufficiali, n. 9 — Truppa, n. 4. 

MEDAGLIA DI BRONZO.

 Ufficiali e militari di truppa, n. 23.

 

UFFICIALI SUPERIORI E CAPITANI COMANDANTI DI BATTAGLIONE

Grado Casato e Nome Data di assunzione Data di Cessazione Annotazioni
Capitano Fissore Stefano 24/05/15 04/10/15  
Maggiore Saporetti Vittorio 05/10/15 10/11/15  
Id. Lanzoni Giorgio 11/11/15 23/05/16  
Id. Bai Angelo 24/05/16 31/05/16 Ferito.
Capitano Piatti Dal Pozzo Umberto 31/05/16 13/06/16 Ferito.
Id. Cavalleri Ettore 17/06/16 01/07/16 Cad. sul campo. 
Id. Rinaldi Pietro 01/07/16 13/08/16  
Maggiore Lanzoni Giorgio 14/08/16 05/04/17  
Id. Bignami Gino 06/04/17 22/08/17  
Capitano Bergamo Guido 23/08/17 27/08/17  
Id. Rossi Ernesto 28/08/17 12/12/17 Cad. sul campo. 
Id. Buglione Carlo ..../12/17 04/01/18  
Maggiore Prete Eugenio 05/01/18 15/02/18  

SERVIZI PRESTATI IN LINEA ED IN ZONA DI RIPOSO

Permanenza in linea

Permanenza in zona di riposo, lavori, trasferimenti, ecc.

 Anno 1915

Dal 24 maggio al 30 luglio (Laze - M. Jeza - Caporetto - Drezenca - Kozliak - M. Nero).

Dal 13 agosto al 29 settembre (Falde del Vodil - Gabrije - Azione del Vodil).

Dal 4 al 9 ottobre (Grabrije - Vallone del rio dei Molini).

Dal 18 ottobre al 29 novembre (Azione del Vodil - Gabrije - Vodil - Gabrije - Vodil - Mrzli - Vallone dei Molini - Dolje - Case Bruciate - Vodil).

Dal 4 al 9 dicembre (Q. 1250 [Mrzli]
).

 Anno 1916

Dal 12 gennaio all'11 febbraio (Vrsic).

Dal 16 al 27 marzo (QQ. 2133 - 2138 - Na Krogu).

Dal 19 maggio al 5 giugno (Costa di Mesole - Malga di Toraro - Malga Zolle - Seghe - Schiri - Camugara - Val Posina - M. Cengio - Passo del Colletto Grande - Colletto Piccolo - M. Brazome).

Dal 13 al 14 giugno (M. Giove).

Dal 24 giugno al 25 luglio (M. Magari - Malga Fossetta - Scoglio del Cane - Bosco dei Laresi - Pendici M. Cucco di Pozze - Attacco contro M. Chiesa).

Dal 23 al 25 luglio (Trincee di Busa della Crea).

Dal 27 settembre al 23 ottobre (Cauriol - Q. 2318 [Gardinal]).

Dal 23 novembre al 31 dicembre (Busa Alta [Q. 2456] - Gardinal).







 Anno 1917

Il 1° gennaio (Gardinal).

Dal 31 gennaio al 28 febbraio (Gardinal).

Dal 29 marzo al 24 maggio (Gardinal).

Dal 7 al 18 dicembre (Operazione di ripiegamento: Linea Castelletto - M. Levre - Linea M. Picosta - Celedo - M. Pasolin - M. Valnappe - Arsiè - Rocca - Cismon - Borso - Olmo - Casare alla Croce - Casare Zanolla - Casare il Cristo - M. Roncone - M. d'Avien - M. Grappa - M. Persica - Cason di Poise - Col Campeggia - Col del Gallo - M. La Gusella - Cà d'Anna - Q. 1476).

 Anno 1918

 Anno 1915

 Dal 31 luglio al 12 agosto (Mlinsko).

Dal 30 settembre al 3 ottobre (Volarje).

Dal 10 al 17 ottobre (Volarje).

