SALUZZO
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(21a, 22a, 23a, 80a e 100a Compagnia)
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Colla mezzanotte del 23 maggio, il "Saluzzo" è già schierato sulle posizioni del confine orientale, alla testata della valle Chiarzò, tra M. Lodin e M. Palon (Cima Val di Puartis - Stua di Ramaz - P. Cul di Cretta - M. Zermula - q. 1778 - forca di Pizzul), nella cui zona si trova fin dall'agosto del 1914, allorquando, lasciato la sua sede, Cuneo, si trasferì per Stazione per la Carnia a Paularo, nella zona tra M. Lodin e M. Aupa. Il 14 settembre, fin dalle prime ore del mattino, l'artiglieria avversaria di piccolo e medio calibro tempesta di fuoco le posizioni della 21a compagnia dislocata tra M. Lodin - Cima Val di Puartis - Meledis - Ramaz. Più tardi comincia a delinearsi l'azione della fanteria; questa, che ha già tentato invano di attaccare la linea Segnale (q. 1579) - Meledis cerca di aprirsi la via più in alto, tra Segnale e Cima Val di Puartis occupata da riparti del "Val Varaita". Battute da ogni parte, le truppe che occupano la Sella Lodin - Puartis e la Cima Val di Puartis sopraffatte dalla lotta impari, ripiegano. La 21a compagnia, già impegnata sul fianco destro e sul fronte, premuta ancora sull'ala sinistra, dopo furiosa mischia, è costretta anch'essa a retrocedere dapprima sulla sinistra di rio di Lanza, nella notte, poi, presso Maina della Schialute. Tra i caduti, vi è il comandante la compagnia la cui nobile figura è degnamente illustrata dalla motivazione della medaglia d'oro concessa, più tardi, alla sua memoria. Ad eccezione dell'azione avvenuta nell'epoca anzidetta, non si hanno, durante l'anno, avvenimenti degni di rilievo. L'attività del battaglione si esplica con azioni di pattuglie in val Pontebbana, ed in lavori vari.
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Il primo inverno di guerra trascorre nel consueto settore tra gravi disagi, ma nella seconda metà di marzo il battaglione lascia la Zona Carnia per trasferirsi nella conca di Plezzo. Giunto a Serpenizza, perde la 80a e la 100a compagnia destinate a costituire il "Monviso". Ai primi di aprile si porta nel settore M. Rombon, sulle posizioni del Cukla, sostituendovi il "Bassano" (24° divisione) e fin dai primi giorni dell'occupazione attende alacremente alla sistemazione difensiva. Il 4 maggio, dopo un violento bombardamento, un tentativo nemico viene sanguinosamente respinto. Successivamente vengono affrettate le operazioni per la riconquista del M. Cukla e di q. 1853, fissandone la data per la sera del 10. Verso le ore 18, infatti, le nostre artiglierie iniziano il fuoco, dopo un'ora precisa, la 22a, la 23a compagnia del "Saluzzo" e la 62a del "Bassano" partono all'attacco ed occupano dopo viva lotta la posizione. L'11 ed il 12, la fanteria avversaria si accanisce inutilmente con ripetuti attacchi contro le nostre ben salde difese; respinta rinnova lo sforzo, ma ogni volta, dovunque, fallisce; il "Saluzzo" benchè stremato di forze, eroicamente, resiste. Una perdita grave rattrista però la vittoria; quella del comandante che alla testa del suo battaglione, cade dopo essere stato due volte ferito. Il suo contegno viene più tardi premiato con la medaglia d'oro. Durante la notte sul 13 maggio, il "Saluzzo" lascia M. Cukla e scende a Serpenizza per riorganzzarsi. La medaglia d'argento, concessagli è la degna ricompensa dell'eroismo dimostrato nei due giorni di battaglia. In breve, con l'arrivo di nuovi complementi, esso ritrova la sua piena efficienza. Sulle