Diario Ospedale da Campo 031
Ospedale da campo 031 di Mariano, Medio Isonzo. Appunti di guerra del direttore medico dell'ospedale.
Il diario è in fase di studio per una prossima pubblicazione, di seguito verranno inseriti alcuni aggiornamenti utili:
Un appassionato collezionista cultore di storia militare, scoprì ed acquistò un piccolo album di fattura artigianale, scritto in parte con meticolosa e fitta grafia. Gli unici dati ricavabili, erano delle date del 1917 ed il timbro dell’Ospedale da campo 031. Non vi era il nome dell’autore, né alcuna altra indicazione di eventuali proprietari, non una foto od un disegno. Sicuramente si trattava di un diario scritto da un medico militare che nominato direttore dell’Ospedale da Campo 031 vi esercitò principalmente la funzione di chirurgo.
Nel frattempo, l’appassionato collezionista aveva avviato un’attività editoriale pubblicando altri diari della sua collezione. Ritenne quel diario meritevole di approfondimento. Riunì pertanto un gruppo di cultori esperti in vari ambiti di ricerca e da questo semplice oggetto partì una ricerca affascinante non priva di sorprese, colpi di scena e qualche delusione. Associò e coordinò così nella ricerca una linguista esperta di trascrizioni di manoscritti, un chirurgo dell’emergenza appassionato di storia militare, un Professore emerito di Chirurgia, cultore di storia della chirurgia, un Generale medico in quiescenza, bibliofilo, un isontino esperto di armi ed appassionato di storia militare.
La trascrizione fedele permise così di cogliere in un passaggio del diario, il cognome (Scanga) ed in un altro il nome dello scrittore (Alberto), nonché il suo grado (Maggiore) ed il luogo ove era collocato tale Ospedale (Mariano del Friuli, nelle immediate retrovie del fronte ed attualmente in provincia di Gorizia). L’inquadramento della figura e della vicenda dell’autore del diario, ha dato lo spunto alla ricostruzione delle vicende organizzative del Corpo di appartenenza del Magg. Scanga, la Sanità militare, che durante la Grande Guerra dovette affrontare una sfida immane legata all’utilizzo di armi sempre più devastanti e mortifere con un numero esorbitante di feriti. Sono stati raccolti e studiati i 20 libri precedentemente pubblicati con diari-memoriali sulla Grande guerra scritti da medici militari, traendone elementi di riflessione sul piano storico, letterario, psicologico, culturale.
Nel diario il suo autore descrive di aver espletato la sua attività principalmente come chirurgo con particolare applicazione ai feriti craniolesi. È stata perciò trattata la storia della neurochirurgia dal XIX Secolo al secondo decennio del XX secolo analizzando le difficoltà e l’evoluzione delle tecniche, che permisero rispetto al passato di salvare molti feriti. Inoltre, è stata valorizzata la sagace opera di riorganizzazione dell’Ospedale da Campo 031, svolta da Scanga, alla luce delle più aggiornate conoscenze in tema di igiene e di pratica operatoria della sua epoca. Un capitolo è stato dedicato alla storia recente di Mariano del Friuli, il piccolo centro che accolse l’Ospedale da Campo, identificandone la collocazione nonché le vestigia rimaste delle sepolture dei militari morti in Ospedale, nel Cimitero Comunale. Grazie al reperimento dello stato di servizio dell’Ufficiale, fornito gentilmente dalla Direzione Generale del Personale Militare delle FF.AA., e la consultazione di internet, si sono potuti ricostruire i dati salienti della vicenda biografica dello Scanga. Il tutto accompagnato da un ricco corredo iconografico, perlopiù costituito da oggettistica e foto originali inedite provenienti da collezioni private.
Nonostante lo scarno materiale di partenza, ha permesso di dare alle stampe questo libro, sorprendente risultato delle fatiche dell’intero gruppo di ricerca.
