Fra gli ultimi giorni di gennaio ed i primi di febbraio, affluiscono in zona di guerra i vari battaglioni destinati a costituire la brigata, che si disloca nel Vicentino fra Costozza e Ponte di Castagnero, assegnata alla 55a divisione. Dopo un periodo di istruzione ed allenamento durato fino al 4 aprile, la "Siracusa", passa alla dipendenza della 27a divisione. Il 5 muovono il comando di brigata ed il 246° alla volta di Isola Vicentina e proseguono il 6 per Pieve di Torrebelvicino, l'11 il III/246° è inviato a M. Alba. Nei giorni 11 e 12 anche il 245° si trasferisce a Isola Vicentina in riserva di corpo d'armata. I riparti riprendono le esercitazioni di allenamento. Il 20 aprile, il 246° invia il I battaglione a Vallortigara, il II a M. Alba ed il III a Bocchetta di Campiglia. Quest'ultimo, il 1° maggio è schierato sulla fronte Lighezzoli - Costa Ronchi. Destinata nella zona di Gorizia la brigata, dopo che il 246° è stato sostituito dall'80° fanteria, è trasferita in ferrovia nei giorni 17 e 18 maggio da Vicenza a Palmanova: il 245° prosegue per Visinale ed il 246° per S. Maria la Longa e poi per Dolegnano. La brigata è a disposizione del comando della zona di Gorizia. Il 22 è fatta proseguire per Trivignano e Claujano, il 23 per Villesse (XIV corpo d'armata) il 24 per Polazzo, ove occupa le trincee di seconda linea immediatamente ad est del paese (XIII corpo d'armata). Il 26 un nuovo ordine l'assegna alla 62a divisione e la invia alle cave di Selz, ove l'indomani, mentre il 245° si schiera sulle posizioni a sud di Selz fra q. 65 e q. 70, il 246° addiaccia in un campo a sud est della strada Selz - Doberdò. Il 28 il 245° è spostato sulle falde ovest di q. 144 (16a divisione) e la sera del 1° giugno si schiera nel settore di Flondar e propriamente nel tratto di fronte compreso fra la strada Komarie - Bestovizza e la carrareccia di Case Clarici. La notte del 2 giugno, il 246° disloca il II battaglione in riserva a q. 100, si affianca al 245° occupando il tratto fra la citata carrareccia e la q. 146. Il 4 il nemico, preceduto da violento bombardamento, attacca in forze la q. 146 ed è in primo tempo respinto, ma un suo secondo più poderoso urto riesce a sfondare la linea sulla destra del 246°, che è in tal modo aggirato e perde numerosi prigionieri. Accorre subito in rincalzo il II/246° che riesce ad arrestare il nemico sì da dar tempo al 245° di ripiegare combattendo fino alla selletta di q. 74. Il 5 giugno il 245° muove al contrattacco unitamente ad altri riparti giunti in rinforzo e alcuni suoi nuclei riescono ad avanzare fino alle falde occidentali della q. 146, ove sono costretti a sostare ed a rafforzarsi perchè il nemico reagisce con estrema violenza. La brigata nei due giorni di lotta ha perduto, compresi i dispersi, 47 ufficiali e 1637 gregari. Essa il giorno 8 giugno, sostituita dal 138°, è inviata tra Varmo e Morsano ove inizia il suo riordinamento. Il 17 è trasportata, in ferrovia, a Schio, assegnata alla 44a divisione. L'indomani, per via ordinaria, raggiunge Malo e Magrè ove si accantona. Nei giorni 4 e 5 luglio è trasferita, in ferrovia, a Palmanova e S. Maria la Longa, proseguendo poi per via ordinaria, fino a Ialmicco (245°) e Sottoselva (246°). Il 20 passa alla dipendenza della 68a divisione. Dopo un nuovo periodo di esercitazioni, il 30 luglio la "Siracusa", destinata a rilevare la 3a brigata bersaglieri, sulla fronte di Castagnevizza, muove dai suoi alloggiamenti. Il 245° il 30 stesso si porta al Bosco di Castelvecchio (ove il 31 giunge anche il 246°), prosegue e rileva in prima linea il 17° bersaglieri. Il 1° agosto anche il 246° è in prima linea al posto del 18° bersaglieri. La brigata è alla dipendenza della 4a divisione. Il 15, rilevata dal 153° fanteria e dal 18° bersaglieri, scende a riposo nella zona fra Fogliano e il Bosco di Castelnuovo, ma il 19 è spostata a Devetaki, da dove invia due battaglioni in rincalzo ai reggimenti che operano nel settore fra Oppacchiasella, Castagnevizza e il Veliki Hribach. Il 20 aprile la "Siracusa" si porta nelle trincee del Crni-Krib e il 21 in quelle tra Nova Vas e q. 208 nord che vengono occupate da un battaglione per reggimento, mentre gli altri si dislocano nel vallone tra Ferleti e Boneti. Il 23 agosto tutta la brigata è in prima linea con quattro battaglioni sulla fronte di Castagnevizza, e due in rincalzo. Nella notte sul 26, il 245° occupa con un suo riparto una dolina antistante