posizioni del Cukla si alterna successivamente con gli altri battaglioni, prodigandosi in lavori, e vigilando la linea, incessantemente battuta dal fuoco avversario. Si va intanto concretando, su detto fronte, una nostra azione intesa a strappare al nemico M. Rombon, posizione questa importantissima, inquantochè oltre a costituire per l'avversario un ottimo osservatorio, gli permette di sottoporre ad una continua azione di logoramento i nostri alpini aggrappati alle difese del Cukla. Dopo intenso lavorio viene deciso di tentare per il giorno 16 settembre l'operazione. Nella notte sul 16, il "Saluzzo" esce dalle trincee disponendosi su tre ondate d'attacco, in corrispondenza dell'obiettivo assegnatogli, colletta dei Pini Mughi - q. 1583. Alle prime ore del mattino, dopo intenso fuoco d'artiglieria, i nostri muovono accolti dal tiro delle mitragliatrici ed inerpicandosi per le roccie riescono a raggiungere le opposte difese, ma colpiti da tiro incrociato non possono proseguire. Gravi sono le perdite, specie negli ufficiali, i superstiti, presi d'infilata da ogni parte, resistono sino a sera, fino a quando ritornano nelle posizioni di partenza. Le perdite del "Saluzzo" in tale azione: 13 ufficiali e 278 uomini di truppa, stanno a testimoniare il suo alto spirito di sacrificio. Portantosi dapprima sulle posizioni di seconda linea scende poi, il 22, a Serpenizza. Nei mesi successivi e per tutto il resto dell'anno, il battaglione si alterna, con gli altri, nella difesa delle posizioni del Cukla.
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Durante l'inverno il "Saluzzo" sostiene una continua lotta contro l'inclemenza del clima e contro le valanghe. Poi, lo sciogliersi delle nevi permette di dare maggiore impulso ai lavori ed a brevi azioni di pattuglie intese a molestare il nemico; non si hanno però azioni degne di rilievo ed il battaglione si limita ad una difesa attiva. Il 16 agosto lascia Serpenizza, ove trovasi a riposo, per trasferirsi a Caporetto, a disposizione del IV corpo d'armata che lo assegna alla 46a divisione per un'azione che questa dovrà svolgere sul fronte Mrzli - Sleme e sul Vodil. Nella notte sul 21 raggiunge Kamno ed in quella successiva sale in trincea nel sottosettore destra Sleme. Sulla linea, completamente sconvolta per le precedenti azioni, il battaglione intraprende sollecito i lavori di difesa, ma dopo quattro giorni, sostituito dal I/97° fanteria, viene ritirato in posizione arretrata, a q. 1000, indi a q. 700 ed il 2 settembre scende nuovamente a Caporetto. Le compagnie del "Saluzzo", che nella prima quindicina di ottobre sono state di rincalzo ed adibite a lavori nella conca di Plezzo, allo sferrarsi dell'offensiva austro - tedesca trovansi schierate sul Cukla, nelle trincee di Goricica Planina. Tre attacchi vengono respinti nella nebbia, verso sera, il battaglione duramente provato ripiega su Sella Prevala. La marcia si svolge ostacolata da forte tormenta e dalle difficoltà opposte dal terreno. Al mattino del 25 ottobre, il "Saluzzo", ridotto a circa 300 uomini, raggiunge Sella Prevala e con nuclei di altri battaglioni, passa alla dipendenza del 2° gruppo alpini e ne segue il movimento oltre il Tagliamento ed il Piave, raggiungendo con successive marce Magnano di Carpaneto (Piacenza) ove si ricostituisce su due compagnie (21a e 22a) completate da elementi del disciolto battaglione Monviso. Le operazioni di riordinamento continuano per tutto il mese di dicembre a Monno (val Camonica) ove si era trasferito fin dal 7 dicembre, alla dipendenza del III corpo d'armata.
