(93° e 94° Fanteria)
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Sede dei reggimenti in pace: 93° Fanteria, Ancona - 94° Fanteria, Fano.
Distretti di reclutamento: Brescia, Caltanissetta, Frosinone, Genova, Novara, Padova, Verona.
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La brigata, partita per la zona di guerra, trovasi il 26 maggio nei pressi di Palmanova, alla dipendenza della 13a divisione. Nella notte sul 5 giugno passa l’Isonzo puntando sugli obiettivi assegnatile: S. Canziano — Fornace, che raggiunge verso sera senza venire a contatto col nemico. Il 9 giugno, oltrepassato il canale Dottori, attacca risolutamente la Rocca di Monfalcone e la occupa: l’azione è contrastata soltanto dal fuoco dell’artiglieria nemica; i reparti si rafforzano sulle posizioni raggiunte, mentre pattugie inviate in ricognizione riferiscono che il nemico è fortemente trincerato lungo le alture di Monfalcone (quote 77 - 85 - 121 - M. Debeli - M. Cosich). Il 13 e 14 giugno compie ripetuti tentativi per impadronirsi delle linee nemiche di q. 121, ma i robusti reticolati, le trincee fortemente presidiate e l’intenso fuoco d’artiglieria rendono impossibile qualsiasi progresso. Il 15 giugno, la "Messina" sostituita in linea, si trasferisce nei pressi di S. Canziano, in riserva di Corpo d’Armata. Nel giugno, partecipa alla prima fase delle operazioni che la 13a divisione svolge per la conquista del M. Cosich — M. Debeli — Vrh col solo 94° fanteria, trasferitosi nella notte sul 23 in linea sul rovescio delle alture di Monfalcone, tra la Rocca e q. 61. Il mattino del 23 due compagnie (6a ed 8a) del II battaglione tentano risalire il Cosich, ma fatte segno sul fianco destro a intenso fuoco d’artiglieria nemica non possono proseguire. Le operazioni subiscono quindi una sosta su tutta la fronte della divisione per far precedere una più intensa preparazione d’artiglieria e sono riprese la notte sul 30 giugno. La brigata, che in questa nuova fase della battaglia ha in prima linea anche il 93°, schieratosi il 26 giugno alla destra del 94° tra la Rocca e q. 98, deve espugnare il tratto di linea nemica M. Debeli - M. Cosich. Al mattino del 30 ondate d’attacco muovono contro gli obiettivi, ma appena giunte nel valloncello di Selz, sono accolte da intenso fuoco di artiglieria e mitragliatrici; anche i rincalzi prontamente inviati subiscono la stessa sorte ed i reparti sono costretti a ripiegare sulle trincee di partenza. Nei giorni successivi fino al 17 luglio sono rinnovati con tenace costanza altri vigorosi tentativi di attacco, ma con esito ancora negativo. Il 18 luglio si riprende l’azione generale contro il tratto q. 70 — M. Cosich; alle 5 del 19 reparti del 94°, con audacia e slancio, riescono a balzare nelle trincee nemiche di q. 70, ma per poco ne tengono il possesso, perchè il violento fuoco delle mitragliatrici austriache del M. Cosich ed un poderoso contrattacco costringono i nostri a ripiegare. Il mattino del 21 il III/93° insieme a reparti del 17° fanteria con azione di sorpresa rioccupa le posizioni di q. 70 e vi si rafforza; ma nelle prime ore del giorno successivo il nemico reagisce con un furioso bombardamento che costringe il battaglione a ripiegare sulla trincea di partenza, dopo aver subito rilevanti perdite: 45 ufficiali e 1064 militari di truppa. Seguono, sulla fronte presidiata dalla brigata, giornate di relativa calma. Dall’11 agosto i reggimenti si alternano nel presidio del tratto fra q. 59 e la Rocca di Monfalcone; il 21 gosto la brigata, ricevuto il cambio, si trasferisce a Jalmicco (Palmanova). Segue un periodo di riordinamento e riposo trascorso in varie località delle retrovie del medio Isonzo fino al 29 ottobre allorchè la brigata, passata alla dipendenza della 7a divisione, si trasferisce a Pusno ed il 31 trovasi schierata nel settore di S. Maria e S. Lucia. Il 6 novembre la "Messina", tornata alla dipendenza della 13a divisione, esplica azioni dimostrative a mezzo di pattuglie e respinge attacchi nemici di lieve entità. I reparti si alternano nel servizio di trincea nel settore di Kozmarice (sud di S. Lucia) compiendovi tormentati periodi, sino alla fine di dicembre.
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Fino alla fine di gennaio la brigata presidia la fronte Kozmarice — Doblar. Il 1° febbraio l’occupazione è portata sulla linea di resistenza e la "Messina" ne presidia il tratto: Jesenjak - q. 631 — Cemponi — Cukli Vrh — Krad Vrh — Doblar. Il 27 maggio, passata alla dipendenza della 7a divisione, allarga la sua fronte verso destra presidiando col 93° il tratto di linea Doblar - Ronzina — S. Peter — Colenca. Così dislocata trascorre un periodo di relativa calma alternando i reparti in trincea senza speciali avvenimenti fino al 23 novembre. Frattanto dal 9 al 31 agosto due suoi battaglioni (II/94° e III/93°), inviati nel settore di Plava alla dipendenza della 3a divisione, sono impiegati nel sottosettore di Zagora a rincalzo di altre unità operanti per l’attacco del M. Kuk; ai primi di settembre rientrano al proprio reggimento. Il 3 settembre il I/93° viene distaccato, alla dipendenza del I Gruppo alpino, nel settore di M. Nero, ove prende parte a lavori di rafforzamento e concorre unitamente ai battaglioni alpini ad alcune operazioni contro la linea Vrsik — Javorcek. Il 30 ottobre rientra al reggimento sulla fronte di Doblar. Il 24 novembre la brigata, ricevuto il cambio, si porta a Villanova dell’Iudrio per un periodo di riposo alla dipendenza della 12a divisione.
