Documentari segnanti: la Grande Guerra al cinema
Dal "fantasy" alla cruda realtà del campo di battaglia.
Una sfida stimolante quella che ha deciso di combattere Peter Jackson. Il nome suonerà familiare agli intenditori della saga di successo globale d'inizio anni 2000, Il Signore degli Anelli, visto che Jackson ne ha curato la regia per il cinema. In questo caso cambiano lo scenario e i committenti, l'Imperial War Museums, la BBC e 14-18 Now (progetto di commemorazione della Grande Guerra), che hanno richiesto al regista l'ardua missione di restaurare filmati d'archivio dell'Imperial War Museums, per far rivivere al mondo contemporaneo la realtà e le atrocità della Guerra con gli stessi occhi di chi ha combattuto al fronte.
Il progetto s'inserisce nelle iniziative per il centenario della Grande Guerra. Il regista neozelandese non è nuovo a questo genere di sfide, avendo già accettato 20 anni fa di trasporre la saga fantasy sul grande schermo. In questo caso, nonostante la regia d'eccezione e di sicuro affidamento, l'esperimento sembra aggiungere qualche difficoltà in più, ma anche qualche contributo della tecnologia digitale 2.0 non secondario, per conferire ai soldati quell'umanità che il bianco e nero ha inevitabilmente tolto, attraverso il ricorso al colore, un effetto rilievo interessante, e dare maggiore definizione ai filmati, dando vita ad un documentario un po' più attuale, autenticato dal supporto delle testimonianze dirette. Più facile a dirsi che a farsi, specie quando in gioco ci sono sentimenti di chi ha perso qualcuno di caro, di "grado" neanche così lontano.
Il grande giorno è martedì 16 ottobre, data dell’anteprima al BFI London Film Festival del documentario, intitolato They shall not grow old, mentre l’uscita nei cinema inglesi è prevista l’11 novembre, anniversario dell’Armistizio conclusivo della Prima guerra mondiale tra Alleati e Tedeschi. In Italia sbarcherà invece a gennaio 2019.