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Verso la fine di gennaio il "Saluzzo", ricostituito per le nuove azioni, riprende la via dei monti e ricomincia la vita di trincea. Il 22 lascia Monno, marcia verso Ponte dei Buoi, in val di Pezzo, ed il 24 portandosi in conca Serodine, rileva il IV/55° fanteria nelle posizioni di M. Tonale, assumendo la difesa della linea. Destinato in altro settore, il 28 febbraio, scende a Precasaglio ed il 2 marzo inizia la marcia di trasferimento verso la Valtellina (Braulio) ove il 2° gruppo passa alla dipendenza del V raggruppamento, distaccando i dipendenti riparti del "Saluzzo" (compresa la 23a compagnia ricostituita il 23 marzo) in val Forcola ed in val Braulio (Le Buse - Lago del Mot - Laghetti Scorluzzo - Crapun Basso ed Alto). Il 30 giugno, il battaglione si sposta sulle posizioni di M. Cristallo assumendo la difesa di quella sottozona. Dal 27 agosto al 28 settembre scende a riposo a Grosio (Tirano) quindi il 29 settembre si porta nuovamente in linea alla testata della Valfurva, a presidio della fronte: Pizzo Tresero (M. Mantello), Punta della Sforzellina (Corno dei Tre Signori), ivi permane, senza che si abbiano a verificare avvenimenti degni di rilievo, sino all'inizio della nostra offensiva d'ottobre. Durante la seconda fase di essa si limita dapprima ad inviare pattuglie in ricognizioni verso la fronte avversaria; il 3 novembre occupa la cima di M. Mantello (q. 3537), trovata sgombra, ed il 4 scende verso Pejo, dove è feermato dall'armistizio.
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“Instancabile nei lavori di approccio, costruiti, per più giorni, sotto intenso fuoco; saldo ed imperterrito nel respingere attacchi avversari, il battaglione Saluzzo si lanciava, il 10 maggio, audacemente alla conquista della vetta del Monte Cukla, che rafforzò e difese l'incessante tiro dell'artiglieria nemica (4 - 10 maggio 1916)".
(Boll. Uff., anno 1916, disp. 66).
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UFFICIALI MORTI IN COMBATTIMENTO, IN SEGUITO A FERITE O IN PRIGIONIA (*). |
N° |
Grado |
Cognome e Nome |
Luogo di nascita |
Luogo e data di morte |
1 |
Tenente |
Busciani Attilio |
Tirano |
M. Cukla 11-06-1916 |
2 |
Id. |
Piglione Luigi |
Corsione |
M. Cukla 10-05-1916 |
3 |
Capitano |
Besozzi Martino |
Vigevano |
M. Cukla 11-05-1916 |
4 |
Id. |
Musso Mario |
Saluzzo |
Cima Val di Puartis 17-09-1915 |
5 |
Tenente |
Germano Lelio |
Biella |
M. Cukla 04- -1916 |
6 |
S. Ten. |
Bianchetti Mauro |
Villadossola |
M. Cukla 16-09-1916 |
7 |
Id. |
Cipolla Leonardo |
Campofelice |
Cima Val di Puartis 14-09-1915 |
8 |
Id. |
Galeotto Alfredo |
Rittana |
236° Reparto Somegg. 24-12-1916 |
9 |
Id. |
Gallo Matteo |
Frabrosa Soprano |
M. Cukla 04-05-1916 |
10 |
Id. |
Vallarino Umberto |
....................... |
M. Cukla 16-09-1916 |
11 |
Id. |
Zaninoni Giulio |
Piacenza |
Osp. d. C. 18 15-05-1916 |
12 |
Aspirante |
Palupuri Guglielmo |
Milano |
M. Cukla 16-09-1916 |
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(*) Gli ufficiali contrassegnati con asterisco non figurano numericamente nella colonna dei morti del ripieligo delle perdite, essendo la morte avvenuta in prigionia, o in ospedali territoriali, o durante i turni di riposo del battaglione. |
MILITARI DECORATI CON MEDAGLIA D'ORO AL VALOR MILITARE.
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Ten. Colonnello PIGLIONE CAV. LUIGI, da Corsione (Alessandria): |
"Il 4 maggio, dopo aver sostenuto violento fuoco d'artiglieria avversaria, ricacciava, con brillante contrattacco, il nemico che, in forza, si era gettato sulle nostre posizioni, infliggendogli gravissime perdite e catturando prigionieri. Il 10 maggio, slanciatosi, con mirabile ardimento, alla testa del suo battaglione, all'attacco d'impervia posizione nemica, fortemente difesa da trinceramenti, e giuntovi uno dei primi, coronava con una morte gloriosa l'opera attiva, intelligente ed entusiastica, dedicata, con invitto valore, alla Patria (Monte Cukla, 4 e 10 maggio 1916)".