Uscita maggio 2022
Gli autori:
Riccardo Ravizza, ideatore e coordinatore del progetto, nato a Varese il 12 ottobre 1988, laureato presso l’Università degli Studi di Milano in Scienze dei Beni Culturali. Iscritto al Ruolo dei Periti ed Esperti presso la CCIAA di Varese per la categoria Antiquariato.
Ha collaborato e collabora tuttora con case d’asta e diverse realtà museali, sia a livello nazionale che internazionale (Archeologia della Grande Guerra, catalogazione e ricerca attraverso le fonti), espleta perizie per antiquari, rivenditori e privati.
Dal 2010 svolge diverse attività per la valorizzazione della memoria contemporanea attraverso la creazione di mostre tematiche, pubblicazioni e condivisione attraverso i social.
Maria Saccarello, nata a Vicenza l’11 gennaio 1953. Laureata in lingue e letterature straniere. Ha insegnato tedesco nelle scuole superiori e si è dedicata alla divulgazione storica. Appassionata di memorialistica della Grande Guerra.Ha pubblicato nel 2015 “Lettere dal fronte, un careggio autentico, un amore più grande della guerra “.
Domenico Calesso, nato a Monfalcone (GO) il 24 Ottobre 1976 – Libero professionista –consulente iscritto all'Albo dei Periti presso il Tribunale di Gorizia – Sezione Balistica – con specializzazione in Armi e Munizioni e al Ruolo dei Periti e degli Esperti presso la CCIAA della Venezia Giulia per la categoria Armi e Munizioni. Appassionato di Storia Militare della prima e seconda guerra mondiale, autore e curatore di diverse pubblicazioni sul paracadutismo militare italiano.
Pietro Massimo Spagli, nato a Roma il 24 luglio 1959, residente a Firenze. Uff. medico dell’E.I. col grado di Brig. Gen. specialista in Neurologia, Psichiatria, abilitato alla Psicoterapia. Dopo gli studi presso l’Accademia di Sanità Militare, ha prestato servizio presso Enti operativi, reparti clinici e commissioni medico legali dell’Ospedale Militare di Firenze e presso il Centro di Selezione di F.A. di Foligno. Ha svolto 4 missioni in teatri operativi esteri.
Attualmente si occupa di valutazioni neuropsichiatriche legate al giudizio di idoneità al lavoro dei dipendenti pubblici. Appassionato bibliofilo e cultore di storia della medicina militare, e non solo, ha collaborato a pubblicazioni riguardanti la diaristica dei medici militari della Grande Guerra.
Francesco Tonelli, nato a Firenze il 3 gennaio 1943. Laureatosi in Medicina e Chirurgia nel 1966 ha svolto la sua attività clinica, didattica e di ricerca nell’ambito della Chirurgia Generale presso le Università di Roma La Sapienza, Trieste e Firenze. E’ attualmente Professore Emerito di Chirurgia Generale. Dal 2011 si è occupato di storia della medicina con particolare riguardo alla chirurgia fiorentina fin dai suoi albori ed al contributo lasciato dai diari dei medici italiani che parteciparono alla Prima Guerra Mondiale.
Lorenzo Cappellari, nato a Ferrara il 21 Ottobre 1958. Laurea in Medicina e Chirurgia, diplomi di specializzazione in Chirurgia d'urgenza e in Chirurgia Toracica. Attualmente in servizio come dirigente medico presso la s.s.d. di Chirurgia d'Urgenza dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara. Fa parte dell'associazione culturale di ricerche storiche "Pico Cavalieri" di Ferrara, attiva dal 1999 nello studio di tematiche inerenti la Prima Guerra Mondiale. In questo ambito si è occupato di storia di della medicina e chirurgia nella Grande Guerra tramite relazioni a convegni, stesura di lavori e partecipando alla pubblicazione di opere editoriali.
Patrocinato da:
Comune di Mariano del Friuli
Comune di Lago
A.N.S.M.I. Sezione di Firenze
Associazione Culturale di ricerche storiche Pico Cavalieri di Ferrara
Associazione Culturale Laghitani nel Mondo
Per info e contatti: +39 3926997432 This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.