Si costituisce a Torre Pellice nel dicembre 1915, su due compagnie, 127a e 128a, lascia il 10 aprile la sua sede per portarsi alla fronte, nel territorio del I corpo d'armata. A Giralba, gli viene assegnata la 83a compagnia cedutagli dal "Fenestrelle". Il 28 aprile, destinato alla dipendenza del comando settore cal Costeana, lascia l'anzidetta località e va ad accampare a Campo di Sotto. Il 14 maggio l' "Albergian" sale in trincea nel tratto di fronte: Cima Falzarego, forcella di Travenanzes, passo Hotel, ed il 25 costituisce, con altri battaglioni, il 5° gruppo alpini (già comando settore val Costeana). Nel luglio concorre all'azione per la conquista di forcella dei Bois e di forcella di Fontana Negra; le presidia, e le difende saldamente respingendo i ripetuti contrattacchi avversari. In tale zona, l' "Albergian" trascorre il resto dell'anno e metà del successivo, provvedendo alla sistemazione difensiva e svolgendo viva attività di pattuglie durante tutto l'inverno.
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Il 22 giugno, il battaglione scende in val Boite per seguire il movimento del suo gruppo, che deve trasferirsi nel territorio della 2° armata. Il 2 luglio si sposta da Martisa a Venas indi, con successive marce, raggiunge Vergnacco ove accampa (22a divisione). Il 5 agosto, in vista della prossima offensiva sull'altopiano della Bainsizza, il "M. Albergian" si porta verso le prime linee, dislocandosi tra Slohononsd ed il Hrad Vrh. Al mattino del 18 le nostre artiglierie iniziano il fuoco di preparazione e nella notte sul 19, malgrado le difficoltà, per il gittamento dei ponti e la reazione avversaria, il battaglione effettua il passaggio dell'Isonzo puntando risolutamente su q. 545. Dopo aver occupato con bello slancio tutto il terreno che da q. 414 scende al vallone Siroka Njiva, muove decisamente verso l'obiettivo assegnatogli; ma la rottura dei ponti impedisce l'arrivo dei rincalzi e perciò l'azione viene ripresa l'indomani. Il 20, superando le aspre difficoltà del terreno, coperto di fitta vegetazione, ed incurante delle perdite, occupa saldamente q. 545 obbligando l'avversario a ripiegare. Nella notte sul 21, dopo essersi ammassato a q. 550, inizia l'avanzata verso il vallone del Vogercek, riuscendo a portarsi fin sotto la q. 645 ove sosta fino a tutto il 23, resistendo alla fucileria nemica che gli procura perdite. Il 24 concorre alla lotta verso Mesnjak; per tutta la notte e la giornata del 25 il combattimento dura accanito, ma alla fine il villaggio viene occupato. All'alba del 26, l' "Albergian", decimato ed esausto, viene ritirato dalla prima linea ed inviato al Molino di Ruchin per riorganizzarsi. Ai primi di settembre si trasferisce a Peternel ove si ricostituisce. Il 7 settembre, seguendo il gruppo chiamato per un'azione sul S. Gabriele, il battaglione si porta a Podsabotino, quale riserva. L'azione viene però sospesa ed il 28, torna nei precedenti accantonamenti di Peternel, ove trascorre gran parte del mese di ottobre. Il 20 passa alla dipendenza della 43a divisione, trasferendosi a Drezenca; nella notte del 23 si schiera a difesa del Pleca sostituendovi riparti del 223° fanteria. La giornata trascorre relativamente tranquilla, all'alba del 24 le artiglierie nemiche aprono un violento fuoco sulle antistanti posizioni. Caduta più tardi la linea Sleme - Mrzli, l'avversario intensifica il bombardamento sul Pleca e solo verso sera sferra ripetuti e violenti attacchi che l' "Albergian" respinge. Nelle prime ore del mattino successivo, ingenti forze attaccano frontalmente il monte costringendo i nostri a ripiegare alquanto, l'83a compagnia, lancia al contrattacco riconquista le linee perdute catturando prigionieri. Nuove truppe, però, scese dalla selletta Sonza, tra M. Nero e M. Rosso, per la sella Kozliak, rinnovano gli sforzi contro il Pleca riuscendo a travolgere la difesa. I resti dell'83a compagnia, inutilmente cercano di aprirsi un varco e sfuggire così alla dura sorte. I superstiti delle altre due compagnie tentano il ripiegamento, ma ogni via di ritirata è sbarrata dal nemico che ha già occupata la valle. Nella notte sul 26 anche i resti della 128a, sorpresi nel bosco del Vrsic vengono catturati, così pure quelli della 127a dopo essere discesi a Kosec e risaliti sul Volnik, nel tentativo di raggiungere il ponte di Ternova vengono accerchiati mentre con disperato sforzo cercano di aprirsi un varco per portarso sulla nuova linea di difesa. Il contegno tenuto dall' "Albergian", in queste aspre giornate, viene premiato con la medaglia d'argento. Il 26 novembre il battaglione viene disciolto.
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