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Il 1° gennaio la brigata entra in linea nel settore della Vertoiba sulla fronte q. 102 - q. 95 - Sober e vi rimane fino al 25, passando poi a riposo nella zona Moraro - Villanova di M. Fortin. Il 27 febbraio ritorna in prima linea, alla dipendenza della 7a divisione, nel settore Vertoiba — Merna. Il 3 marzo il nemico sull’imbrunire, attacca la fronte Casa Nota — Vertoibizza — Casa Avanzata presidiata dal I/94°, accompagnando la sua fanteria con intenso fuoco di artiglieria. In un primo tempo gli attaccanti sono respinti, ma, tornati all’assalto, riescono poco dopo a penetrare nelle nostre sconvolte trincee. I reparti della "Messina" con immediato contrattacco e con lotta corpo a corpo ricacciano definitivamente il nemico che lascia nelle nostre mani 29 prigionieri. I reggimenti il 24 marzo hanno il cambio e si trasferiscono a Moraro in riposo; tornano in prima linea il 23 aprile sulla fronte Vertoiba — Merna trascorrendovi un periodo di calma relativa fino al 3 maggio. La brigata il 7 maggio, nuovamente in linea alla dipendenza diretta dell’VIII Corpo d’Armata, è schierata tra il T. Corno e la Vertoibizza (tratto q. 165 - q. 174 ovest) ed il 14, alla nostra ripresa offensiva generale, che tende ad ampliare l’occupazione ad oriente di Gorizia, avanza decisamente, in stretto collegamento col VI Corpo d’Armata a nord e colla 48a divisione a sud, verso le posizioni di Tivoli q. 163, raggiungendo con indomita energia e dopo dura lotta le prime linee nemiche di q. 174 est col 94°, mentre il 93° si porta di slancio a Casa Vulcano, arrestandosi all’altezza del margine ovest del bosco di Panovizza. Nella giornata del 15 il nemico, con violenti e ripetuti contrattacchi tenta riconquistare le posizioni perdute, ma inutilmente poichè il valore e la tenacia dei reparti della brigata, rinforzata da due battaglioni dell’8° fanteria, respingono ogni sforzo del nemico, che complessivamente perde circa 1000 prigionieri e molto materiale bellico. Nella notte sul 16 maggio la brigata, sostituita in linea, si trasferisce nei baraccamenti di Pubrida (Cormons) per riordinarsi; il 18 maggio si sposta a Spessa (Cormons) alla dipendenza della 11a divisione ed il 26 si disloca a S. Martino di Quisca alla dipendenza della 49a divisione. Nelle operazioni del maggio, essa ha perduto 54 ufficiali e 1317 uomini di truppa. Dal 31 maggio all’agosto la brigata, alla dipendenza della 24a divisione prima e quindi della 11a, alterna i battaglioni nel servizio di trincea nel settore di S. Caterina, senza avvenimenti di speciale importanza, intercalando nel detto periodo due turni di riposo nei dintorni di Medana (22 giugno - 18 luglio; 9 - 16 agosto). Dal 17 al 19 agosto tutta la brigata si porta in linea lungo le pendici occidentali del M. S. Gabriele (tratto q. 352 nord — Vallone di q. 280) ed è pronta ad attaccare le posizioni: sella di Dol e le cosidette "Rocce Bianche" del M. S. Gabriele. L’azione ha inizio il 24 agosto e la prima linea nemica della sella di Dol è conquistata da nuclei di arditi del 94° fanteria. Il 25 agosto l’attacco prosegue contro le linee del Veliki Krib, che sono anch’esse raggiunte con slancio dal 94°; però nel pomeriggio violenti e poderosi contrattacchi nemici costringono il reggimento a ripiegare sulle posizioni della sella del Dol. Il 27 agosto il III/93° dopo lotta violentissima riesce a raggiungere e mantenersi sul Veliki Krib (q. 526), a pochi metri dalle linee nemiche, respingendo tutti i numerosi tentativi operati con vigore dal nemico per la ripresa delle posizioni. Il 28 agosto, dalle linee raggiunte sul Veliki, il III e IV/93° rinforzati dal II/67°, dopo accanita lotta riescono a catturare gli ultimi difensori del Veliki (circa 200) e procedendo con ammirevole slancio verso il M. S. Gabriele raggiungono la q. 552. Verso sera le truppe che hanno tenacemente resistito ai numerosi contrattacchi, sono obbligate a ripiegare sulle posizioni di partenza. Nei giorni successivi i reparti tentano nuovi attacchi contro gli stessi obiettivi ma con pochi progressi data la forte e viva resistenza nemica. Il 31 agosto la brigata sostituita, ad eccezione del I/93°, che rimane in linea fino al 5 settembre, si porta a Cerovo per riordinarsi e riposare, trasferendosi ai primi di settembre nei pressi di Cà delle Vallade. In queste azioni della seconda quindicina di agosto le perdite sommano a 60 ufficiali e 1605 uomini di truppa. In seguito alla situazione creatasi sulla fronte Giulia, la brigata, che dipende dalla 23a divisione, nella sera del 27 ottobre da Cerovo per Ipplis e Gagliano ripiega verso il Torre, schierandosi tra S. Bernardo e Rizzolo. Dopo avere sostenuto combattimenti di retroguardia, nel pomeriggio del 29 prosegue in direzione del Tagliamento, oltrepassandolo nelle prime ore del 30 ottobre al ponte di Pinzano e prendendo posizione sulla riva destra nei pressi di Valeriano. Il 31 ottobre si sposta a sud di Spilimbergo sino a schierarsi sulla fronte Cosa - Pozzo - Aurava - Postoncicco - Valvasone. Nel pomeriggio del 4 novembre il 93° estende la sua vigilanza sull’intera fronte Cosa - Valvasone e costituisce retroguardia del XXVIII Corpo d’Armata. Il 94° può così ripiegare in direzione della Livenza, accampando a Francenigo in riserva divisionale; prosegue poi per S. Michele di Ramera e l’8 novembre oltrepassa il Piave, portandosi a Ponzano Veneto. Nella notte del 6 anche il 93° ripiega dal Tagliamento, raggiunge la riva destra della Livenza tra Brugnera e Francenigo. Respinte su questa nuova fronte pattuglie nemiche che tentano passare il fiume, nel pomeriggio del 7 si schiera dietro il T. Resteggia e nella giornata dell’8 dietro il Monticano. Nella notte sul 9 prosegue verso il Piave, che oltrepassa al ponte della Priula, portandosi ad Istrana, ove si riunisce al 94° proveniente da Ponzano Veneto. Dopo un breve periodo di riordinamento nei pressi di Bassano, il 21 novembre la "Messina" entra in linea sulle difese avanzate dal M. Grappa (V. Cesilla - M. Pertica - M. Grappa - M. Coston). Il nemico cerca nei giorni successivi, con ripetuti attacchi e con intense azioni di fuoco d’artiglieria, di scuotere la solidità della difesa che resiste tenacemente. Il 26 novembre un battaglione del 94°, inviato in rincalzo della brigata Aosta, concorre con essa ad un brillante contrattacco operato in direzione del Col della Berretta. Nella notte dal 7 all’8 dicembre il 93°, sostituito in prima linea, si trasferisce in riserva sul rovescio del Grappa e la brigata passa alla dipendenza della 66a divisione. La situazione ora si stabilizza ed i reparti si alternano nel servizio di prima linea senza altri avvenimenti notevoli fino al termine dell’anno. Le perdite di queste ultime azioni sono di 21 ufficiali e 1160 uomini di truppa compreso un forte numero di dispersi. Per le azioni nel settore di Monfalcone, S. Lucia di Tolmino, Vertoibizza, Bainsizza, M. Grappa, negli anni 1915 e 1917, le bandiere dei reggimenti furono decorate della medaglia di bronzo al valor militare.