(Boll. Uff., anno 1916, Disp. 59)
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Capitano MUSSO MARIO, da Saluzzo (Cuneo): |
"Attaccato da forze molto superiori, con calma serena e sicura intelligenza, respingeva ripetutamente, per dieci ore, gli attacchi nemici. Gravemente ferito, continuava ad esercitare il suo comando, trascinandosi lungo la linea del fuoco per incorare i dipendenti alla resistenza. Ritiratosi momentaneamente in un piccolo ricovero della trincea per medicarsi, ne usciva poi, quando il nemico già minacciava di circondare la compagnia, e dava disposizioni per il ripiegamento del reparto, rifiutando di essere trasportato per non causare ritardi e maggiori perdite, e facendo, così, nobile sacrificio della propria vita. (Val di Puartis, 14 settembre 1915)".
(Boll. Uff., anno 1916, Disp. 60)
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UFFICIALI SUPERIORI E CAPITANI COMANDANTI DI BATTAGLIONE.
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Grado |
Casato e Nome |
Data di assunzione |
Data di Cessazione |
Annotazioni |
Ten. Col. |
Cattalocchino Alfredo |
24/05/15 |
25/06/15 |
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Id. |
Piglione Luigi |
26/06/15 |
10/05/16 |
Cad. sul campo. |
Id. |
Busciani Attilio |
21/05/16 |
11/06/16 |
Cad. sul campo. |
Maggiore |
Barbieri Enrico |
12/06/16 |
13/06/17 |
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Capitano |
Vareto Felice |
14/06/17 |
14/08/17 |
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Maggiore |
De Giorgis Carlo |
15/08/17 |
29/10/17 |
Prigioniero. |
Id. |
Villa Vincenzo |
30/11/17 |
21/01/18 |
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Capitano |
Bonauguri Luigi |
22/01/18 |
31/03/18 |
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Ten. Col. |
Molfino Adolfo |
01/04/18 |
16/08/18 |
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Id. |
Cagni Giorgio |
17/08/18 |
30/09/18 |
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Capitano |
Bonauguri Luigi |
01/10/18 |
al termine della guerra. |
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SERVIZI PRESTATI IN LINEA ED IN ZONA DI RIPOSO
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Permanenza in linea
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Permanenza in zona di riposo, lavori, trasferimenti, ecc. |
Dal 24 maggio al 31 dicembre (Zona Carnia [M. Lodin - M. Palon - Cima Val di Puartis - Stua di Ramaz - P. Cul di Cretta - M. Zermula - Q. 1778 - Forca Pizzul]).
Dal 1° gennaio al 22 marzo (Zona Carnia - Sottosettore alto Chiarzo).
Dal 7 aprile al 12 maggio (Sottosettore M. Rombon - M. Cukla).
Dal 4 giugno al 27 agosto (M. Cukla).
Dal 16 al 22 settembre (M. Cukla - Attacco la M. Rombon).
Dal 9 ottobre al 18 novembre (M. Cukla).
Dal 12 al 31 dicembre (M. Cukla).
Dal 1° gennaio all'11 febbraio (M. Cukla).
Dal 17 marzo all'8 maggio (M. Cukla).
Dal 5 giugno al 25 luglio (M. Cukla).
Dal 21 agosto al 2 settembre (Settore Mrzli - Sleme).
Dal 24 ottobre all'8 novembre (Sottosettore M. Rombon - M. Cukla - Sella Prevala - Sella di Medon - Val Resia - Stolvizza - Chiusaforte - Tagliamento - Piave).
Dal 23 gennaio al 28 febbraio (M. Tonale). Dal 4 marzo al 26 agosto (Val Forcola - Val Braulio [Le Buse - Lago del Mot - Laghetti Scorluzzo - Crapun Basso ed Alto - M. Cristallo]).