Dal 30 novembre al 3 dicembre (Selisce - Volarje - Q. 1100).

Dal 10 al 31 dicembre (Selisce - Ladra - Jezerca - Planina Za Kraju - Planina Za Plecam
).




 Anno 1916

Dal 1° all'11 gennaio (Planina Za Plecam).

Dal 12 febbraio al 15 marzo (Magozd).

Dal 28 marzo al 18 maggio (Ravna - Magozd. Trasferimento: Caporetto - S. Pietro al Natisone - Cividale - Bassano - Marostica - Nove - Breganza - Malga Zolle).

Dal 6 al 12 giugno (Sostere - S. Rocco - Il Roccolo).

Dal 15 al 23 giugno (Torrebelvicino - Pieve. Trasferimento: Marostica - Schio - Primolano - Grigno - Malga Giogomalo).

Dal 3 al 22 luglio (Rovescio Cima delle Saette - Grotta del Lago - Busa del Ghiaccio - Grotta del Lago - Cima delle Saette - Cima della Campanella - Rovescio di M. Lozze).

Dal 26 luglio al 26 settembre (Roccolo Cattagno - Bosco Mitterwald - Malga Fossette. Trasferimento: Canale S. Bovo).

Dal 24 ottobre al 28 novembre (Forzellette [sud - ovest di Vallon] - Campo Coldose di sopra - Prade - Campo Coldose di sopra). 

 Anno 1917

Dal 2 al 30 gennaio (Capriolo).

Dal 1° al 28 marzo (Zortea e Ciccona).

Dal 25 maggio al 6 novembre (Caoria - Capo Regana - Campo Proat - Costone del Cauriol - Q. 2153 - Forcella di Val Regana - Q. 1840 - Val Cia - Vallon. Trasferimento in conca Tesino).

Dal 19 al 31 dicembre (Pressi di Pove).




 Anno 1918

Dal 1° al 15 febbraio (Pressi di Pove. Trasferimento: Bassano - Pescantina - Pedemonte).

  RIEPILOGO
Linea Riposo
Mesi Giorni Mesi Giorni
Anno 1915

5

20

1

21

Anno 1916

4

15

7

20

Anno 1917

4

10

7

25

Anno 1918

/

/

1

16

TOTALI Mesi 14 e giorni 15 Mesi 18 e giorni 22

 

RIEPILOGO DELLE PERDITE
LOCALITA' E DATA BATTAGLIONE
Ufficiali Truppa
Morti Feriti Dispersi Morti Feriti Dispersi
1915
M. Jeza - Kozliak - M. Nero - Vodil - Dolje - Mrzli (24 maggio - 31 dicembre)

2

11

1

84

271

86

Totale anno 1915 2 11 1 84 271 86
 
1916
Zona M. Nero (1° gennaio - 27 marzo)

/

/

/

3

31

/

Costa di Mesole - Schiri - Passo del Colletto Grande - Colletto Piccolo (19 maggio - 5 giugno)

/

5

5

20

44

159

M. Giovo (13 - 14 giugno)

4

6

/

30

119

/

Controffensiva altopiani (24 giugno - 25 luglio)

3

3

1

28

138

81

Alpe di Fassa (27 settembre - 31 dicembre)

1

3

/

20

46

/

Totale anno 1916 8 17 6 101 378 240
 
1917
Alpe di Fassa (1° gennaio - 24 maggio)

1

3

/

18

40

9

Ripiegamento - M. Roncone - M. Pertica - Col della Berretta (7 - 19 dicembre)

3

8

8

30

104

583

Totale anno 1917 4 11 8 48 144 592
 
RIEPILOGO GENERALE
Anno 1915

2

11

1

84

271

86

Anno 1916

8

17

6

101

378

240

Anno 1917

4

11

8

48

144

592

Anno 1918

/

/

/

/

/

/

TOTALE GENERALE 14 39 15 233 793 918

 

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Ruolo periti ed esperti n. VA - 748  - Marchio editoriale p.iva IT03821110123 


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