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La brigata fino al 19 gennaio rimane in linea nel consueto settore del Grappa, poi scende a riposo nei pressi di Bassano ed il 21 passa alla dipendenza del XXVII Corpo d’Armata trasferendosi nella zona Vegra - Camazzole. Il 14 marzo spostatasi nella regione del Montello, entra in linea nel settore di Cornuda di nuovo alla dipendenza della 66a divisione, alternando i reggimenti nel servizio di trincea nel tratto del Piave: Crocetta — Rivasecca — Barche. Si susseguono così vari turni di trincea senza altri avvenimenti notevoli. Nel settore presidiato dalla brigata l’offensiva austriaca si manifesta il 15 giugno solo con azioni d’artiglieria e nei giorni seguenti la situazione a poco a poco diventa normale. Il 22 giugno la brigata, ricevuto il cambio, si porta in posizione di attesa nella zona Maser — Coste — Crespignaga a disposizione della 51a divisione che combatte sul Montello: ma avendo il nemico ripiegato oltre il Piave, non è impiegata attivamente e rimane in riposo nella zona stessa sino al 10 di luglio, allorchè i reggimenti riprendono a turno il consueto servizio nelle trincee del settore di Cornuda e vi rimangono fino al 4 ottobre, trascorrendo un periodo di relativa calma. Per la battaglia di Vittorio Veneto, il XXVII Corpo d’Armata, dal quale dipende la brigata Messina, ritornata alla dipendenza della 66a divisione, deve tentare il passaggio del Piave a monte di Fontana del Buoro e procedere a vigorosa offensiva. La brigata viene ammassata nei pressi di Capodimonte (Montebelluna), pronta a passare il Piave a mezzo di una passerella da gettarsi in corrispondenza di S. Urbano. La giornata del 25 trascorre nei preparativi per il passaggio del fiume; nella notte sul 27 il III/93° inizia il passaggio sulla passerella costruita sul primo filone d’acqua, ma per l’impetuosità della corrente, a causa delle recenti pioggie, la passerella è travolta, e vani riescono i ripetuti tentativi per traghettare le truppe a mezzo di barche. I reparti allora prima dell’alba, vengono fatti retrocedere in adatta località al coperto nei pressi di S. Urbano. Fallito così il tentativo di passaggio, all’alba del 27 elementi del XXVII Corpo d’Armata riescono ugualmente a portarsi sulla sinistra del fiume, transitando parte sul ponte di Pederobba e parte sul ponte B, ceduto per il passaggio dal XXII Corpo d’Armata. Passano su quest’ultimo ponte, malgrado l’intenso tiro delle artiglierie austriache, l’intera brigata Cuneo (7° e 8°) e solo tre compagnie del 94°. Gli altri reparti della "Messina" rimangono in attesa sulla sponda destra del Piave, poichè il ponte viene rotto in più punti dal tiro di artiglieria e per tutta la giornata non è possibile effettuare passaggi. La brigata Cuneo e le tre compagnie della "Messina" passate sulla sinistra del fiume, si lanciano, appena raccolte, all’attacco, e, sfondata la prima e seconda linea austriaca, proseguono, sotto fuoco violento, sino alla fronte Moriago — sud Mosnigo - C. Paludotti — Rivalta, ove resistono tenacemente per tutta la giornata ai numerosi contrattacchi sferrati dall’avversario, specialmente contro gli abitati di Moriago e di Mosnigo. Il mattino del 28 una compagnia del 94° entra in Mosnigo mentre le altre guadagnano anch’esse terreno. A sera le truppe avanzano ancora verso Bosco e Vidor, spingendo successivamente reparti alla conquista delle alture di Vidor, per facilitare il gittamento di un ponte. Nelle prime ore del 29 gli obiettivi sono raggiunti: il I/94° occupa le alture di Abbazia, e due battaglioni dell’8° il Castello e le alture a nord di Vidor fino a Colbertaldo, rendendo possibile il gittamento del ponte. Il 29 ottobre i battaglioni della brigata, rimasti sulla destra del fiume, ne iniziano il passaggio sopra il ponte riattato all’altezza di Fontana del Buoro senza essere più disturbati dal fuoco nemico, mentre il II/94° ed uno dell’8° reggimento raggiungono Colbertaldo. La 66a divisione è così tutta sulla sponda sinistra del Piave; la "Messina" prosegue puntando su Col S. Martino che viene raggiunto a tarda notte e la "Cuneo" avanza in direzione di est portandosi con le estreme punte al torrente Soligo tra Follina e Soligo. La resistenza nemica è infranta; gli austriaci ripiegano nella conca Bellunese. Alle ore 5 del 30 ottobre è raggiunta la linea Premaor - Pedeguarda ove i reparti si riordinano. La brigata quindi riunita a Campea, attende a lavori stradali, ed ivi si trova alla cessazione delle ostilità.
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Alla Bandiera del 93° Reggimento Fanteria:
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“In numerosi combattimenti, in lunghe e tormentose soste in trincea, nell’assalto di ben munite posizioni nemiche, come nell'incrollabile resistenza a furiosi attacchi avversari, dimostrò indomita energia, tenace costanza, salda disciplina. (Monfalcone — S. Lucia di Tolmino - Vertoibizza - Panovizza, 24 maggio 1915 - 21 maggio 1917; Bainsizza, agosto — settembre 1917; Monte Grappa, novembre — dicembre 1917)".
(Boll. Uff., anno 1920, disp. 47).
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Alla Bandiera del 94° Reggimento Fanteria: |
“In numerosi combattimenti, in lunghe e tormentate soste in trincea, nell’assalto di ben munite posizioni nemiche, come nell’incrollabile resistenza a furiosi attacchi avversari, dimostrò indomita energia, tenace costanza, salda disciplina. (Monfalcone — S. Lucia di Tolmino — Vertoibizza — Panovizza, 24 maggio 1915 — 21 maggio 1917; Bainsizza, agosto — settembre 1917; Monte Grappa, novembre — dicembre 1917). Il I° battaglione si distinse anche nel combattimento del 24 — 29 ottobre 1918 sul Piave".
(Boll. Uff., anno 1920, disp. 47).
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CITAZIONI SUI BOLLETTINI DI GUERRA DEL COMANDO SUPREMO.
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BOLLETTINO DI GUERRA N. 649 (4 marzo 1917, ore 16).
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Nella giornata del 3, piccoli scontri sulle pendici orientali di M. Spil (Vallarsa) nei pressi di Canove di Sotto (valle d’Assa), di Villa Buffa nell’alto Maso (valle di Campelle — Brenta) e sulle falde occidentali del M. Maldatschen (T. Pontebbana). Alla testata dell’Avisio, continuò con risultati visibilmente efficaci l’azione delle nostre artiglierie contro le posizioni nemiche della Marmolada. Sulla fronte Giulia, l’artiglieria avversaria fu assai attiva contro le nostre linee ad oriente di Vertoiba. Nel pomeriggio, dopo intenso tiro di artiglierie di ogni calibro e di bombarde, forti riparti nemici attaccarono quelle posizioni. Furono nettamente ributtati con gravi perdite. Nuclei del 94° di fanteria irruppero al contrattacco e presero 32 prigionieri, dei quali un ufficiale. Nella zona di Boscomalo (Carso), una nostra pattuglia penetrò nelle linee nemiche, appiccò incendio ad alcuni baraccamenti e ricondusse qualche prigioniero.