Dal 29 settembre al 4 novembre (Testata di Valfurva [Pizzo Tresero - M. Mantello - Punta della Sforzellina - Corno dei Tre Signori] - Val Pejo - Pejo).
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Dal 23 marzo al 6 aprile (Trasferimento nella conca di Plezzo: Cividale - Serpenizza).
Dal 13 maggio al 3 giugno (Serpenizza).
Dal 28 agosto al 15 settembre (Serpenizza).
Dal 23 settembre all'8 ottobre (Serpenizza).
Dal 19 novembre all'11 dicembre (Serpenizza).
Dal 12 febbraio al 16 marzo (Serpenizza).
Dal 9 maggio al 4 giugno (Serpenizza).
Dal 26 luglio al 20 agosto (Serpenizza - Caporetto).
Dal 3 settembre al 23 ottobre (Caporetto - Conca di Plezzo).
Dal 9 novembre al 31 dicembre (Magnano di Carpaneto - Monno [Val Camonica]).
Dal 1° al 22 gennaio (Monno).
Dal 1° al 3 marzo (Precasaglio. Trasferimento in Valtellina: Bormio).
Dal 27 agosto al 28 settembre (Grosio).
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RIEPILOGO |
Linea |
Riposo |
Mesi |
Giorni |
Mesi |
Giorni |
Anno 1915 |
7
|
8
|
/
|
/
|
Id. 1916 |
8
|
18
|
3
|
12
|
Id. 1917 |
6
|
28
|
5
|
2
|
Id. 1918 |
5
|
7
|
4
|
27
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TOTALE |
Mesi 28 e giorni 1 |
Mesi 13 e giorni 11 |
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RIEPILOGO DELLE PERDITE IN COMBATTIMENTO |
LOCALITA' E DATA |
BATTAGLIONE |
Ufficiali |
Truppa |
Morti |
Feriti |
Dispersi |
Morti |
Feriti |
Dispersi |
1915 |
Zona Carnia - M. Lodìu - Cima Val di Puartis - Stua di Ramaz - P. Cul di Cretta - M. Zermula (24 maggio - 31 dicembre) |
2
|
1
|
1
|
14
|
29
|
24
|
Totale anno 1915 |
2 |
1 |
1 |
14 |
29 |
24 |
|
1916 |
Zona Carnia - Sottosettore Alto Chiarzò - Sottosettore M. Rombon - Azione a M. Cukla (7 aprile - 12 maggio) |
5
|
9
|
/
|
74
|
310
|
10
|
M. Cukla - Attacco a M. Rombon (4 giugno - 31 dicembre) |
5
|
10
|
/
|
18
|
240
|
25
|
Totale anno 1916 |
10 |
19 |
/ |
92 |
550 |
35 |
|
1917 |
M. Cukla (1° gennaio - 25 luglio) |
/
|
1
|
/
|
29
|
17
|
7
|
Settore Mrzli - Sleme (21 agosto - 2 settembre) |
/
|
/
|
/
|
/
|
2
|
/
|
Sottosettore M. Rombon - M. Cukla - Operazioni di ripiegamento (24 ottobre - 8 novembre) |
/
|
2
|
21
|
/
|
/
|
700
|
Totale anno 1917 |
/ |
3 |
21 |
29 |
19 |
707 |
|
1918 |
M. Tonale - Val Forcola - Val Braulio - M. Cristallo - Testata Valfurva (23 gennaio - 4 novembre) |
/
|
1
|
/
|
2
|
5
|
7
|
Totale anno 1918 |
/ |
1 |
/ |
2 |
5 |
7 |
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RIEPILOGO GENERALE |
Anno 1915 |
2
|
1
|
1
|
14
|
29
|
24
|
Id. 1916 |
10
|
19
|
/
|
92
|
550
|
35
|
Id. 1917 |
/
|
3
|
21
|
29
|
19
|
707
|
Id. 1918 |
/
|
1
|
/
|
2
|
5
|
7
|
TOTALE GENERALE |
12 |
24 |
22 |
137 |
603 |
773 |
|