M. LEVANNA
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(86a, 111a e 132a Compagnia)
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Costituito dal comando di battaglione e dalla 132a compagnia alla fine del novembre 1915 a Ivrea, nell'aprile 1916 il "M. Levanna" si trasferisce a Vobarno, e quindi nella giornata del 19 a Bagolino, ove viene raggiunto dalla 86a e dalla 111a, che, sin dall'inizio della guerra, avevano combattuto con l' "Ivrea". Dopo una breve permanenza a Sabbio (6a divisione), il 28 il battaglione ritorna a Vobarno, per poi trasferirsi, il 30, in ferrovia a Bassano ed il 1° maggio a Pianezza (Marostica), passando a far parte della 2a frazione del gruppo alpini E, che il 20 maggio assume il nominativo di 6° gruppo. Sferratasi l'offensiva austriaca nel Trentino, i battaglioni alpini vengono trasportati in ferrovia ed in autocarri nel territorio del V corpo d'armata per concorrere ad arrestare l'avanzata nemica. Raggiunto Arsiero, il 17 maggio, il "Levanna" invia il giorno seguente le compagnie 86a e 132a a Coston dei Laghi. Il 19, rinforzato da una compagnia del "M. Suello", assume la difesa delle quote 1869, 1877 e 1817 del predetto monte, ove respinge un violento attacco nemico. Il 20 riceve ordine di ripiegare per il passo della Borcola e Posina al passo di Xomo ed il 21 sale sul M. Pasubio, a difesa di quell'importante caposaldo della nostra linea di resistenza. Il 23 invia la 86a compagnia tra Soglio dell'Incudine e passo del Fieno per evitare infiltrazioni nemiche in Vallarsa; il 31 rinforza con suoi elementi il "M. Suello", fortemente impegnato, ed un battaglione dell'85° fanteria, a passo dell'Ometto. Il 4 giugno la 111a e la 132a sostituiscono il "M. Suello" nelle posizioni di M. Forni Alti (testata val Sorapache - Malga Campiglia) mentre il comandante del battaglione, trasferitosi a Caneve di Campiglia, assume il comando del sottosettore, avendo alla propria dipendenza anche riparti dell' "Exilles", del "Cervino" e del 219° fanteria. Il 6° gruppo concorre alle operazioni svolte dalla 27a divisione per l'occupazione di Soglio della Rasta; il 10, il battaglione, unitamente ad altri riparti, tenta con successivi attacchi di raggiungere l'obiettivo, ma l'avanzata è arrestata dalle difese e dal fuoco nemico. Fino al 18 il "Levanna" rimane a presidio della prima linea, respingendo vari attacchi, fra i quali notevole quello del 12. Il 19, ricevuto il cambio dal "M. Suello", si porta a Porte di Pasubio, ove il 24 viene raggiunto dalla 86a compagnia, che, alla dipendenza del 71° fanteria, ha cooperato nell'azione per la conquista delle posizioni di Cogolo Alto. La nostra controffensiva sugli altopiani è in pieno corso ed iniziata, da parte del corpo d'armata, l'offensiva in Vallarsa, la 44a divisione affida al gruppo il compito di attaccare le linee nemiche e di puntare per val Caprara e val del Pruche sul passo della Borcola. Il 26 giugno gli alpini iniziano l'avanzata ed il giorno successivo il "Levanna" occupa Punta della Lucche e q. 1229; con un successivo sforzo, il 28, conquistato M. Pruche, si dirige verso il passo predetto. Il nemico accanitamente resiste ciò nonostante distaccamenti nostri riescono ad affermarsi in val Paileche e val del Lovo. La battaglia ha una sosta e consente agli alpini di rafforzarsi sulle linee raggiunte. Il 7 luglio, il battaglione sostituito nelle trincee, per la rotabile Posina, passo di Xomo, raggiunge Falgare (Schio), il 19 ritorna in val Sorapache ed il giorno seguente occupa le posizioni del versante destro di val Posina e precisamente: nord di Griso, sbarramento di val Posina, vallone che scende a Malga Val Caprara e posti avanzati di q. 1477, regione Boschetti (q. 1687 - Sogli Bianchi), alla dipendenza della brigata Verona. Il 2 agosto il nemico attacca la q. 1477 e, vincendo la resistenza del presidio, lo circonda, travolgendolo; l'avanzata è però subito contenuta dalla pronta reazione degli altri riparti, che invano tentano, il 5, di rinconquistare la posizione. Dopo un periodo di riposo dal 9 al 26 agosto a Poleo, il battaglione, il 28, ritorna in linea nelle trincee di val Posina, svolgendo nei giorni dal 10 al 15 settembre e nei giorni 11, 12, 19 e 20 ottobre azioni dimostrative per impedire spostamenti di truppe nemiche sul Pasubio, ove sono in corso operazioni. Col giungere dell'inverno, l'attività si limita alle normali azioni di pattuglie ed i riparti attendono alla sistemazione delle posizioni continuamente offese da numerose valanghe. Il 18 dicembre, il "Levanna", sostituito in linea, per Camparmo e Ceresa si trasferisce a Novale (Valdagno) ritornando al proprio gruppo (6°).