Generale CADORNA.
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BOLLETTINO DI GUERRA N. 722 (16 maggio 1917, ore 16).
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Sulla fronte Giulia la vigorosa azione offensiva, iniziata dalle nostre truppe nella giornata del 14, proseguì ieri con risolutezza. Mercè sforzi incessanti le nostre fanterie col continuo valido appoggio delle artiglierie rinscirono ad affermarsi sulla linea delle aspre e boscose alture ergentisi lungo la sponda orientale dell’Isonzo, a monte di Gorizia, trasformate dal nemico in munitissimo bastione difensivo. All’ala sinistra, una nostra colonna, forzato il passaggio del fiume fra Loga e Bodres, si impadroniva di questo ultimo villaggio e vi si fortificava. Al centro, fu conquistata l’altura di q. 383 a nord - est di Plava, mentre le valorose fanterie delle brigate Firenze (127° e 128° reggimento) ed Avellino (231° e 232° reggimento), espugnati i villaggi di Zagora e di Zagomila, nidi di mitragliatrici, raggiungevano di slancio la cresta di M. Cucco (q. 611) e del Vodice (q. 524). All’ala destra, altre nostre colonne compievano sensibili progressi sulle ripide pendici di M. Santo. Violenti controattacchi nemici, preparati e sostenuti da bombardamenti di eccezionale intensità, si infransero tutti contro la salda resistenza delle nostre truppe. Nella zona ad oriente di Gorizia, la brigata Messina (93° e 94° reggimento), conquistava l’altura di q. 174 a nord di Tivoli, poderosamente rafforzata e accanitamente difesa dal nemico, ributtandone poi gli insistenti controattacchi. La città di Gorizia fu ieri soggetta ad intenso bombardamento, che produsse gravi danni agli edifici. Sulla rimanente fronte sino al mare, azioni vivaci delle artiglierie. Le retrovie nemiche furono anche ieri fatte segno ad incursioni di nostre squadriglie di velivoli e, nella notte, di una nostra aeronave. Non ostante gli attacchi di numerosi aerei e il fuoco delle artiglierie avversarie, non avemmo alcun danno. Abbiamo sinora accertati 3375 prigionieri, dei quali 98 ufficiali, e preso al nemico una batteria di cannoni da montagna, una trentina di mitragliatrici e ricco bottino di armi, munizioni e materiali da guerra.
Generale CADORNA.
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BOLLETTINO DI GUERRA N. 917 (27 novembre 1917, ore 13).
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Nel pomeriggio di ieri il nemico dopo aver battuto con furioso bombardamento le nostre posizioni di Col della Berretta, ad est della Val Brenta, vi lanciò contro, con attacco in massa, le fanterie di una intera divisione. La lotta si svolse accanitissima ed i difensori, isolati da violentissimo fuoco di interdizione, avrebbero forse dovuto finire col soccombere al numero ed alla violenza degli attacchi se i loro rincalzi fieri siciliani della vecchia e gloriosa Brigata Aosta (5° e 6° Reggimento Fanteria), reparti del 94° fanteria (brigata Messina) e del Battaglione Alpini Val Brenta, non fossero accorsi tempestivamente. Attraversata di slancio la zona mortale, le nostre brave truppe piombarono con impeto irresistibile sull’avversario e travoltolo, l’obbligarono a ritirarsi con gravissime perdite e lasciando numerosi prigionieri. Albania. —Nella notte sul 26, il nemico forzò il passaggio sull’Osun fra Cipan e Koblara (Sud Est di Berat) attaccando le nostre bande albanesi ivi dislocate. Truppe regolari prontamente intervenute ricacciarono l’avversario infliggendogli forti perdite.
Generale DIAZ.
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UFFICIALI MORTI IN COMBATTIMENTO, IN SEGUITO A FERITE O IN PRIGIONIA. |
N° |
Grado |
Cognome e Nome |
Luogo di nascita |
Luogo e data di morte |
93° Reggimento Fanteria. |
1 |
Maggiore |
Monaco Dante |
Oria |
S. Maria 02-11-1915 |
2 |
Capitano |
Carisio Lorenzo |
Novellara |
Selz 21-07-1915 |
3 |
Id. |
Franceschini Enrico (disp.) |
Lucca |
M. Pertica 23-11-1917 |
4 |
Id. |
Mastronardi Giovanni |
Canneto di Bari |
Selz 19-07-1915 |
5 |
Id. |
Ruggeri Ernesto |
Aquila |
Zagora 10-08-1916 |
6 |
Id. |
Zaccaria Pasquale |
Canna |
Veliki Hrib, q. 280, 28-08-1917 |
7 |
Tenente |
Arcieri Pietro |
Latronico |
Castagnevizza, q. 174 15-05-1917 |
8 |
Id. |
Benedetti Vico |
Mercatello |
213° Rep. Som., valle Doblar 23-08-1916 |
9 |
Id. |
Digilio Augusto |
Accettura |
M. S. Gabriele 25-08-1917 |
10 |
Id. |
Gilardi Carlo |
Gera |
Villa Moresca, Gorizia 12-05-1917 |
11 |
Id. |
Palladini Emilio |
Loreto Aprutino |
Gorizia, q. 126, 17-05-1917 |
12 |
Id. |
Pistilli Carlo |
Campobasso |
Q. 102, Vertojba 19-01-1917 |
13 |
Id. |
Silvestri Giuseppe |
Piacenza |
Veliki Hrib, q. 280, 28-08-1917 |
14 |
Id. |
Spallanzani Ezio |
Modena |
Castagnevizza 14-05-1917 |
15 |
Id. |
Spano Pietro |
Tempio Pausania |
M. S. Gabriele 29-08-1917 |
16 |
S. Ten. |
Antonini Raul |
Buenos Aires |
Q. 174, Gorizia 15-05-1917 |
17 |
Id. |
Aquilecchia Luigi |
Melfi |
Selz 22-07-1915 |
18 |
Id. |
Berardi Carlo |
Ortona a Mare |
S. Lucia Tolmino 21-01-1916 |
19 |
Id. |
Buoncristiani Roberto |
Caserta |
S. Urbano, Piave 27-10-1918 |
20 |
Id. |
Burattini Augusto |
Morro d'Alba |
S. Lucia Tolmino 25-11-1915 |
21 |
Id. |
Cambini Raffaele |
Livorno |
Osp. d. c. 48, Pieris 01-07-1915 |
22 |
