Magenta dagli occhi dell'ufficiale francese.

È per me una vera fortuna aver ritrovato questo manoscritto di inestimabile valore, custode delle dinamiche ancora sepolte di una delle battaglie crocevia della Seconda Guerra d'Indipendenza e per l'intero processo di unificazione italiana. 

A svelare i retroscena e le impressioni personali intorno al noto scontro, vissuto in prima linea, è l'incredibile testimonianza rinvenuta in Nuova Aquitania, di un ufficiale dello Stato Maggiore della Guardia imperiale francese, Colonel Ch. Blanchot, presente in tutte le maggiori campagne dell'esercito transalpino della seconda metà dell'Ottocento. Prova ne sono le tracce delle sue gesta lasciate, tra gli altri fronti, in Crimea, nella Battaglia del Messico e nella disfatta d'oltralpe di Sedan, nella Guerra Franco-Prussiana del 1870. Una narrazione "sul campo", avvincente e dettagliata da cui emergono, senza filtri di sorta, particolari inediti e curiosità attorno alla Battaglia di Magenta. Descrizioni autentiche e sensazioni profonde e personali sugli scenari dello scontro tra truppe franco-piemontesi e l'esercito austriaco.

Una testimonianza ancora più preziosa perché documento raro nel panorama delle fonti a disposizione sulla battaglia in questione. L'episodio sullo sfondo, la Battaglia di Magenta (4 giugno 1859), benché di portata moderata a livello di dispiegamento di forze militari, segna il primo successo che evidenzia la bontà della scelta dell'alleanza franco-piemontese contro l'Impero austriaco, e l'inizio della "riunione" degli stati della penisola sotto l'egida sabauda, destinata a portare all'Unità. Una breve anteprima, in attesa di aprirvi un mondo su Magenta. 

Mi trovo in perfetta sintonia con questa testimonianza. Sintesi perfetta della mia formazione accademica e sul campo di storia militare contemporanea e linguistici. Il manoscritto è attualmente in fase di studio, analisi e traduzione, in attesa della prossima pubblicazione con tutti i dettagli.

 

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