Battaglia di Cambrai: il testimone d'acciaio
Residui di metallo dalla Battaglia di Cambrai.
Sotto la superficie di Flesquières, in territorio francese, fino alla fine degli anni "90 e per quasi otto decadi, ha riposato uno degli ultimi superstiti della storica battaglia tra British Expeditionary Force e forze tedesche dell'autunno 1917. La battaglia si trova spesso menzionata come teatro del primo scontro della storia che ha visto scendere in campo i "titani d'acciaio", quelli britannici.
Tra loro figurava anche questo carro armato, modello Mark IV, equipaggiato solo con mitragliatrici. "Affondato", al pari di altre centinaia suoi simili nella celebre offensiva alleata. E venuto alla luce in uno scavo del "98, a seguito di un'attenta ricerca condotta dall'inizio degli anni "90 da Philippe Gorczynski. All'epoca un rampante storico, residente della regione. La scoperta è frutto di una sorta di caccia al tesoro che, partendo dall'analisi dei punti fermi dell'episodio chiave e dei documenti d'archivio inglesi e tedeschi, ha permesso a Gorczynski, nel novembre del 1998, di risalire a gran parte del corpo principale del carro armato sottoterra. Il riferimento storico della battaglia racconta la prima penetrazione importante degli Alleati nella famigerata Linea Hindenburg, anche se a battaglia conclusa si è registrato solo un piccolo avanzamento effettivo, e il vero obiettivo finale britannico, la Cresta di Burlon, punto di appoggio per i rifornimenti tedeschi, è rimasto in mano nemica.
L'estrazione del cingolato è stata affidata ad un team di archeologi professionisti forniti dalla città di Arras insieme all'Institut Nationale Recherches Preventives, ed è avvenuta qualche giorno prima dell'81° anniversario della battaglia. In occasione della ricorrenza si è tenuta una cerimonia speciale in memoria dei soldati del Corpo dei Carri armati che sono stati uccisi nella Battaglia, ed è stata posta simbolicamente una corona presso il carro armato. Una volta "riemerso", il gigante (che ha svelato le quasi 30 tonnellate di peso, 8 metri di lunghezza e 2,5 di altezza) è stato riposto in un granaio che Gorczynski ha comprato nel villaggio di Flesquières, in attesa di una sistemazione più "onorevole" e fruibile al pubblico. Dal "98 ad oggi Gorczynski ha completato la promozione del gigante d'acciaio realizzando il libro Following the Tanks, quindi aprendo un museo a Flesquières sulla battaglia di Cambrai, inaugurato in occasione del centenario della fine della Grande Guerra, che offre una vetrina pubblica in uno scenario più adatto a celebrare la storia del mitico carro armato.