Id. |
Camerino Mario |
Manciano |
Bosco di Usnik 09-11-1915 |
23 |
Id. |
Catenacci Michele |
Rionero in Vulture |
M. S. Gabriele 05-09-1917 |
24 |
Id. |
Dal Fiume Lino |
Giacciano con Baruchella |
Amb. chir. d'Arm., n.2, 05-09-1917 |
25 |
Id. |
Dutto Giuseppe (disp.) |
Saluzzo |
M. Pertica 23-11-1917 |
26 |
Id. |
Lencioni Angelo |
Lucca |
Case Stergari 20-05-1916 |
27 |
Id. |
Leonardi Gaetano |
Gubbio |
Osp. d. c. 118, 28-07-1915 |
28 |
Id. |
Macelloni Primo |
Palaia |
107° Rep. Som. 20-03-1917 |
29 |
Id. |
Moderni Mario |
Roma |
Sez. San. T. S., Volzana 03-11-1915 |
30 |
Id. |
Pisani Antonio |
Soriano Calabro |
S. Urbano, Piave 27-10-1918 |
31 |
Id. |
Rompianesi Cesare |
Casalgrande |
M. S. Gabriele 04-09-1917 |
32 |
Id. |
Russo dr. Francesco (med.) |
Caivano |
Bosco di Usnik 15-11-1915 |
33 |
Id. |
Scaramozza Michele |
Polla |
M. S. Gabriele 28-08-1917 |
34 |
Id. |
Scolari Carlo |
Bucarest |
Osp. d. c. 218, 13-01-1916 |
35 |
Id. |
Tonolli Luigi |
Milano |
S. Urbano, Piave 27-10-1918 |
36 |
Aspir. |
Baita Mauro |
Castellanza |
M. S. Gabriele 28-08-1917 |
37 |
Id. |
Belardinelli Lodovico |
Ancona |
M. S. Michele 26-08-1917 |
38 |
Id. |
De Pascale Tommaso |
Pagani |
Villa Moresca, Gorizia 12-05-1917 |
39 |
Id. |
Ladelfa Francesco |
Leonforte |
Q. 174, Est Gorizia 15-05-1917 |
40 |
Id. |
Lastrico Enrico |
Genova |
Q. 86, Vertoiba 24-01-1917 |
41 |
Id. |
Marengo Arturo |
Napoli |
Q. 174, Est Gorizia 14-05-1917 |
42 |
Id. |
Scandurra Antonino |
Rometta |
115° Reparto Someggiato 23-11-1917 |
43 |
Id. |
Silvestrini dr. Goffredo (med.) |
Fabriano |
Q. 174, Est Gorizia 13-05-1917 |
44 |
Id. |
Torri Ferruccio |
Iesi |
Id. 14-05-1917 |
Ufficiali morti per malattia. |
1 |
Ten. Col. |
Dalla Noce Dino |
Firenze |
Osp. Mil. Firenze 12-03-1918 |
2 |
Maggiore |
Tacconi Oliviero |
Spezia |
In prigionia 05-06-1918 |
3 |
Capitano |
Caracchini Sergio |
Città di Castello |
Osp. Città di castello 30-01-1917 |
4 |
Tenente |
De Fabritiis Vincenzo |
Caserta |
Osp. d. c. 240, 26-11-1918 |
5 |
S. Ten. |
Longobardi Vitulio |
Fondi |
Pusno, per suicidio 05-08-1916 |
94° Reggimento Fanteria. |
1 |
Maggiore |
Castellani Luigi |
Fano |
Cime Verde 19-08-1917 |
2 |
Capitano |
Di Galbo Pietro |
Castelbuono |
S. Bernardo al Torre 27-10-1917 |
3 |
Id. |
Disperati Luigi |
Buti |
Osp. d. c. 037, Cervignano 20-07-1915 |
4 |
Id. |
Luti Gaetano |
Firenze |
Q. 70, Selz 19-07-1915 |
5 |
Tenente |
Barone Giuseppe |
Jesi |
Fontana del Buoro 27-10-1918 |
6 |
Id. |
Bellomo Pietro |
Calascibetta |
Vertoiba 02-05-1917 |
7 |
Id. |
Corsaletti Gioacchino |
Fano |
S. Lucia Tolmino 25-11-1915 |
8 |
Id. |
Di Gerolamo Nicola |
Pollutri |
Osp. chir. n°1, 16-05-1917 |
9 |
Id. |
Panella Antonino |
Reggio Cal. |
Veliki Hrib 28-08-1917 |
10 |
Id. |
Panicali Marino |
Pesaro |
Cima Verde 19-08-1917 |
11 |
Id. |
Puccini Bernardino |
Terracina |
S. Bernardo al Torre 28-10-1917 |
12 |
Id. |
Spreafico Luigi |
Milano |
Q. 174, Est Gorizia 15-05-1917 |
13 |
Id. |
Zucchini Antonio |
Baricella |
Val delle Rose 25-05-1917 |
14 |
S. Ten. |
Brocani Gino |
Iesi |
Fontana del Buoro 27-10-1918 |
15 |
Id. |
Gervasi Giuseppe |
Castrogiovanni |
Q. 174, Est Gorizia 14-05-1917 |
16 |
Id. |
Gigliotti Carmine |
Carlopoli |
Amb. chir. 2, 05-09-1917 |
17 |
Id. |
La Greca Francesco |
Cesena |
Q. 70, Selz 19-07-1915 |
18 |
Id. |
Londoni Agostino |
Alghero |
Schole Rute, Tolmino 14-12-1915 |
19 |
Id. |
Matteucci Aldo |
Ancona |
Q. 121, Monfalcone 14-06-1915 |
20 |
Id. |
Picciola Gino |
Pesaro |
Osp. d. c. 67, Muscoli 24-08-1915 |
21 |
Id. |
Provenzal Giacomo |
Napoli |
Zagora 16-08-1916 |
22 |
Id. |
Raffaelli Salvatore |
Ligonchio |
Sella di Doll 13-06-1917 |
23 |
Id. |
Robbiati Giovanni |
Inveruno |
Amb. chir. 2, 27-08-1917 |
24 |
Id. |
Simoni Agostino |
Roma |
S. Lucia di Tolmino 06-11-1915 |
25 |
Id. |
Stanghellini Ezio |
Parma |
Rio Piccolo, S. Lucia 06-08-1916 |
26 |
Id. |
Stramigioli Astorre |
Pesaro |
Torre 28-10-1917 |
27 |
Id. |
Trona Carlo |
Perugia |
Sella di Dol 25-08-1917 |
28 |
Aspir. |
Andreani Giovanni |
Pesaro |
Id. |
29 |
Id. |
Benedetti Angelo |
Pasian Schiavonesco |
Cima Verde 01-09-1917 |
30 |
Id. |
Bessi Ercole |
Cortona |
Q. 174, Est Gorizia 14-05-1917 |
31 |
Id. |
Ciardo Francesco |
Gagliano del Campo |
Q. 174, Est Gorizia 14-05-1917 |
32 |
Id. |
Galateri Marco Aurelio |
Torino |
Vertoiba Inf. 20-03-1917 |
33 |
Id. |
Pesci Orazio |
Ceprano |
Q. 174, Est Gorizia 14-05-1917 |
34 |
Id. |
Pespani Amerigo |
Loreto |
Cima Verde 19-08-1917 |
35 |
Id. |
Protti Emanuele |
Pavia |
Vertoiba 09-03-1917 |
Ufficiali morti per malattia. |
1 |
Ten. Col. |
Fossi Luigi |
Pelago |
Fano 14-09-1918 |
2 |
Capitano |
Andreani Carlo |
Pesaro |
Osp. d. c. 17, Soleschiano 10-12-1915 |
3 |
Tenente |
Bischi Quadrato |
Piobbico |
Osp. d. c. 057, Strà 13-10-1918 |
4 |
Id. |
Caposella Mario |
Calitri |
Fano 24-10-1918 |
5 |
Id. |
Sansoni Silvio Angelo |
Magrè |
Fano 25-11-1916 |
6 |
Id. |
Volpe Gino |
Savignano di Romagna |
S. Lucia di Tolmino 22-11-1915 |
7 |
S. Ten. |
Manna Giuseppe |
Ostra Vetere |
Osp. Padova 16-11-1918 |
8 |
Id. |
Sacchi Eligio Riccardo |
Milano |
Id. 16-03-1917 |
9 |
Id. |
Spellini Giovanni |
Villafranca |
Osp. Udine 15-12-1915 |
|
|
MILITARI DECORATI CON MEDAGLIA D’ORO AL VALOR MILITARE.