che viene perciò chiamata "Siracusa". Il 29 la 1a compagnia del 246°, dopo un tentativo fallito il 28, occupa e rafforza la dolina "Pera". Il mattino del 4 settembre il nemico, dopo violenta preparazione di artiglieria e vari tentativi operati sulla fronte della brigata per cercare un punto di minore resistenza, attacca il tratto presidiato dal III/246°, ove le piccole guardie erano state arretrate per sottrarle al micidiale fuoco di artiglieria; si avvicina alla linea dei rincalzi, ma ne è ricacciato alla baionetta. Tenta poco dopo una nuova azione contro il I/245° e raggiunge la linea dei rincalzi, oltrepassandola in qualche tratto, di fronte alla 3a compagnia. Un energico contrattacco riesce a respingere anche qui l'avversario nelle sue posizioni. Nel pomeriggio dello stesso giorno 4, la brigata ha ordine di agire per occupare la prima trincea avversaria, allo scopo di lasciare incerto il nemico sulla vera zona di attacco e di facilitare alle truppe del XIII corpo d'armata la conquista di alcune posizioni perdute nei precedenti giorni. Cessato il tiro di artiglieria, i battaglioni I e III del 245° raggiungono subito le difese accessorie avversarie, mentre i corrispondenti battaglioni del 246° fanno anch'essi notevoli progressi. Ma il tiro di interdizione è così violento da inibire agli attaccanti ogni ulteriore avanzata e da consigliare il loro ritorno sulle linee di partenza, ciò che fu ordinatamente fatto all'imbrunire. Le perdite della "Siracusa" sono di 18 ufficiali e 603 gregari; il suo contegno è elogiato dalle superiori autorità. Il 6 settembre essa riprende lo schieramento che aveva prima dell'azione ed inizia un alacre lavoro di rafforzamento delle posizioni sconvolte. L'8 è respinto un nuovo tentativo di attacco operato da alcune pattuglie avversarie. Sostituita dalla "Novara" nei giorni 9 e 10 settembre è trasferita a Sagrado. Nei giorni 28 e 29 le due brigate si danno nuovamente il cambio. Il 17 ottobre la "Siracusa" è sostituita dalla "Acqui" e si reca prima a Sagrado e poi, il 18, nella zona fra Visco e Jalmicco, passando alla dipendenza della 16a divisione. Durante l'offensiva austro-tedesca essa il giorno 24 ottobre è inviata a Purgessimo, ma durante la marcia ha ordine di raggiungere Torreano. Il 25 si schiera sulla linea M. Craguenza - M. Madlessena. Il 26 è inviata al ponte di Remanzacco, ma un successivo ordine la dirige, il 27, verso Cassacco ed il 28 verso Ursinis - S. Stefano. Il 31 è al ponte di Cornino per proseguire, il 1° novembre, alla volta di Usago ed il 2 fino alla strada Colle - Madonna della Strada. Il 3 è schierata sulla riva destra del Meduna fra il ponte di Sequals e S. Antonio per proteggere il ripiegamento delle divisioni 20a e 33a. Dopo aver tentato una nuova resistenza contro il nemico incalzante al ponte del Giulio sul Cellina, la "Siracusa", il 4, inizia il ripiegamento su S. Foca, ma durante la marcia ha ordine di proseguire per Polcenigo ove, costituita una testa di ponte, vi resiste per i giorni 5 e 6. Il 7 novembre, fatto saltare il ponte della Livenza, prosegue per Sarone e per Caneva. L'8 è a Conegliano che tenta di sistemare a difesa, il 9 passa il Piave al Ponte della Priula e sosta a S. Floriano. Ripresa il 12 la marcia si porta a S. Giorgio delle Pertiche, ove il giorno 13 la "Siracusa" è disciolta ed i superstiti sono incorporati nella brigata Siena.
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245° Regg. Fanteria: Ufficiali, n. / - Truppa, n. 1.
246° Regg. Fanteria: Ufficiali, n. 20 - Truppa, n. 11.
245° Regg. Fanteria, Ufficiali e militari di truppa, n. 21.
246° Regg. Fanteria: Ufficiali e militari di truppa, n. 30.
COMANDANTI DELLA BRIGATA. |
Magg. gen. PRATA Adriano, dal 22 gennaio al 18 giugno 1917. Col. brig. PAVIA Allegro, dal 24 giugno al 17 agosto 1917. Magg. gen. BATTISTONI Giuseppe, dal 20 agosto all'8 ottobre 1917. Magg. gen. TESEI Giuseppe, dal 9 ottobre al 13 novembre 1917.
COMANDANTI DEL 245° REGGIMENTO FANTERIA. |
Colonnello ANGHEBEN Giuseppe, dal 31 gennaio al 18 febbraio 1917. Colonnello GASTALDI Francesco, dal 26 febbraio al 5 aprile 1917. Colonnello MANZI Stefano, dal 13 aprile al 13 novembre 1917.
COMANDANTI DEL 246° REGGIMENTO FANTERIA. |
Ten. colonnello BUFALARI Domenico, dal 27 gennaio al 4 giugno 1917 (prigioniero). Ten. colonnello MARINI Alfredo, dal 10 giugno al 30 ottobre 1917 (prigioniero).
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