La stanza dove il tempo si è fermato per un secolo

 

L'ex inquilino è un giovanissimo soldato francese di grado sottotenente, che, al pari di molti coetanei, perse la vita durante la Prima Guerra Mondiale.

Colpito da un proiettile alla testa, Hubert Rochereau spira in un'ambulanza da campo inglese il 26 aprile 1918, dopo essere stato ferito durante i combattimenti per il controllo del villaggio di Loker, in Belgio. Un villaggio rimasto alleato per gran parte della guerra, passato più volte in possesso nemico nell'arco di pochi giorni, e a fine aprile riconquistato definitivamente dalle forze francesi, appena quattro giorni dopo la morte di Rochereau, ufficiale della cavalleria. Le sue gesta e il suo servizio sono in qualche modo rievocati e celebrati dalla stanza della casa di famiglia.

Un "locus amoenus" che, caso più eccezionale che unico, oggi appare in tutto e per tutto simile all'epoca dell'ultimo accesso di Rochereau. La spiegazione deriva da una precisa scelta della famiglia, che non cambiò mai la predisposizione degli oggetti, e inserì questa volontà come clausola di vendita della casa: per 500 anni la stanza non avrebbe potuto essere toccata. Una clausola di fatto senza alcun fondamento legale, ma che i successivi proprietari hanno comunque deciso di rispettare, mantenendo la predisposizione degli oggetti e la loro conservazione.

Un secolo dopo la stanza sembra non aver risentito del tempo trascorso. Numerosi sono i segni ancora visibili di una memoria diversa dalle solite, custoditi in pochi metri quadri. Dal copriletto di pizzo appoggiato sul letto alla sedia infilata sotto la scrivania. Per arrivare ai simboli che testimoniano una rapida carriera in divisa: una spada, un elmo, una collezione di pistole. Altri indizi, come una bandiera appoggiata al muro, rimandano ad un comprensibile senso patriottico del ruolo ricoperto. Alcuni si possono persino respirare: nel locale si sono infatti conservati in maniera incredibile gli odori dell'epoca, come il tabacco inglese proveniente da un pacchetto di sigarette. Tutto questo ci ricorda che le gesta e la storia di Rochereau, oltre ad essere ricordati con vari encomi postumi personali, in un monumento ai caduti di Bélâbre (il suo villaggio natale nella Francia centrale), e sul monumento ai caduti di Libourne, resteranno per almeno qualche secolo sospesi nel tempo anche in una stanza. 

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