|
|
|
Capitano BRENCI ALESSANDRO, da Acquapendente (Roma): |
"Comandante di una linea di occupazione molto esposta alle irruzioni nemiche, in occasione di un furioso attacco notturno di sorpresa, con mirabile prontezza ed energia, interveniva nel punto più minacciato, rianimando con la sua presenza i propri uomini, alquanto scossi, e riordinandoli. Caduto ferito gravemente ad una gamba ed impossibilitato a muoversi, continuava ad incitarli con voce altissima, infondendo in tutti la propria decisa volontà di resistere, e riusciva a respingere l’avversario, costringendolo a ritirarsi, dopo di che consentiva a farsi trasportare al posto di medicazione. Costante e fulgido esempio delle più belle virtù militari e animato da altissimo sentimento del dovere, sopportava senza un pensiero di rammarico l’amputazione del piede, ed al comandante del reggimento che lo visitava subito dopo tale operazione, chiedeva soltanto notizie dei suoi soldati feriti e gli segnalava coloro che maggiormente si erano distinti al suo fianco. — Sella di Dol, 2 luglio 1917".
(Boll. Uff., anno 1918, disp. 3).
|
Tenente PANELLA ANTONIO, da Reggio Calabria: |
"In tutti i combattimenti cui prese parte tenne sempre il primo posto, il più vicino di fronte al nemico. In un’asprissima azione, per tre giorni e due notti, con i suoi fanti, affascinati dal suo fulgido valore, contese con mirabile tenacia palmo a palmo un tratto di trincea nemica, su cui riuscì ad affermarsi ed a mantenersi solidamente, nonostante le alterne vicende dei combattimenti che si svolgevano ai suoi fianchi, anche quando venne a trovarsi, coi pochi uomini rimastigli, isolato dal resto del battaglione. Quasi privo di munizioni, di viveri e di acqua, fu sereno, fortissimo, fiducioso sempre. Cadde, gridando ancora "Avanti" ai pochissimi superstiti, che, così incitati, respinsero vittoriosamente un violento nuovo contrattacco avversario e resistettero ancora da soli per parecchie ore. — Veliki Hrib, 24 - 28 agosto 1917".
(Boll. Uff., anno 1919, disp. 19).
|
|
MILITARI DECORATI CON MEDAGLIA D’ARGENTO E DI BRONZO AL VALOR MILITARE.
|
|
93° Regg. Fanteria: Ufficiali, n. 30 - Truppa, n. 24.
94° Regg. Fanteria: Ufficiali, n. 77 - Truppa, n. 74.
93° Regg. Fanteria, n. 89 - 94° Regg. Fanteria, n. 219.
COMANDANTI DELLA BRIGATA. |
Magg. gen. CARIGNANI Carlo, dal 24 maggio al 12 luglio 1915. Colonnello MAGGI Arturo, dal 13 al 19 luglio 1915 (ferito). Magg. gen. BARONIS Luigi, dal 25 luglio al 15 dicembre 1915. Magg. gen. PORTA Ugo, dal 1° gennaio 1916 al 7 marzo 1917. Brig. gen. VELLA Carmelo, dall'8 al 13 marzo 1917. Magg. gen. FERRARI Giacomo, dal 14 marzo al 30 luglio 1917. Brig. gen. GAZAGNE Adolfo, dal 30 luglio 1917 al 25 gennaio 1918. Brig. gen. GABRIELLI Alfredo, dal 29 gennaio al 22 maggio 1918. Magg. gen. SIROMBO Giovanni, dal 23 maggio al 19 giugno 1918. Brig. gen. GABRIELLI Alfredo, dal 30 giugno al 30 luglio 1918. Brig. gen. DE BOUCARD Enrico, dal 17 agosto 1918 al termine della guerra.
COMANDANTI DEL 93° REGGIMENTO FANTERIA. |
Colonnello DAPINO Paolo, dal 24 maggio al 30 giugno 1915 (ferito). Colonnello SOLARO Giuseppe, dal 13 luglio al 3 agosto 1915. Ten. colonnello RAVIOLO Luigi, dal 3 al 10 agosto 1915 (ferito). Ten. colonnello OTTINI Balbo, dall'11 al 12 agosto 1915. Colonnello CAJANI Bonifacio, dal 14 agosto 1915 al 13 febbraio 1917. Colonnello SALINARDI Ernesto, dal 26 febbraio al 18 settembre 1917. Ten. colonnello DALLA NOCE Dino, dal 19 settembre al 22 novembre 1917. Colonnello LAMPONI LEOPARDI Goffredo, dal 27 novembre 1917 al termine della guerra.