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Il battaglione compie un'altro turno di trincea dal 23 gennaio al 28 febbraio allo sbarramento di val di Foxi, senza avvenimenti notevoli, salvo di consueto impiego di pattuglie. Il giorno successivo per Becoaro, si porta ad Arzignano (Vicenza), ove rimane fino al 25 aprile, intensamente addestrandosi ai futuri cimenti. Destinato il 6° gruppo al comando Zona Gorizia, il "Levanna", il 26, per ferrovia si trasferisce a Cividale, per proseguire il giorno seguente per Case Nuove (valle Judrio), passando alla dipendenza della 47a divisione. Fervono i preparativi per la battaglia di oltre Isonzo, al gruppo è affidato il compito, passato il fiume, di attaccare il Semmer (q. 856). I battaglioni accampano, il 12 maggio, a Kambresko; il 14, però, un nuovo ordine li fa proseguire per Debenje, il 16 per Plava a Zagomila, appena conquistata dai nostri, passando alla dipendenza della 53a divisione, per partecipare all'operazione in corso contro M. Vidice. Il 17, il "Levanna", inviato in rinforzo alla brigata Teramo, impegnata a q. 592 del Vodice, concorre alla cattura di numerosi prigionieri. Il 18, insieme all' "Aosta", superando con decisione e slancio gravi difficoltà e subendo sensibili perdite, conquista la cresta del monte (q. 652), che mantiene nonostante un violento contrattacco nemico. Il 19, il battaglione riesce ad occupare altri elementi di trincea, ampliando così la nostra linea verso il versante nord della suddetta quota. A sera una compagnia di bersaglieri viene a rinforzarlo, decimato come è dalla dura lotta. Il mattino del 20 un'altra trincea è conquistata e, nonostante gli ostinati contrattacchi sostenuti da intense raffiche di fuoco, le posizioni sono saldamente mantenute. Per le gravi perdite subite (23 ufficiali e 539 militari di truppa), la sera del 21 viene sostituito nelle linee ed il giorno seguente accampa a Podresca. La sua condotta in queste aspre giornate è menzionata nella motivazione della medaglia d'argento concessagli. Il 6° gruppo è nuovamente assegnato alla 1a armata; l'8 giugno il "Levanna" si trasferisce in ferrovia da Cividale a Tavernelle per poi accantonare il 9 a Contrada Pace (Recoaro), dove provvede a ricostituirsi. Il 6 luglio per Pian delle Fugazze giunge in val di Piazza ed il giorno 8 sostituisce il LXI bersaglieri nelle posizioni dei Sogi (Alpe Cosmagnon), a presidio delle quali rimane fino al 14 novembre. Su tale fronte non si hanno avvenimenti di notevole importanza, ad eccezione di un attacco contro la posizione denominata "Gemello" prontamente respinto (24 luglio) e le consuente azioni di pattuglia. Il 15 novembre il battaglione allarga la propria occupazione rilevando il "M. Cervino" nelle posizioni dei roccioni di Lora. Nella stagione invernale l'attività bellica è limitata dalla caduta della neve e dal mal tempo.