COMANDANTI DEL 94° REGGIMENTO FANTERIA. |
Colonnello VACCARI Gaetano, dal 24 maggio al 29 ottobre 1915. Colonnello FERRARO Lorenzo, dal 2 novembre 1915 al 15 giugno 1917. Colonnello SCAPARRO Felice, dal 16 giugno 1917 al termine della guerra.
|
|
|
UFFICIALI SUPERIORI E CAPITANI COMANDANTI DI BATTAGLIONE. |
93° REGGIMENTO FANTERIA |
III° battaglione. |
Grado |
Casato e Nome |
Data di assunzione |
Data di Cessazione |
Annotazioni |
Maggiore |
Fimmanò Ermenegildo |
24/05/15 |
16/07/15 |
|
Capitano |
Barone Orazio |
24/07/15 |
02/08/15 |
|
Id. |
Santojanni Marco |
17/08/15 |
10/09/15 |
|
Maggiore |
Lisciarelli Alessandro |
20/12/15 |
25/06/17 |
|
Id. |
Monacelli Alfredo |
03/09/17 |
al termine della guerra. |
|
IV° battaglione (Nell'ottobre 1917 il Battaglione cambia numerazione e chiamasi II° Battaglione). |
Maggiore |
Ponzini Alighiero |
24/05/15 |
20/06/15 |
|
Capitano |
Garbarino Luigi |
29/06/15 |
30/06/15 |
|
Ten. Col. |
Raviolo Luigi |
06/07/15 |
03/08/15 |
Ferito. |
Capitano |
Barone Orazio |
04/08/15 |
08/09/15 |
|
Maggiore |
Monaco Dante |
09/09/15 |
02/11/15 |
Caduto sul campo. |
Capitano |
Chamard Luigi |
03/11/15 |
13/04/16 |
|
Maggiore |
Ferrari Alessandro |
14/04/16 |
03/09/16 |
|
Capitano |
Lambertini Edmondo |
04/09/16 |
06/05/17 |
|
Id. |
Forza Giulio |
07/05/17 |
14/05/17 |
Ferito. |
Maggiore |
Tacconi Oliviero |
21/05/17 |
28/08/17 |
Prigioniero. |
II° battaglione. |
Capitano |
Lupia Giuseppe |
30/09/16 |
26/11/16 |
|
Ten. Col. |
Di Giorgio Nicola |
26/11/17 |
21/01/18 |
|
Capitano |
Lombardi Pasquale |
22/01/18 |
23/01/18 |
Ferito. |
Maggiore |
Bosio Giuseppe |
29/01/18 |
08/05/18 |
|
Id. |
Panzoni Enea |
09/05/18 |
al termine della guerra. |
|
V° Battaglione (Nel maggio 1916 il V° Battaglione cambia numerazione e chiamasi I° Battaglione) |
Ten. Col. |
Biancardi Giulio |
12/08/15 |
22/11/16 |
|
I° Battaglione. |
Maggiore |
Sartirana Francesco |
29/05/16 |
22/11/16 |
|
Id. |
Vitali Luigi |
26/12/16 |
23/09/17 |
|
Capitano |
Franceschini Enrico |
24/09/17 |
23/11/17 |
Caduto sul campo. |
Maggiore |
Piazzi Rodolfo |
22/02/18 |
al termine della guerra. |
|
94 REGGIMENTO FANTERIA |
I° battaglione. |
Ten. Col. |
Silvestri Ugo |
24/05/15 |
febbr. 1916 |
|
Id. |
Brocchi Pietro |
febbr. 1916 |
05/12/16 |
|
Capitano |
Di Galbo Pietro |
05/12/16 |
29/12/16 |
Ferito. |
Id. |
Signora Pietro |
29/12/16 |
25/08/17 |
|
Id. |
Di Galbo Pietro |
25/08/17 |
27/10/17 |
Caduto sul campo. |
Id. |
Anelli Giovanni |
28/10/17 |
al termine della guerra. |
|
II° battaglione. |
Maggiore |
D'Errico Ernesto |
24/05/15 |
20/11/15 |
|
Capitano |
Andreani Carlo |
20/11/15 |
30/11/15 |
|
Id. |
Branca Dante |
30/11/15 |
07/01/16 |
|
Id. |
Giocoli Nicola |
07/01/16 |
12/02/16 |
|
Id. |
Branca Dante |
12/02/16 |
aprile 1916 |
|
Ten. Col. |
Scaparro Felice |
aprile 1916 |
06/06/17 |
|
Capitano |
Lombardi Vito |
26/07/17 |
03/09/17 |
|
Id. |
De Astis Vincenzo |
04/09/17 |
05/04/18 |
|
Maggiore |
Agrò Angelo |
05/04/18 |
23/10/18 |
|
Capitano |
Pinto Arturo |
23/10/18 |
/ |
|
Id. |
Raffaelli Luigi |
/ |
28/10/18 |
|
Id. |
Pinto Arturo |
29/10/18 |
/ |
|
III° battaglione |
Ten. Col. |
Valentini Emilio |
24/05/15 |
09/06/15 |
Ferito. |
Id. |
Santanera Giuseppe |
10/06/15 |
15/07/15 |
Id. |
Maggiore |
Casolari Achille |
25/07/15 |
12/11/15 |
|
Capitano |
Quintieri Francesco |
13/12/15 |
29/01/16 |
|
Ten. Col. |
Laiolo G. Battista |
30/01/16 |
sett. 1916 |
|
Maggiore |
Castellani Luigi |
sett. 1916 |
19/08/17 |
Caduto sul Campo. |
Id. |
Lotti Michele |
10/11/17 |
al termine della guerra. |
|
|
|
SERVIZI PRESTATI IN LINEA ED IN ZONA DI RIPOSO
|
|
Permanenza in linea
|
Permanenza in zona di riposo, lavori, trasferimenti, ecc. |
Dal 24 maggio al 21 agosto (Settore Isonzo [tra Papariano e S. Nicolò] - Monfalcone - Rocca di Monfalcone - pressi di S. Canziano - q. 61 - M. Cosich).
Dal 31 ottobre al 31 dicembre (Settore di S. Maria e S. Lucia - Settore di Kozmarice).
Dal 1° gennaio al 24 novembre (Settore Kozmarice - Doblar - Jeseniak - q. 631 - Cemponi - Cukli Vrh - Krad Vrh - Ronzina - S. Peter - Colenca).
Dal 1° al 25 gennaio (Vertojba - Sober [Gorizia]).
Dal 27 febbraio al 21 marzo (Vertojba - Merna).
Dal 24 aprile al 3 maggio (come sopra).
Dall'8 al 15 maggio (Vertojbica - Torr. Corno [Settore S. Caterina]).
Dal 31 maggio al 21 giugno (Settore S. Caterina).
Dal 19 luglio all'8 agosto (Settore di S. Caterina).
Dal 17 al 31 agosto (Pendici occidentali di M. S. Gabriele - Sella di Dol - Veliki Hrib).
Dal 27 ottobre al 9 novembre (Ripiegamento: Torre - S. Bernardo - Rizzolo - Tagliamento [tra Francenigo e Brugnera] - Ponte della Priula).
Dal 21 novembre al 31 dicembre (Zona del Grappa [M. Pertica - M. Grappa - M. Coston]).
Dal 1° al 19 gennaio (Grappa).
Dal 14 marzo al 22 giugno (Settore Cornuda: Crocetta - Rivasecca - Barche).
Dal 2 luglio al 4 ottobre (Settore Cornuda).
Dal 24 ottobre al 4 novembre (Capodimonte - Montebelluna - Fontana del Buoro - Vidor - Campea).
|
Dal 22 agosto al 30 ottobre (Jalmicco [Palmanova] - Medio Isonzo - Pusno).
Dal 25 novembre al 31 dicembre (Villanova d'Judrio).
Dal 26 gennaio al 26 febbraio (Moraro - Villanova di M. Fortin).
Dal 22 marzo al 23 aprile (come sopra).
Dal 4 al 7 maggio (Villanova di M. Fortin).
Dal 16 al 30 maggio (Pubrida [Cormons] - S. Martino di Quisca).
Dal 22 giugno al 18 luglio (nei pressi di Medana).
Dal 9 al 16 agosto (come sopra).
Dal 1° settembre al 26 ottobre (Cerovo - Cà delle Vallade).
Dal 10 al 20 novembre (Pressi di Treviso).
Dal 20 gennaio al 13 marzo (Liedolo - Sega - Carmignano sul Brenta - Vegra - Camazzole).
Dal 23 giugno al 1° luglio (Pressi di Crespignano).
Dal 5 al 23 ottobre (Coste S. Vittore - Apollinare).
|
|
|
RIEPILOGO |
Linea |
Riposo |
Mesi |
Giorni |
Mesi |
Giorni |
Anno 1915 |
4
|
28
|
2
|
10
|
Anno 1916 |
10
|
24
|
1
|
6
|
Anno 1917 |
5
|
27
|
6
|
3
|
Anno 1918 |
7
|
11
|
2
|
23
|
TOTALI |
Mesi 29 |
Mesi 12 e giorni 12 |
|
|
RIEPILOGO DELLE PERDITE IN COMBATTIMENTO |
LOCALITA' E DATA |
93° REGGIMENTO |
94° REGGIMENTO |
Ufficiali |
Truppa |
Ufficiali |
Truppa |
Morti |
Feriti |
Dispersi |
Morti |
Feriti |
Dispersi |
Morti |
Feriti |
Dispersi |
Morti |
Feriti |
Dispersi |
1915 |
Settore Monfalcone (8 - 26 giugno)
|
/
|
2
|
/
|
2
|
67
|
/
|
1
|
3
|
/
|
7
|
76
|
/
|
1a battaglia dell'Isonzo (29 giugno - 7 luglio) |
1
|
12
|
7
|
24
|
351
|
156
|
/
|
2
|
/
|
9
|
80
|
5
|
Settore Monfalcone (8 - 15 luglio) |
/
|
/
|
/
|
2
|
4
|
/
|
/
|
1
|
/
|
6
|
11
|
/
|
2a battaglia dell'Isonzo (18 luglio - 10 agosto) |
4
|
11
|
/
|
19
|
133
|
16
|
3
|
8
|
1
|
19
|
222
|
30
|
Settore Monfalcone (11 - 24 agosto) |
/
|
2
|
/
|
5
|
43
|
/
|
1
|
/
|
/
|
3
|
15
|
/
|
Settore di S. Maria e S. Lucia - Settore di Kozmarice (2 novembre - 14 dicembre) |
5
|
6
|
1
|
96
|
293
|
21
|
3
|
4
|
/
|
46
|
197
|
2
|
Totale anno 1915 |
10 |
33 |
8 |
148 |
891 |
193 |
8 |
18 |
1 |
90 |
601 |
37 |
|
1916 |
Settore Kozmarice - Doblar - Jesenjak - q. 631 - Cemponi - Cukli Vrh - Krad Vrh - Ronzina - S. Peter - Colenca - (1° gennaio - 24 novembre)
|
5
|
4
|
/
|
34
|
143
|
6
|
2
|
7
|
/
|
62
|
195
|
34
|
Totale anno 1916 |
5
|
4
|
/ |
34 |
143 |
6 |
2 |
7 |
/ |
62 |
195 |
34 |
|
1917 |
Regione Vertojba - Sober (1 - 25 gennaio)
|
2
|
5
|
/
|
25
|
85
|
/
|
/
|
/
|
/
|
8
|
22
|
/
|
Regione Vertojba - Merna (27 febbraio - 3 maggio)
|
1
|
1
|
/
|
3
|
12
|
/
|
3
|
4
|
/
|
8
|
27
|
/
|
10a battaglia dell'Isonzo (12 maggio - 8 giugno) |
10
|
20
|
5
|
49
|
288
|
145
|
7
|
12
|
2
|
84
|
531
|
220
|
Settore S. Caterina (9 - 22 Giugno) |
/
|
/
|
/
|
9
|
39
|
/
|
1
|
2
|
/
|
13
|
77
|
/
|
11a battaglia dell'Isonzo (17 agosto - 12 settembre) |
10
|
22
|
9
|
55
|
494
|
463
|
9
|
16
|
9
|
54
|
248
|
291
|
Dall'Isonzo al Piave (24 ottobre - 26 dicembre) |
3
|
4
|
2
|
55
|
156
|
257
|
3
|
4
|
7
|
5
|
94
|
587
|
Totale anno 1917 |
26 |
53 |
16 |
198 |
1075 |
865 |
23 |
39 |
18 |
192 |
1028 |
1098 |
|
1918 |
Regione Grappa (1 - 19 gennaio)
|
/
|
/
|
/
|
1
|
2
|
/
|
/
|
|
/
|
2
|
18
|
/
|
Settore Cornuda (16 marzo - 14 giugno) |
/
|
/
|
/
|
6
|
14
|
/
|
/
|
/
|
/
|
7
|
9
|
/
|
Battaglia del Piave (15 - 24 giugno) |
/
|
/
|
/
|
/
|
3
|
/
|
/
|
/
|
/
|
/
|
/
|
/
|
Settore Cornuda (5 luglio - 5 ottobre) |
/
|
/
|
/
|
2
|
21
|
/
|
/
|
1
|
/
|
2
|
8
|
/
|
Battaglia di Vittorio Veneto (24 ottobre - 4 novembre)
|
3
|
/
|
/
|
1
|
1
|
1
|
2
|
1
|
/
|
8
|
28
|
35
|
Totale anno 1918
|
3
|
/
|
/
|
10
|
41
|
1
|
2
|
2
|
/
|
19
|
63
|
35
|
|
RIEPILOGO GENERALE |
Anno 1915 |
10
|
33
|
8
|
148
|
891
|
193
|
8
|
18
|
1
|
90
|
601
|
37
|
Anno 1916 |
5
|
4
|
/
|
34
|
143
|
6
|
2
|
7
|
/
|
62
|
195
|
34
|
Anno 1917 |
26
|
53
|
16
|
198
|
1075
|
865
|
23
|
39
|
18
|
192
|
1028
|
1098
|
Anno 1918 |
3
|
/
|
/
|
10
|
41
|
1
|
2
|
2
|
/
|
19
|
63
|
35
|
TOTALE GENERALE |
44 |
90 |
24 |
390 |
2150 |
1065 |
35 |
66 |
19 |
363 |
1887 |
1204 |
|