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Il 25 gennaio, il "Levanna" estende ancora una volta la propria occupazione fino al costone di Lora ("Imbuto"), già tenuto dall' "Aosta" e, l'11 febbraio, sostituito da riparti del 99° fanteria, per Malga Val di Fieno e S. Antonio, si porta a Novale, in val d'Agno, per usufruire di un turno di riposo. Il 9 marzo è nuovamente chiamato in trincea sull'Alpe Cosmagnon e l'11 è incaricato della difesa delle posizioni costone di Lora, q. 2043 - "Salto dell'Imbuto", "Panettone basso", a presidio delle quali rimane fino al 3 aprile. Il 4, per S. Antonio, ritorna a Novale, ove resta fino al 30 maggio, svolgendo istruzioni varie; il giorno seguente si trasferisce a Merendaore, distaccando dal 1° giugno i dipendenti riparti a Speccheri, Bacca Leone (M. Corno) in Vallarsa ed in regione Campogrosso per lavori difensivi e stradali, a disposizione della 29a divisione. Il 15 si riunisce a Recoaro ed invia la 86a a Fongara infine il 13 luglio inizia un nuovo turno di trincea nella zona del Pasubio: Cogolo, "Panettone alto", Palom, "Panettone medio", compiendo lavori di rafforzamento e costruzione di ricoveri e baraccamenti. Il 15 agosto lascia le linee, per portarsi il giorno seguente a Novale. Il 20 settembre, in seguito alla costituzione della 80a divisione, alla cui dipendenza trovasi il 6° gruppo, inquadrato nell'VIII raggruppamento, il "Levanna", che dal 17 settembre trovavasi a Raossi in Vallarsa, ritorna a Novale, per spostarsi poi, il 29, a Recoaro, il 14 ottobre a Malo ed il 17 a Capo di Sotto (Montecchio). Il 20 ottobre, l'VIII raggruppamento, sempre alla dipendenza dell'80a divisione, riceve ordine di spostarsi nella zona del Grappa, per partecipare alla imminente battaglia col XXX corpo d'armata (4a armata); il 21, il "Pallanza" è trasportato in autocarri a Crespano Veneto ed il 23 raggiunge forcella Melin. Il 24, il corpo d'armata lancia le sue fanterie all'assalto sulla fronte M. Solarolo - Valderoa, ove il nemico si difende accanitamente. I Solaroli resistono e sul Valderoa, conquistato dopo duri sacrifici della brigata Aosta, la reazione avversaria si fa ancora più violenta e minacciosa; il 6° gruppo, alla testa della colonna d'attacco della divisione, che per il vallone delle Mure si sta avvicinando alla linea di fuoco, pronto a puntare su M. Fontana Secca primo obiettivo assegnatogli, entra in azione. Il "Levanna" accorre in rincalzo al 74° fanteria, fortemente contrattaccato sulla selletta del Valderoa e, dopo dura lotta, contiene l'irruenza nemica, assicurando il possesso della posizione. La battaglia continua violenta, nel pomeriggio del 25 forti colonne austriache muovono al contrattacco, ma il battaglione, rinforzato dalla 42a compagnia dell' "Aosta", resiste tenacemente a prezzo di gravi sacrifici, fino a quando con i superstiti viene sostituito nella linea di fuoco delle altre compagnie dell' "Aosta", spostandosi in riserva a Malga Solarol. Il suo valore è premiato nella motivazione della medaglia d'argento più tardi conferitagli. Il 26 si trasferisce a Cason delle Mure, il 27 a Forcella Melin ed il 28 sul rovescio di M. Pallone. Il 31, inseguendo il nemico in ritirata, si sposta a forcella Archeson ed il 3 novembre, per M. Fontana Secca e Seren, scende nella conca di Feltre, accantonando a Mugnai, ove trovasi alla cessazione delle ostilità.
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“Il battaglione Levanna, superando l'accanita resistenza nemica ed aspre difficoltà di terreno organizzato a difesa, ascese sanguinosamente le rupi del Vodice impadronendosi, con altro reparto, della q. 652 sulla quale, con sovrumana tenacia, resistette, senza cedere un palmo di terreno, a terrificante bombardamento, a ripetuti contrattacchi, a difficoltà inenarrabili. (Vodice, 18 - 21 maggio 1917)".
(Boll. Uff., anno 1922, disp. 68).
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“I battaglioni Levanna e Toce nelle battaglie della finale riscossa, attaccando con impeto eroico e resistendo alla disperata irruenza di soverchianti forze nemiche si coprirono di gloria a prezzo, di purissimo sangue. (M. Solarolo, 24 - 28 ottobre 1918)".
(Boll. Uff., anno 1922, disp. 68).
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UFFICIALI MORTI IN COMBATTIMENTO, IN SEGUITO A FERITE O IN PRIGIONIA (*). |
N° |
Grado |
Cognome e Nome |
Luogo di nascita |
Luogo e data di morte |
1 |
Capitano |
*Celli Gregorio |
Borgotaro |
Malga Val di Fieno (per accidente) 08-09-1917 |
2 |
Id. |
Chiaverano Carlo |
Recetto |
M. Solarolo 25-10-1918 |
3 |
Tenente |
Foglia Pietro |
S. Giorgio Canavese |
M. Solarolo 25-10-1918 |
4 |
Id. |
Girino Francesco (cappellano) |
Alessandria |
M. Solarolo 25-10-1918 |
5 |
Id. |
Nigrin Mario |
Venezia |
M. Pasubio 31-07-1918 |
6 |
Id. |
Patroni Arturo |
Alessandria |
Osp. d. C. 139 28-10-1918 |
7 |
Id. |
*Pavia Giuseppe (cappellano) |
Torino |
Boschetti, Val Posina (per valanga) 10-12-1916 |
8 |
Id. |
Sansanelli Giovanni |
S. Arcangelo |
84a Sez. Somegg. 25-10-1918 |
9 |
S. Ten. |
Campo Alessandro |
Rovigo |
Val Caprara 02-08-1916 |
10 |
Id. |
Finocchio Umberto |
Sampegre |
M. Solarolo 25-10-1918 |
11 |
Id. |
Fragale Giuseppe |
Cortale |
M. Vodice 20-05-1917 |
12 |
Id. |
Montrucchio Carlo (disperso) |
Castiglione |
M. Vodice 17-05-1917 |
13 |
Id. |
Rocca Aldo |
Torino |
M. Vodice 19-05-1917 |
14 |
Id. |
Thedaldi Giacomo |
Posina |
M. Solarolo 25-10-1918 |
15 |
Id. |
Zanetti Nello |
Caprino |
M. Vodice 18-05-1917 |
16 |
Aspirante |
Brioni Paolo |
Casalmaggiore |
Val Caprara 11-12-1916 |
17 |
Id. |
Menussan Giacomo (disperso) |
Pinerolo |
M. Vodice 19-05-1917 |
18 |
Id. |
Morra Vincenzo |
Chieri |
M. Vodice 18-05-1917 |
19 |
Id. |
Vescovi Vittorio |
Castiglione |
M. Sogi 25-08-1917 |
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(*) Gli ufficiali contrassegnati con asterisco non figurano numericamente nella colonna dei morti del riepilogo delle perdite, essendo la morte avvenuta in prigionia, o in ospedali territoriali, o durante i turni di riposo del battaglione. |
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UFFICIALI SUPERIORI E CAPITANI COMANDANTI DI BATTAGLIONE
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Grado |
Casato e Nome |
Data di assunzione |
Data di Cessazione |
Annotazioni |
Maggiore |
Cocca Giuseppe |
17/04/16 |
16/07/16 |
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Id. |
Busolli Gerolamo |
17/07/16 |
17/05/17 |
Ferito. |
Capitano |
Vicchi Gregorio |
17/05/17 |
27/05/17 |
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Maggiore |
Busolli Gerolamo |
28/05/17 |
al termine della guerra. |
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SERVIZI PRESTATI IN LINEA ED IN ZONA DI RIPOSO
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Permanenza in linea
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Permanenza in zona di riposo, lavori, trasferimenti, ecc. |
Dal 17 maggio al 18 giugno (Coston dei Laghi [QQ. 1869 - 1877 - 1817] - Passo della Borcola - Posina - Passo di Xomo - M. Pasubio - Soglio dell'Incudine - Passo del Fieno - M. Forni Alti [Val Sorapache - Malga Campiglia] - Soglio della Rasta).
Dal 26 giugno al 6 luglio (Punta della Lucche - Q. 1229 - M. Pruche - Val Paileche - Val del Lovo).
Dal 20 luglio all'8 agosto (Val Posina [Sbarramento a nord di Griso - Vallone di Malga - Val Caprara - Q. 1477 - Regione Boschetti]).
Dal 28 agosto al 17 dicembre (Val Posina).
Dal 23 gennaio al 28 febbraio (Sbarramento in val di Foxi).
Dal 16 al 21 maggio (Zagomila - M. Vodice).
Dall'8 luglio al 31 dicembre (Alpe Cosmagnon [Sogi - Gemelli - Roccioni di Lora]).
Dal 1° gennaio al 10 febbraio (Alpe Cosmagnon [Sogi - Gemelli - Roccioni e Coston di Lora]). Dall'11 marzo al 3 aprile (Alpe Cosmagnon [Coston di Lora - Q. 2043 - Salto dell'Imbuto - Panettone basso]).
Dal 13 luglio al 14 agosto (Alpe Cosmagnon [Cogolo - Panettone alto - Palom - Panettone medio]).
Dal 24 al 25 ottobre (M. Valderoa).
Dal 31 ottobre al 4 novembre (Forcella Archeson - M. Fontana Secca - Seren - Mugnai).
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Dal 17 aprile al 16 maggio (Vobarno - Bagolino - Sabbio - Vobarno. Trasferimento: Bassano - Pianezza. Trasferimento sull'altopiano dei Sette Comuni: Arsiero).
Dal 19 al 25 giugno (Porte di Pasubio).
Dal 7 al 19 luglio (Falgare - Val Sorapache).
Dal 9 al 27 agosto (Poleo - Val Sorapache).
Dal 18 al 31dicembre (Camparmo - Cereda - Novale).
Dal 1° al 22 gennaio (Novale).
Dal 29 febbraio al 15 maggio (Arzignano [Vicenza]. Trasferimento: Cividale - Case Nuove [Valle Judrio] - Kambresko - Debenje).
Dal 22 maggio al 7 luglio (Podresca. Trasferimento: Cividale - Contrada Pace [Recoaro] - Pian delle Fugazze).
Dall'11 febbraio al 10 marzo (Malga Val di Fieno - S. Antonio - Novale).
Dal 4 aprile al 12 luglio (S. Antonio - Novale - Merendaore - Speccheri - Bacca Leone - Campogrosso - Recoaro - Fongara).
Dal 15 agosto al 23 ottobre (Novale - Raossi - Novale - Recoaro - Malo - Capo di Sotto [Montecchio]. Trasferimento: Crespano Veneto - Forcella Melin).
Dal 26 ottobre al 30 ottobre (Cason delle Mure - Forcella Melin - M. Pallone).
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RIEPILOGO |
Linea |
Riposo |
Mesi |
Giorni |
Mesi |
Giorni |
Anno 1916 |
5
|
25
|
2
|
23
|
Id. 1917 |
7
|
10
|
4
|
26
|
Id. 1918 |
3
|
15
|
6
|
23
|
TOTALI |
Mesi 16 e giorni 20 |
Mesi 14 e giorni 12 |
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RIEPILOGO DELLE PERDITE |
LOCALITA' E DATA |
BATTAGLIONE |
Ufficiali |
Truppa |
Morti |
Feriti |
Dispersi |
Morti |
Feriti |
Dispersi |
1916 |
Offensiva del Trentino (Coston dei Laghi - M. Pasubio - M. Forni Alti - Soglio della Rasta) (17 maggio - 18 giugno) |
/
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1
|
1
|
19
|
78
|
18
|
Controffensiva del Trentino (Punta della Lucche - Q. 1229 - M. Pruche - Val Paileche - Val del Lovo) (26 giugno - 6 luglio) |
/
|
/
|
/
|
7
|
47
|
10
|
Val Posina (20 luglio - 8 agosto) |
1
|
3
|
2
|
3
|
42
|
127
|
Val Posina (28 agosto - 17 dicembre) |
1
|
3
|
/
|
15
|
63
|
/
|
Totale anno 1916 |
2 |
7 |
3 |
44 |
230 |
155 |
|
1917 |
Sbarramento val di Foxi (23 gennaio - 28 febbraio) |
/
|
/
|
/
|
/
|
1
|
/
|
M. Vodice (16 - 21 maggio) |
6
|
15
|
4
|
47
|
421
|
71
|
Alpe Cosmagnon: Sogi - Gemelli - Roccioni Lora (8 luglio - 31 dicembre) |
1
|
2
|
/
|
7
|
4
|
1
|
Totale anno 1917 |
7 |
17 |
4 |
54 |
466 |
72 |
|
1918 |
Alpe di Cosmagnon (1° gennaio - 14 agosto) |
1
|
/
|
/
|
6
|
9
|
/
|
Battaglia di Vittorio Veneto: M. Valderoa (24 - 25 ottobre) |
7
|
14
|
/
|
88
|
493
|
15
|
Totale anno 1918 |
8 |
14 |
/ |
94 |
502 |
15 |
|
RIEPILOGO GENERALE |
Anno 1916 |
2
|
7
|
3
|
44
|
230
|
155
|
Id. 1917 |
7
|
17
|
4
|
54
|
466
|
72
|
Id. 1918 |
8
|
14
|
/
|
94
|
502
|
15
|
TOTALE GENERALE |
17 |
38 |
7 |
192 |
1198 |
242 |
|